totalità delle missioni ha avuto inizio e termine su base di Roma Ciampino in quanto i principali utilizzatori sono stati gli Stati Maggiori Esercito e Difesa e la Presidenza del Consiglio dei ministri;
a collocare i tre voli «P-180 Avanti» della Cavalleria dell'Aria «Tucano» con relativo personale qualificato, all'interno del gruppo di volo dell'Aeronautica militare con le stesse funzioni e dipendenze d'impiego istituzionale sulla base di Roma Ciampino e/o Roma Pratica di Mare, o qualora tale soluzione non risulti di immediata attuazione, dislocare il comando dello squadrone autonomo «P-180 Avanti» presso le infrastrutture della Cecchignola che l'Ispettorato logistico dell'Esercito (Tenente Generale Bellini) ha dichiarato disponibili, pur mantenendo i tre aerei ubicati presso il sedime militare dell'Aeronautica militare o presso i parcheggi gestiti dalla ditta Piaggio su Roma Ciampino.
premesso che:
il XXVIII Gruppo Squadroni della Cavalleria dell'Aria dell'Esercito italiano «Tucano» era un reparto di elicotteri sull'aeroporto di Roma Urbe e in data 1o settembre 1999 cambiava la sua fisionomia organica e veniva trasferito sull'aeroporto di Viterbo (cedeva gli elicotteri ed acquisiva gli aerei 3 Piaggio 180) sigla militare ACTR e 3 Dornier 228 con sigla militare ACTL;
l'aeroporto di Viterbo a tutt'oggi dispone solo di una pista in erba idonea all'impiego dei Dornier 228 ma non dei P-180 Avanti che richiedono piste aree di manovra in asfalto con una lunghezza di pista non inferiore a 1500 metri in condizioni metereologiche normali;
per quanto attiene alla realizzazione della pista (la cui costruzione a Viterbo era già prevista dagli anni ottanta) data per certa entro il 1999, non è ancora iniziativa la fase preparatoria e dal momento di inizio lavori saranno necessari due anni circa;
il costo di circa 20/30 miliardi occorrente per la realizzazione della pista con relative impiantistiche aeroportuali e sistemi di avvicinamento strumentali e di sicurezza risulta eccessivo per la sola utilizzazione dei 3 velivoli Piaggio P-180 in quanto gli altri aeromobili della forza armata utilizzano, compresi i tre aerei Dornier Do 228, l'attuale pista di Viterbo, inoltre ai costi suindicati dovranno essere aggiunti quelli per conformare tutta l'impiantistica aeronautica e quella dei servizi aeroportuali ai requisiti dettati dalle norme in vigore per le opere per le diverse condizioni metereologiche nell'arco delle 24 ore giornaliere;
le maestranze civili di Viterbo dopo un'indagine fatta fare dalla camera di commercio di Roma hanno ritenuto non conveniente aprire un'aerostazione civile e non hanno così partecipato alla realizzazione del complesso aeroportuale;
lo spazio aereo su Viterbo è ad alta densità di traffico in quanto si trova in un punto fondamentale di ingresso/uscita (Bolsena) per gli aeroporti di Roma Fiumicino e Roma Ciampino, per cui lo spazio aereo all'interno della zona terminale presenta difficoltà nella costituzione di rotte strumentali da e per l'aeroporto di Viterbo;
la realizzazione di un sistema di avvicinamento strumentale (ILS/VOR DME) risulta impossibile da realizzarsi a causa della vicinanza del sistema di navigazione strumentale di Bolsena con le limitazioni del terreno, ossia i Monti Cimini a sud-est, poligono di tiro di Monteromano a sud-ovest e il carcere situato sul prolungamento della pista;
i veicoli Piaggio P-180 Avanti utilizzano, nello svolgimento delle missioni operative regole del volo strumentale con i sistemi di avvicinamento strumentali. Non potendo utilizzare questi ultimi l'impiego dei veicoli stessi risulterebbe fortemente limitato;
le capacità operative degli aerei sono ulteriormente limitate dal fatto che l'aeroporto di Viterbo durante l'anno è sovente ricoperto da nebbie provenienti dalla Valle del Tevere, le quali, per la particolare morfologia del terreno e per i venti che soffiano da nord, vengono spinte sull'aeroporto stesso;
per garantire le proprie funzioni istituzionali i veicoli P-180 dovrebbero, pur avendo una pista su Viterbo ritornare all'aeroporto di Ciampino dove attualmente si trovano in quanto la base é organizzata per il volo strumentale, con forti costi di gestione (un'ora di volo del P-180 costa circa tre milioni e mezzo);
da quando i veicoli P-180 sono in dotazione alla forza armata anno 1996 la
il «Tucano» ad oggi vive una realtà anomala ed aberrante in quanto i propri aeromobili sono schierati a Ciampino ad una distanza dal proprio comando (Viterbo) di 150 chilometri e pertanto al fine di garantire lo scopo istituzionale affidato loro, occorre fare ricorso alle risorse umane del personale che è impegnato in continui trasferimenti tra Viterbo e Roma e costretto ad un annoso pendolarismo, dal momento che la maggior parte del personale navigante è residente a Roma;
a causa della diversa ubicazione del comando del gruppo (Viterbo) e rischieramento P-180 (Ciampino) le spese di missione del personale impiegato sono molto elevate raggiungendo la cifra di più di un milione al giorno;
il processo di riorganizzazione della Cavalleria dell'Aria di cui il «Tucano» fa parte (in quanto è il reparto che svolge più missioni di volo degli altri) prevede la riorganizzazione dei propri assetti decisa al fine di ottimizzare l'impiego delle risorse disponibili;
avendo i veicoli P-180 lo stesso impiego delle altre due forze armate dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Arpino già in passato era stata richiesta al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale Cervoni, la costituzione di un reparto «interforze» destinato all'impiego in Pool dell'intera flotta P-180 3 Esercito, 6 Aeronautica militare, 2 Marina militare sull'aeroporto di Roma Pratica di Mare, e a tale richiesta era stata data risposta negativa;
la ditta Piaggio Aero Industries intende a brevissimo termine costituire su Roma Ciampino un centro di manutenzione con il vantaggio di un'assistenza tecnica più completa limitando i costi di gestione;
sulla base di Roma Ciampino esiste un hangar dell'Aeronautica militare attualmente adibito a deposito di vecchi aerei storici e a quanto risulta da un'indagine informativa il responsabile dell'Aeronautica militare sarebbe disponibile ad uno scambio con un altro hangar su altra sede (ex locali di Roma Urbe);
attualmente i tre P-180 Avanti del «Tucano» essendo impiegati con gli stessi profili di volo di quelli dei reparti di volo dell'Aeronautica militare atti al trasporto di personalità politiche e militari dalla base di Roma Ciampino ne sono la riserva:
(7-00028)«Giorgio Conte, Ascierto».