Commissione parlamentare per le
questioni regionali
Parere espresso nella seduta
del 9 maggio 2000 sul nuovo
testo del disegno di legge C. 6560, "Disposizioni in materia di istruzione, ricerca,
innovazione tecnologica e formazione"
"La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato il nuovo testo del disegno di legge C. 6560, recante
disposizioni in materia di istruzione, ricerca, innovazione tecnologica e formazione,
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
- in relazione allarticolo 9, comma 3, appare importante verificare la
compatibilità e coerenza del sistema con quanto previsto dalla legge 12 marzo 1999, n.
68, in materia di diritto al lavoro dei disabili;
- per quanto riguarda il comma 5 dell'articolo 9, considerato che trattasi di materia di
competenza regionale, va rivisto il testo al fine di superare la contraddizione fra il
primo periodo, laddove si demanda alle leggi nazionali il potere di determinare i casi di
totale gratuità dei servizi, e il secondo periodo, nel quale si affida alle regioni il
potere di stabilire "i casi di esenzione generalizzata"; inoltre, il parametro
di riferimento per la determinazione dei contributi a carico degli utenti andrebbe forse
più correttamente individuato nelle condizioni socio-economiche, anziché nella sola
situazione economica;
- nel comma 7 dell'articolo 9 sembra superflua la clausola di salvaguardia delle
competenze statali in materia di diritto allo studio;
- con riferimento all'articolo 11, se da un lato è da condividere l'inserimento del
sistema nazionale integrato di educazione degli adulti nel quadro della programmazione
scolastica regionale prevista dall'articolo 138 del decreto n. 112, bisogna però
segnalare che questa competenza delegata alle regioni sarà operativa dal secondo anno
scolastico successivo all'entrata in vigore dei regolamenti di riordino del ministero
della pubblica istruzione - regolamento attualmente all'esame delle Commissioni permanenti
di Camera e Senato - e quindi non prima dell'anno scolastico 2001-2002; bisognerebbe
quindi valutare se il riferimento in questione possa pregiudicare la tempestiva
realizzazione del sistema per l'educazione degli adulti;
- in generale, laddove si configurano poteri di indirizzo e coordinamento, si richiama
lattenzione della Commissione di merito sulla necessità che le relative
disposizioni racchiudano sufficienti criteri generali per lesercizio dei poteri
medesimi".

