doc. CXXXII-bis n. 3

 

 

Relazione al Parlamento sull'attuazione della Convenzione Europol (legge 23 marzo 1998 n. 93 art. 6)

 

Unità nazionale EUROPOL

 

Nel corso del 2003 si è registrato un sensibile incremento dello scambio informativo in tutti i settori dell'area di mandato, posto che il volume complessivo delle informazioni scambiate è aumentato del 47% circa.

 

Ciò, se per un verso ha incrementato in misura apprezzabile l'efficacia dell'azione di contrasto e della cooperazione internazionale nel settore, d'altro canto ha accentuato ulteriormente il carico di lavoro dell'Unità Nazionale e dell'Ufficio di collegamento.

 

Questo risultato positivo è in buona parte da attribuire all'aumentata consapevolezza da parte dei servizi di polizia operanti sul territorio in merito alle possibilità e ai servizi offerti da Europol, di cui hanno ormai in più circostanze potuto sperimentare il valore aggiunto fornito all'attività d'indagine.

 

Proprio in relazione alla necessità di progredire ulteriormente nel settore, l’Unità Nazionale ha supportato Europol nel varo del programma "Awareness" che, con il supporto finanziario della Commissione U.E. mediante i fondi AGIS, mira all'aggiornamento specifico dei responsabili dei servizi di polizia giudiziaria, mediante l'organizzazione di una serie di seminari, due dei quali si terranno in Italia, con il coinvolgimento, in aderenza alle indicazioni fornite dalla Task Force dei Capi delle Polizie, della sezione italiana di CEPOL.

 

Per quanto attiene le singole aree di competenza, occorre in primo luogo evidenziare l'intensificazione dell'attività di analisi nel settore del terrorismo, che nello specifico ha beneficiato in misura assai apprezzabile della contribuzione offerta dall'Italia, la quale ha riversato all'interno dell'archivio di analisi sul terrorismo islamico le risultanze di tutte le maggiori operazioni condotte sul territorio nazionale, fornendo ampio riscontro alle emergenze investigative dei collaterali esteri.

 

L'attività di intelligence e di monitoraggio si è peraltro estesa anche alle forme di terrorismo internazionale di matrice diversa da quella islamica, e segnatamente di quella anarco-insurrezionalista, mediante l'apertura di uno specifico archivio di lavoro (AWF Dolphin).

 

Nel settore del contrasto all'immigrazione clandestina e al traffico degli esseri umani, il semestre italiano di presidenza dell'U.E. è stata l'occasione per dare impulso ad una serie di iniziative di cooperazione nelle quali è stato riconosciuto ad Europol un imprescindibile ruolo di supporto di analisi. Tra di esse meritano di essere ricordate il Progetto operativo per il pattugliamento congiunto del Mediterraneo Orientale (Operazione "Neptune") e il Progetto Pilota Piano Aeroporti Internazionali, relativo ai controlli documentali realizzati presso i varchi aeroportuali ed attuato nel quadro delle iniziative connesse allo SCIFA+, il cui centro operativo è stato insediato presso l'aeroporto di Roma Fiumicino.

 

L'area di mandato maggiormente incidente sotto il profilo quantitativo rimane sempre quella del contrasto al traffico internazionale di stupefacenti, laddove lo scambio informativo, supportato da un ampio e oramai consolidato quadro di analisi (sono ben quattro gli archivi tematici attivi), ha continuato ad esprimere una resa di elevato livello, consentendo di effettuare numerosi sequestri, sovente all'esito di operazioni di consegna controllata.

 

Europol ha inoltre avviato un'attività di monitoraggio delle forme di criminalità riconducibili a gruppi di etnia albanese, destinata anch'essa a consolidarsi nell’ambito di un archivio dedicato (AWF Copper). Questo costituirà la sede elettiva per l'inserimento di un progetto operativo, già proposto dall'Italia nel corso della riunione dei capi dei servizi centrali di Polizia giudiziaria tenutasi a L'Aia nell'ambito delle iniziative connesse al semestre di presidenza italiana, e che dovrebbe consentire, nelle more dell'attuazione della normativa comunitaria in materia, la realizzazione di una squadra operativa comune che funga da esempio "pilota" in materia.

 

Deve essere infine registrato il sensibile intensificarsi della cooperazione su canale Europol in materia di traffico di veicoli rubati e di rapine. Nel primo settore, in particolare, si è avuto modo di perfezionare ulteriormente il software EUVID (giunto alla terza versione e sottoposto a continuo aggiornamento), che è oramai divenuto un ausilio imprescindibile nell'effettuazione dei controlli sui veicoli per il personale di polizia, di cui ha riscosso l'unanime apprezzamento.

 

E' proseguita l'attività di monitoraggio della contraffazione dell'Euro, i cui dati vengono regolarmente inseriti all'interno della prima versione dell'EIS.

 

L'Unità Nazionale ha inoltre svolto un ruolo attivo in svariate iniziative, promosse nell'ambito del semestre di presidenza greca (operazioni "Leda" e "Amfitkion", rispettivamente in tema di contrasto all'immigrazione clandestina e al traffico di stupefacenti), nonché dall'Irlanda nel quadro del programma comunitario "Falcone" (finalizzata all'elaborazione di un protocollo comune per l'utilizzo dei canali di cooperazione internazionale di polizia).

 

Si riporta di seguito un quadro sintetico del volume dello scambio informativo intercorso tra l'Italia e gli Stati Membri negli ultimi due anni:

 

 

Anno

Richieste

inoltrate

Richieste

ricevute

Risposte

inoltrate

Risposte

ricevute

Totale

2002

176

790

938

443

2348

2003

369

1123

1235

733

3461

 

 

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI EUROPOL

 

Nell'anno 2003, le principali attività svolte dal Consiglio di Amministrazione dell’Europol hanno riguardato gli argomenti di seguito riportati. A parte l'approvazione del bilancio per il 2004, il programma di lavoro per il 2004 (questi ultimi adottati con riferimento alle iniziative relative all'allargamento) e la relazione annuale riferita all'attività 2003 svolti sotto Presidenza greca, significativi avanzamenti sotto il profilo operativo e gestionale si sono avuti durante il semestre di Presidenza italiana dell'Unione Europea.

 

Al riguardo si riportano, di seguito, le principali attività:

 

 

Sistema di informazione Europol

 

La Presidenza italiana ha portato a conclusione l'annosa questione del Sistema di Informazione Europol, sinora non realizzato a causa di diverse inadempienze da parte del Consorzio fornitore dei prodotti, in ordine ai tempi di consegna e alla qualità della fornitura.

 

Al riguardo si rammenta che la Convenzione Europol sancisce all'art. 6 che l'Europol gestisce un Sistema informatizzato di raccolta di informazioni che consta di un sistema di analisi, uno di indice ed uno di informazioni. Ora, mentre il sistema di analisi e il sistema di indice sono operativi e si sta già provvedendo al loro aggiornamento sotto il profilo tecnologico, il sistema di Informazioni è ancora in fase di realizzazione.

 

Dopo il fallimentare avvio dei lavori affidati alla Società Unysis nel 1996, Europol, nel dicembre 1999, ha stipulato con un Consorzio europeo un contratto per lo sviluppo del sistema di Informazione di cui all'art. 8 della Convenzione istitutiva.

 

Il progetto ha visto mutare le proiezioni iniziali e, considerata l'allora imminente entrata in circolazione dell’Euro, è stato scisso in due fasi: la prima dedicata esclusivamente al trattamento dei dati sulla contraffazione dell’Euro e la seconda allo sviluppo del rimanente Sistema.

 

La prima fase si sarebbe concretizzata con la consegna da parte del precitato Consorzio di un Sistema ridotto entro il l gennaio 2002, mentre la rimanente parte avrebbe dovuto essere consegnata nel giugno 2002.

 

Al fine di dotare Europol di un Sistema di Informazione, il Consiglio di Amministrazione ha impegnato la maggior parte dei suoi sforzi a sollecitare la consegna del prodotto contrattualmente previsto, ma ancora oggi nessun prodotto per uso operativo è presente in Europol, con ciò pregiudicando l'opera di supporto informativo agli Stati membri.

 

Infatti, la prima versione, dedicata all'euro, è entrata in funzione nel mese di aprile 2002 (con oltre un anno di ritardo) senza aver ricevuto l'accettazione degli Stati membri e presentando ancora errori tecnici, mentre la seconda versione ancora non è stata consegnata.

 

L’ultima pianificazione dei lavori presentata dal Consorzio prevedeva una consegna nell' ottobre 2003.

 

Considerato che il Sistema di Informazione non è stato consegnato dal Consorzio secondo quanto previsto dal contratto, il Consiglio di Amministrazione - per assicurare la realizzazione delle direttive politiche dei Vertici che da Santiago di Compostela si susseguono invitando a rafforzare l'aspetto operativo dell'Organizzazione per garantire in Europa un'area di libertà, sicurezza e giustizia ed in vista dell'ingresso dei nuovi dieci Stati - ha deciso la partenza immediata (dall'11 dicembre 2003) dei lavori di un Sistema Informativo di emergenza (c.d. EISA, progetto lanciato durante il primo semestre), i cui lavori preparatori (studio di fattibilità, identificazione requisiti, impatto finanziario, architettura ed analisi del sistema, pianificazione dei lavori) sono stati sviluppati e conclusi sotto Presidenza italiana.

 

Information Communication Technology (ICT)

 

Nel primo semestre è stato avviato un progetto volto a studiare la fattibilità dell'uso delle videoconferenze. Tale studio si è concluso positivamente e durante la Presidenza italiana si sono tenuti i primi test.

 

Sotto Presidenza italiana è stato approvato il progetto volto ad attivare un sistema di tenuta informatica documentale presso Europol che consentirà un accesso diretto alla documentazione da parte degli Stati membri.

 

Allargamento dell'Unione Europea

 

Durante il primo semestre del 2003 si è decisa la partecipazione dei Paesi in via di adesione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. La prima riunione partecipata è avvenuta nel secondo semestre 2003.

 

In merito al processo di allargamento, su input della Presidenza italiana, Europol ha presentato una pianificazione delle attività necessarie affinché, nella primavera 2004, gli Stati di nuova adesione potessero essere coinvolti integralmente nelle attività Europol. I lavori pianificati sono stati seguiti dalla Presidenza e dal Consiglio di Amministrazione nel corso di tutto il semestre. In particolare, all'inizio del semestre, è stato deciso dal Consiglio di Amministrazione un Piano d'azione che coinvolgerà anche la futura Presidenza, per l'integrazione dei nuovi Paesi in Europol. Il primo rapporto intermedio presentato alla riunione di dicembre ha mostrato lo stato di avanzamento dei lavori in tale ambito che ha incontrato il consenso delle delegazioni.

 

Relazioni esterne

 

Durante il primo semestre sono stati esaminati senza esito positivo gli accordi Europol-Eurojust ed Europol-SECI, mentre sono stati finalizzati gli accordi con Bulgaria, Repubblica Slovacca, Cipro, Lettonia, Lituania. Sono stati firmati gli accordi Europol-Bulgaria ed Europol-Repubblica Slovacca.

 

Durante il secondo semestre gli accordi definiti e trasmessi al Comitato art. 36 hanno riguardato Colombia, Turchia, Romania, UNODC, Eurojust, Malta e Russia. Con quest'ultimo Stato si è peraltro pervenuti alla firma dell'accordo sempre sotto Presidenza italiana.

 

Materie finanziarie

 

Durante il primo semestre è stato approvato il bilancio per l'anno 2004 con una nota che obbligava il Consiglio di Amministrazione ad assumere una unanime decisione entro il mese di dicembre in relazione alla possibile richiesta agli Stati membri di circa 6.800.000 euro relativi all'EIS .

 

Nel corso del semestre di Presidenza italiana non è stato concesso il discarico al Direttore di Europol per l'anno 2002 non avendo quest'ultimo fornito chiarimenti esaurienti ai rilievi avanzati dal Comitato di Controllo Comune relativo all'anno 2002 soprattutto in ordine al Sistema di informazioni di Europol (EIS).

 

In relazione al suindicato motivo, congiuntamente ai notevoli ritardi accumulati dai lavori per la realizzazione dell'EIS, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non richiedere agli Stati membri 6.800.000 euro previsti per il sistema di informazione che avrebbero dovuto essere richiesti entro il mese di dicembre in relazione allo stato di avanzamento dei lavori.

 

Ciò significa che tale importo sarà decurtato dalla quota parte di finanziamento degli Stati membri per il bilancio di Europol per l'anno 2004.

 

Nel contempo è stato approvato un trasferimento straordinario di somme non spese dal 2003 al 2004 per un totale di 8.900.000 euro, con ciò assicurando la copertura finanziaria per il Sistema di Informazione.

 

Personale

 

Il Consiglio di Amministrazione ha accolto con favore le iniziative della Presidenza volte a rivedere l'All.1 dello Statuto del personale al fine di aggiornare la tabella dell'organico e definire le funzioni degli agenti di Europol sinora non presenti nella normativa, delineando in particolare la corrispondenza tra posti e funzioni. Il Consiglio ha, altresì, accolto la proposta della Presidenza di avviare uno studio di fattibilità per valutare la possibilità di inserire un ruolo dei medici ed un ruolo di traduttori all'interno dell'Organizzazione anche in vista dell'ampliamento della medesima con l'ingresso del personale proveniente dai nuovi Paesi di adesione e dell'accrescimento delle attività operative.

 

Si è, inoltre, provveduto all'aggiornamento dei salari ed alla finalizzazione delle necessarie modifiche allo Statuto concernenti l'assicurazione contro gli infortuni del personale Europol e la normativa relativa alle missioni degli agenti Europol.

 

Durante la Presidenza italiana si è proceduto al rinnovo delle nomine dei membri del consiglio di Amministrazione del fondo pensioni.

 

Regole ed interazioni con i gruppi superiori

 

Il Consiglio di Amministrazione nel secondo semestre ha definito l'iniziativa già avviata nei precedenti semestri dalla delegazione italiana volta a chiarire i rapporti tra il Consiglio di Amministrazione Europol, il Comitato art. 36 ed i Gruppi operanti nell'ambito del Consiglio. Lo studio approfondito della tematica - che è stata sviluppata anche con due apposite riunioni di un sottogruppo del Consiglio di Amministrazione appositamente costituito - si è concluso con l'invio di una lettera al Presidente del Comitato art. 36 affinché venissero prese in considerazione le esigenze di Europol e, nell'affidargli nuovi compiti, fosse preso in considerazione il programma di attività e gli stanziamenti di bilancio.

 

Nel contempo, il Presidente del Comitato art. 36 è stato invitato a prendere le iniziative per garantire che le competenze del Consiglio di Amministrazione siano rispettate. Una convergenza di opinioni delle delegazioni infatti si è avuta sulla necessità di garantire e differenziare i diversi ruoli delle istituzioni dell'Unione nel rispetto delle priorità e dei programmi politico-finanziari e sulla opportunità che tramite il Comitato art. 36 potessero essere assunte le opportune iniziative in sede politica.

 

Procedure per la selezione del nuovo Direttore

 

Durante il primo semestre 2003 sono state finalizzate le procedure per la nomina di due Vice Direttori di Europol che hanno assunto l'incarico per quattro anni con decorrenza 1° luglio 2003.

 

Durante la Presidenza italiana sono state finalizzate le procedure per l'elezione del nuovo Direttore di Europol e, in particolare: è stata definita la descrizione del nuovo profilo del Direttore, è stato pubblicato il bando di concorso presso la GUCE ed è stato nominato il Comitato per la selezione dei candidati che ha iniziato i propri lavori nel mese di dicembre.

 

Segretario del Consiglio di Amministrazione

 

Durante il semestre di Presidenza italiana il segretario del consiglio di Amministrazione di Europol ha rassegnato le proprie dimissioni ed è stato eletto il nuovo segretario nella persona del connazionale Dr. Alfredo Nunzi.

Gli italiani attualmente presenti ad Europol sono complessivamente 32, cui si debbono aggiungere 3 Ufficiali di Collegamento ed l esperto distaccato al settore antiterrorismo.

 

Task Force Capi della Polizia

 

Sia nel primo che nel secondo semestre sono stati portati all'attenzione del Consiglio di Amministrazione gli esiti delle riunioni della Task Force di Capi della Polizia. Il fattore di rilievo che si intende sottolineare in questa sede è che, a seguito dell'incontro della Task Force dei Capi della Polizia tenuta a Roma il 6 e 7 ottobre 2003, la Presidenza del Consiglio di Amministrazione ha invitato Europol a sviluppare un piano d'azione per l'implementazione delle raccomandazioni dei Capi.

 

Nel presentare tale piano, Europol è stato incaricato di preparare uno studio di fattibilità sul data-base balistico per mettere in condizioni la Task Force di poter esprimere la propria posizione. La metodologia è stata molto apprezzata dalla Commissione Europea che ha dato risalto alla opportunità di seguire l'esempio della Presidenza italiana. Tale metodica consentirà, infatti, alla Task Force di avvalersi del Consiglio di Amministrazione per approfondire tematiche e attuare le sue decisioni.

 

Si elencano, di seguito, le attività concluse nel semestre di Presidenza italiana volte a rafforzare il ruolo operativo di Europol.

 

1 Prima riunione dei Capi operativi delle Agenzie di law enforcement degli Stati membri diretta a valutare - sulla scorta delle indicazioni della Task Force dei Capi della Polizia - la possibilità di attivare squadre multinazionali di indagine (L' Aja, 8 e 9 ottobre 2003). La conferenza ha individuato alcune soluzioni per un incremento del profilo operativo di Europol, tra cui quelle concernenti la necessità di sviluppare il dialogo preventivo con i Servizi operativi degli Stati Membri, a mezzo della rete degli Ufficiali di Collegamento europei, la maggiore consapevolezza, da parte degli Uffici periferici di polizia, della portata dei progetti operativi e degli archivi di lavoro di Europol, partecipazione dei Direttori dei Servizi operativi dei Paesi Membri alle riunioni dei Capi delle Unità Nazionali Europol, quando ritenuto necessario.

 

2 Prima riunione tra i Capi delle Unità Nazionali Europol, i Presidenti degli Uffici S.I.RE.N.E., i Direttori degli NBC-Interpol dei Paesi di adesione, con la presenza della Commissione U.E., del Consiglio U.E. e del Segretario Generale dell'OIPC-Interpol oltre al Direttore di Europol diretta a potenziare il rapporto tra le cooperazioni di polizia interessate all'area regionale europea (L'Aja 26 novembre 2003). Nel corso dell'incontro il Segretario Generale dell'OIPC-Interpol ha reso noto che l'Interpol permetterà ad Europol di accedere al proprio sistema globale di comunicazione 1-24\7 ed alle relative banche dati.

 

3 E' stato avviato lo studio di fattibilità relativo alla pubblicazione del bollettino dei grandi latitanti e soggetti pericolosi dell'Unione Europea che sarà proseguito nel dettaglio durante la Presidenza irlandese.

 

4 Nel quadro della decisione del Consiglio 2003/170/GAI del 27 febbraio 2003, è stata svolta la prima Conferenza degli Ufficiali di Collegamento operanti nell'area balcanica. Alla Conferenza, sviluppata nell'ambito del Programma U.E. "AGIS", hanno partecipato i nuovi Paesi di adesione (Roma, 6 e 7 novembre 2003).

L'esito di tale Conferenza è stato accolto con favore dai Ministri GAI in occasione del Consiglio del 28 novembre 2003 che, definendolo un importante contributo per migliorare la cooperazione di polizia, ha proposto che siffatte riunioni proseguano durante le future Presidenze.

 

Sotto il profilo operativo si fa presente che durante il semestre sono stati aperti due AWF ed altri due sono in corso di approvazione con procedura scritta che si è conclusa il 30 dicembre 2003.