Commissione parlamentare per l'infanzia
Risoluzione 7-00139 Giacco ed altri: Legge 285/97 e 269/98
La Commissione bicamerale per l'infanzia,
premesso che:
l'articolo 1 della legge 23 dicembre 1997, n. 451 "Istituzione della
Commissione parlamentare per l'infanzia e dell'Osservatorio nazionale per
l'infanzia", prevede che la Commissione svolga compiti di indirizzo e di
controllo sulla concreta attuazione degli accordi internazionali e della
legislazione relativa ai diritti e allo sviluppo dei soggetti in età evolutiva;
la stessa legge all'articolo 2, prevede che il piano nazionale di interventi per
la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva venga
predisposto ogni due anni dall'Osservatorio nazionale per l'infanzia, sentita la
Commissione parlamentare per l'infanzia, e adottato dal Ministro del lavoro e
delle politiche sociali, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri;
l'ultimo piano adottato porta la data del 13 giugno 2000;
l'articolo 11, comma 1 della legge 28 agosto 1997, n. 285 "Disposizioni per
la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza"
stabilisce che il Ministro del lavoro e delle politiche sociali convochi
periodicamente e comunque almeno ogni tre anni la Conferenza nazionale
sull'infanzia e sull'adolescenza, sentite le Commissioni parlamentari competenti;
la predetta legge 285 del 1997 nonché la legge 3 agosto 1998, n. 269
"Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del
turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in
schiavitù" prevedono la presentazione di relazioni annuali al Parlamento e
le ultime relazioni sono state trasmesse alla Presidenza della Camera dei
Deputati rispettivamente il 12 febbraio 2001 e l'11 ottobre 2000:
impegna il Governo
ad adottare prima della pausa estiva dei lavori parlamentari il piano nazionale
di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età
evolutiva, tenendo conto dei risultati ottenuti in attuazione della legge
285/97;
a presentare al più presto le relazioni sulle leggi 285/97 e 269/98;
a organizzare sollecitamente la Conferenza nazionale sull'infanzia e
sull'adolescenza in stretto raccordo con gli organi parlamentari competenti.