Maria BURANI PROCACCINI, Presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia. Per quanto riguarda il premio consegnato dall’onorevole Anna Maria Leone, sarà ritirato dal Vicepresidente del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, Valeriano Pioppelli.

 

Valeriano PIOPPELLI, Vicepresidente del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo. A nome del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, e di mia moglie qui presente anche lei volontaria nel Comitato, ringrazio molto per questo premio la Commissione e ovviamente le ditte donatrici. Ringrazio soprattutto l’onorevole Anna Maria Leone per la bella presentazione che ha fatto di Annalena Tonelli, tratta da quello che noi consideriamo il suo testamento. Due parole sul Comitato: è stato fondato 40 anni fa circa da Annalena Tonelli ed un gruppo di amici. Si occupa nello spirito di evitare gli sprechi, si occupa di tutto ciò che la gente getta via perché non serve più, e rivendendolo ricava degli ottimi introiti con i quali aiuta in tutto il mondo chi ha più bisogno: missioni, istituzioni, piccole attività imprenditoriali, sviluppo nel terzo mondo. La principale destinazione dei nostri aiuti era però essenzialmente Annalena Tonelli. Era rimasta in contatto con noi sempre, il merito chiaramente del premio è tutto suo, non certo del Comitato. Chi fosse Annalena Tonelli forse al giorno d’oggi quasi tutti lo sanno anche a causa della sua tragica fine, martire per un’intera vita - quasi trent’anni - dedicata agli altri: i più poveri e in particolare i piccoli. Le sue attività sono molte, cito soltanto le più importanti: un ospedale con 200 posti letto in Somalia, proprio dove la vita è più nera, e soprattutto con un sistema di cura della tubercolosi nuovo per il quale aveva ottenuto dei riconoscimenti anche in ambito ONU; una scuola per sordomuti, una scuola per ciechi, perfino una scuola coranica, pur essendo lei fortemente, profondamente cristiana, e una fortissima lotta contro l’infibulazione femminile. Tutte queste ragioni sappiamo purtroppo che le hanno fatto fare quella fine. A chi fosse interessato suggeriamo di leggere il suo testamento dal quale l’onorevole ha tratto alcune frasi, reperibile anche in internet. Sono parole che colpiscono violentemente per la forza di un impegno assistenziale, caritativo, sociale e anche organizzativo. Era anche una manager. Si sta studiando, il Comitato e anche le altre organizzazioni internazionali, Caritas, Alto Commissariato Onu per i rifugiati, le autorità religiose locali, stanno cercando tutte le strade per proseguire l’opera di Annalena – che era sorretta da sentimenti di profonda religiosità e amore verso i fratelli nello spirito di Cristo - perché è veramente un’opera splendida.