Maria BURANI PROCACCINI, Presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia. Avrei dovuto leggervi qualcosa sulla questione dei problemi alimentari legati all’infanzia, ma lo rimanderemo ad un altro momento. Intanto ringrazio anche il professor Guarino che è stato pazientemente qui fin da questa mattina: è il  presidente della Società italiana di infettivologia pediatrica ed è il nostro consulente sulla parte relativa ai problemi che avete sentito trattati così bene dall’onorevole De Franciscis. Non ho parole per ringraziare qui l’amico e presidente, senatore Fisichella, perché con la sua presenza ha voluto sottolineare l’attenzione delle istituzioni della Camera e del Senato, verso la Giornata internazionale dell’infanzia - in questo momento nazionale. Vi ringrazio e vi dico che fin da domani proseguiremo quel lavoro non solo intenso che abbiamo già fatto e che è in corso, ma ci metteremo a lavorare sul premio, perché l’idea di questo premio è alta, forte, è un modo per essere presenti accanto alle persone e ai progetti e alle istituzioni che lavorano nel settore dell’infanzia, riconoscendone ogni anno la portata. Significherà riconoscere la valenza alta che ne fa una punta di diamante nella lotta al disagio infantile, nella lotta per l’affermazione dei diritti dei minori, nella volontà costante che non deve essere più parolaia, ma deve essere fatta concretamente di azioni positive a favore dell’infanzia. Allora all’amica Aprea chiederemo che le scuole e le palestre siano aperte anche nel pomeriggio, perché come abbiamo dato stamane un premio alle associazioni della Polizia, delle Fiamme Gialle, dei Carabinieri che hanno messo su palestre a titolo gratuito per i nostri giovani, così è giusto che su tutto il territorio nazionale i nostri giovani possano fare attività sportiva in quei momenti che devono essere di relax, lontani dalle lezioni e che però, invece, nel pomeriggio invece di andare a passeggiare sempre nelle stesse strade, nelle stesse piazze, possono trovare punti di aggregazione e di elevazione forte. Se ci riuniamo veramente in un unico progetto di promozione per i nostri bambini e ragazzi, l’Europa e l’Italia, in questo caso, se le istituzioni e la società civile lavorano insieme io credo che veramente possiamo essere un faro. Come abbiamo ricordato, noi andiamo ovunque nel mondo portando persone che sono in grado di dare una carezza sulla testa dei bambini, l’acqua come prima cosa là dove manca, andiamo come forze di polizia e di pace ma andiamo soprattutto come padri e madri: la nostra capacità italiana è veramente un punto forte del nostro essere italiani, io credo che mai come adesso ci sentiamo di essere italiani perché siamo capaci di portare dei sentimenti nelle cose, perché siamo capaci di andare accanto a tutti i bambini del mondo non come estranei ma da parenti, da famiglia, e questo credo sia veramente un valore aggiunto. Con questo messaggio io vi ringrazio di aver partecipato a questa nostra iniziativa e ci diamo appuntamento all’anno prossimo su un progetto forte per un premio che sarà veramente qualcosa di significativo e incisivo.