Maria BURANI PROCACCINI, Presidente della Commissione
parlamentare per l'infanzia. La ringrazio, Presidente Fiori, per queste
parole che ha voluto rivolgerci. E’ infatti la prima volta che una Commissione
parlamentare elabora un documento di questo tipo, che auspichiamo possa avere
larghissima diffusione. D’altra parte, la Commissione, appena costituitasi, un
anno fa, fu ricevuta dal Presidente della Repubblica, il quale ci invitò a
lavorare in particolare sul tema della comunicazione; invito che abbiamo
ritenuto di accogliere proprio perché la comunicazione, in particolare quella
rivolta ai minori, è un argomento di grande importanza, del quale si parla
sempre più spesso nei nostri giorni, nel bene o nel male, e a proposito delle
difficoltà di internet, di quelle della televisione, dei programmi non adatti,
con poco tempo dedicato ai nostri ragazzi. Una comunicazione legata a un grande
e forte isolamento: i nostri ragazzi sempre più soli, chiusi nelle loro stanze,
senza riuscire a crescere a sufficienza. Eppure dobbiamo tener presente che
spesso fa notizia l’evento negativo e non la grande quantità di ragazzi che
crescono bene, presso sane famiglie in statu sanu. Pochi giorni fa nel
Parlamento italiano Sua Santità Giovanni Paolo II è venuto a parlare di bene
comune e noi da questo Parlamento vogliamo proprio lanciare un messaggio di bene
comune: ecco perché abbiamo voluto elaborare questo piccolo volumetto, che è
una sorta di gioco interattivo da fare in famiglia tra genitori e figli e che
deve vedere riunita tutta la famiglia, magari da farsi anche a scuola tra
professori, maestri e ragazzi e in questo gioco si può cercare di capire che
cos'è la comunicazione.
La comunicazione è una cosa meravigliosa che ci rende uomini,
che ci rende persone, che ci rende capaci di vivere la società. E’ importante
che si insegni ad utilizzarne tutti i mezzi: la televisione, i videogiochi, i
telefonini, i computer che con internet ci portano in ogni angolo della terra.
Però questo "esser fuori da noi" deve essere un "ritornare in
noi" in senso positivo. Abbiamo quindi voluto che attraverso un gioco si
richiamasse la famiglia ai suoi doveri: mai lasciare un bambino o un ragazzetto
solo nella propria camera con il proprio televisore ore e ore, perché quella
solitudine non è mai positiva, è una solitudine sociale prima ancora che una
solitudine antropologica umana e divenendo solitudine sociale diventa un
disvalore, qualcosa di negativo che genera aggressività e violenza.
Ringrazio per questo lavoro gli autori, la professoressa
Maria Rita Parsi che ha ideato il progetto, l’onorevole Carla Castellani,
coordinatrice del gruppo di lavoro parlamentare, tutti i colleghi che hanno
partecipato. Non per niente questo volumetto ha una prefazione che reca la firma
"La Commissione parlamentare per l’infanzia". Credo che sia una
delle poche volte che una Commissione parlamentare lavora all’unisono per
smussare gli angoli di un'opera così delicata, perché diretta ai bambini ma
con la finalità di parlare anche ai grandi: infatti c'è un’ultima parte
intitolata "Avviso ai naviganti". I naviganti sono i naviganti della
vita, siamo noi adulti, che dobbiamo navigare insieme con i nostri piccoli
marinai, i quali "cominciano la gavetta" per poi imparare a condurre
la barca. Per navigare insieme bisogna cominciare dalle cose piccole, bisogna
cominciare dall'insegnare a fare i nodi, come si fa sulle barche, perché è da
là che viene la sicurezza del futuro. Desidero porgere un ringraziamento ai
ministri che sono qui con noi - come ringrazio tutti i presenti, parlamentari,
funzionari, rappresentanti delle associazioni - vi ringrazio tutti perché noi,
nel fare questo lavoro e nel presentarlo oggi, così come l'abbiamo presentato
qualche giorno fa al Presidente della Repubblica Ciampi, auspichiamo l’interessamento
di tutti affinché questo volumetto, questo piccolo divertente modo per
avvicinare i nostri giovani e le nostre famiglie, sia diffuso e fatto conoscere
il più possibile.
Sappiamo che già la RAI lo rende accessibile in internet, e
ringrazio il direttore editoriale di RAINET, Gianluca Nicoletti, di questo, ma
vorremmo che questo prototipo fosse di esempio per tanti altri lavori
finalizzati ad essere vicini alla gente nel modo più diretto, più vero, più
simpatico.
Ora voglio presentarvi la professoressa Maria Rita Parsi
dell'Università della Calabria, Presidente della Fondazione Movimento bambino,
che ha ideato il progetto e vi dirà come è stato elaborato questo volumetto.
Colgo infine l’occasione per salutare la V classe
dell'Istituto d'istruzione secondaria "P. Calapso" di Siracusa, che è
venuta, nell’ambito di una giornata di formazione a Montecitorio, a portarci
delle indicazioni su una loro proposta a favore dell'infanzia. Noi, come
Commissione per l'infanzia, la studieremo affinché possa diventare una vera e
propria proposta di legge ed essere così esaminata dalle commissioni competenti
di Camera e Senato.