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Nebbioso


On. Antonio SODA: E perciò do volentieri la parola al dottor Settembrino Nebbioso, che rappresenta il Ministro della Giustizia Roberto Castelli, e che, insieme agli altri Ministeri, è chiamato in causa proprio con riguardo alla compilazione di questi testi unici.
Dott. Settembrino NEBBIOSO (Capo di gabinetto del Ministro della Giustizia, sen. Roberto Castelli): Innanzi tutto La ringrazio Presidente, per l'invito a questa riunione.
Poche parole, tenuto conto anche degli impegni successivi di tutti quanti voi. Credo che sia emerso con prepotenza l'accento e il richiamo alla omogeneità del linguaggio normativo, è un elemento che quasi tutti hanno sottolineato. E io vedrei una singolare coincidenza tra questa omogeneizzazione del linguaggio normativo, sottolineata per ultimo anche dal Sottosegretario Letta, e quanto da lei detto nella fase iniziale del suo intervento, e cioè l'omogeneità del linguaggio normativo come una sorta di auto limitazione del legislatore, naturalmente intendendosi in questo una auto limitazione tecnica del legislatore. E' evidente che molti dei problemi derivano da linguaggi disarticolati.
La norma non potrà mai fare a meno dell'interprete, l'interpretazione della norma esisterà sempre, ma evidentemente certe interpretazioni difformi, che oscillano tra soluzioni a 360 gradi, forse derivano anche dalla mancanza di questa omogeneità di linguaggio.
Il discorso, per quanto riguarda il nostro Ministero, è operativo e tecnico. Mi pare che vi sia un unico significato nel vederci oggi tutti seduti intorno a questo tavolo, e cioè il fatto che stiamo percorrendo una strada dalla quale non si potrà tornare indietro, non si può tornare indietro, non si deve tornare indietro.
Mi pare anche evidente che l'unica scelta che si poteva operare, tenuto conto della qualità delle banche dati che abbiamo a disposizione - parlo naturalmente delle banche dati legislative - non può che partire dalla banca dati oggi esistente presso il CED della Corte di Cassazione; quindi, bisognerà operare per implementare i dati normativi esistenti.
Il discorso della omogeneizzazione evidentemente è in qualche maniera un discorso de iure condendo, scambiamoci informazioni, creiamo organismi tecnici che ci conducano a quel risultato. Ma prima di fare questo, consentiamo al cittadino questo accesso gratuito ad un sistema certo, ad un sistema che lo ponga di fronte ad una norma, che sia quella vigente. In molti interventi qualcuno ha sottolineato prima che addirittura ci sono problemi per individuare se quella norma, non dico è ancora esistente, non dico è stata abrogata tacitamente o espressamente, ma addirittura sapere se quella norma ha avuto una evoluzione, se è ancora esistente e vigente nel suo significato letterale.
Credo che questa finalità potrà certamente essere raggiunta, probabilmente potrebbero, dico potrebbero esserci esigenze di carattere economico, e quindi ulteriore necessità di risorse, per far sì che raggiungiamo quel risultato. Ma mi pare che la garanzia e la volontà politica, sottolineata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, in questo momento rappresentato da Claudio Zucchelli, sgombrano il campo anche da questa possibilità e ci convincono che quel risultato sarà concretamente raggiungibile, auguriamoci in tempi rapidi e veloci.
Per quanto concerne l'apporto del Ministero della giustizia, ovviamente è pronto a dare tutto il suo apporto, anche attraverso il suo organo tecnico a ciò deputato, cioè la Direzione Generale dei servizi informatizzati, qui rappresentata dalla collega Floretta Rolleri, grazie.
On. Antonio SODA: La ringrazio.

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