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COMMISSIONE IV
DIFESA

Resoconto stenografico

SEDE LEGISLATIVA


Seduta di mercoledì 18 dicembre 2002


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PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUIGI RAMPONI

La seduta comincia alle 15,20.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Missioni e sostituzioni.

PRESIDENTE. Avverto, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del regolamento, che i deputati Angioni e Biondi sono in missione.
Avverto altresì che, ai sensi dell'articolo 19, comma 4 del regolamento, i deputati Alfano Ciro, De Mita, Drago Filippo Maria, Marini e Trantino sono sostituiti rispettivamente dai deputati Bianchi Dorina, Ruggieri, Montecuollo, Meduri e Cannella.

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge di iniziativa dei deputati Lavagnini ed altri; Ascierto; Minniti ed altri; Molinari ed altri: «Disposizioni in materia di armonizzazione del trattamento giuridico ed economico del personale delle Forze armate con quello delle Forze di polizia» (approvato dalla IV Commissione permanente della Camera e modificato dalla IV Commissione permanente del Senato) (2164-2180-2281-2287-B).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione sulle linee generali del testo unificato delle proposte di legge di iniziativa dei deputati Lavagnini ed altri; Ascierto; Minniti ed altri; Molinari ed altri (C.2164-B ed abbinate) (v. allegato 3) già approvato, in sede legislativa, da questa Commissione nella seduta del 18 settembre 2002, e modificato dalla 4a Commissione permanente del Senato nella seduta del 14 novembre 2002, recante «Disposizioni in materia di armonizzazione del trattamento giuridico ed economico del personale delle Forze armate con quello delle Forze di polizia».
Ricordo che nella seduta di martedì 9 dicembre si è conclusa la discussione sulle linee generali. Comunico che le Commissioni I (Affari costituzionali) e V (Bilancio), hanno espresso parere favorevole sul provvedimento in esame.
Avverto che sono stati presentati un emendamento ed un ordine del giorno al testo unificato in esame.
Ricordo che ai sensi dell'articolo 70, comma 2, del regolamento la Commissione delibererà soltanto sulle modificazioni apportate dal Senato, prima del voto finale.
Passiamo all'esame dell'articolo 3, al quale è stato presentato l'emendamento Ruzzante 3.1 (v. allegato 1), interamente soppressivo del suddetto articolo.
Chiedo al relatore ed al rappresentante del Governo di esprimere il relativo parere.

GIORGIO CONTE, Relatore. Signor presidente, invito al ritiro dell'emendamento Ruzzante 3.1, altrimenti il parere è contrario.

FILIPPO BERSELLI, Sottosegretario di Stato per la difesa. Signor presidente, il parere del Governo è conforme a quello del relatore.

PIERO RUZZANTE. Signor presidente, credo che il tema sollevato dalla mia proposta sia in realtà condiviso da questa Commissione. Nel corso dell'esame in prima lettura di questa proposta di legge


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era emersa una visione sostanzialmente unitaria da parte di questa Commissione, mentre le modifiche sono intervenute durante l'esame al Senato.
Comunque, ho predisposto un ordine del giorno riguardo alla stessa problematica trattata dalla mia proposta emendativa. Vorrei conoscere il parere del Governo su tale ordine del giorno; se vi fosse disponibilità ad accoglierlo sarei disposto ad accettare l'invito del relatore e del Governo al ritiro del mio emendamento 3.1.

PRESIDENTE. Chiedo al Governo se intenda accogliere l'ordine del giorno Ruzzante n. 0/2164-B/IV/1 (v. allegato 2).

FILIPPO BERSELLI, Sottosegretario di Stato per la difesa. Signor presidente, il Governo è disposto ad accogliere l'ordine del giorno Ruzzante n. 0/2164/IV/1 a patto che questo venga riformulato come segue:
«La IV Commissione, tenuto conto che il provvedimento in esame detta norme in materia di trattamenti economici aventi carattere sostanzialmente stipendiale, i quali vanno quindi corrisposti, analogamente alla voce stipendiale, in moto certo e continuativo; considerata quindi la opportunità di migliorare la clausola di salvaguardia di cui ai commi 2 e 3 dell'articolo 3, ha lo scopo di coniugare le esigenze di certezza della spesa, mi imposte la legge 246 del 2002 con la corrispondente certezza che la erogazione del beneficio sia corrisposta senza soluzione di continuità; considerato altresì l'esigenza di rivedere la norma recata dal comma 2 dell'articolo 3, allo scopo di mantenere l'armonia di trattamento economico tra personale in servizio e quello in ausiliaria; condivisa la necessità di procedere all'immediata approvazione del provvedimento allo scopo di non pregiudicarne la decorrenza al primo gennaio 2002 impegna il Governo a valutare positivamente l'opportunità di migliorare il testo all'esame nel senso indicato in premessa, favorendo la nozione di utilità provvedimenti correttivi.»

PRESIDENTE. Chiedo all'onorevole Ruzzante se accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 0/2164-B/IV/1.

PIERO RUZZANTE. Sì, signor presidente. Mi sembra che tale riformulazione risponda ai criteri ed alle esigenze che ci avevano spinto a presentare l'emendamento 3.1, che pertanto ritiro.

PRESIDENTE. Sta bene. Quindi l'ordine del giorno Ruzzante n. 0/2164-B/IV/1, nuova formulazione, è accolto dal Governo.
Nessun altro chiedendo di parlare pongo in votazione l'articolo 3 introdotto dal Senato.
(È approvato)
Passiamo alle dichiarazioni di voto. Ha chiesto di parlare l'onorevole Ascierto.

FILIPPO ASCIERTO. Signor presidente, con la mia dichiarazione di voto rappresento anche l'opportunità di investire il Governo dei problemi che con l'approvazione di questo provvedimento ancora non abbiamo risolto. Mi è parso di capire che questa tesi sia condivisa, tant'è che insieme al collega Lavagnini abbiamo presentato una proposta di legge per colmare quei vuoti che abbiamo lasciato.
Quindi nella dichiarazione di voto chiediamo al Governo sensibilità ed impegno nel risolvere questi problemi; approfitto anche per sottolineare i problemi evidenziati in questi ultimi giorni dal personale delle Forze armate riguardo al riallineamento; abbiamo quindi ipotizzato di riequilibrare e riarmonizzare le retribuzioni degli ufficiali.
Esistono problemi aperti sin dal 1995 che riguardano i sottufficiali delle Forze armate. Chiedo al Governo un impegno - anche immediato - in questo senso perché i sottufficiali delle Forze armate (sicuramente più numerosi degli ufficiali) non chiedono retroattività e quindi non chiedono stanziamenti di fondi per coprire gli arretrati, bensì vogliono che il loro diritto venga sancito e possano in futuro veder loro riconosciuta quella progressione di carriera già disposta nell'ambito delle


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Forze armate per i carabinieri ed anche per la Guardia di finanza. Nel dichiarare il nostro voto favorevole ribadisco l'invito al Governo affinché risolva i problemi che ancora rimangono sul tappeto.

PIERO RUZZANTE. Pur non condividendo tutti i contenuti di questo provvedimento (lo dimostra la nostra proposta emendativa) dichiaro il voto favorevole del mio gruppo.
Desidero anche sottolineare il senso di responsabilità e l'impegno dell'opposizione che ha consentito una rapida approvazione in sede legislativa; ci tengo a sottolinearlo perché è facoltà dell'opposizione richiedere il normale iter dell'esame in Aula. Condividiamo i contenuti di questa proposta di legge, che consente un'equiparazione tra i gradi degli ufficiali delle Forze armate e quelli dei funzionari delle Forze di polizia, e riteniamo che, pur essendo all'opposizione, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Quindi, condividendo i contenuti di questa proposta, attraverso la sede legislativa ne abbiamo consentito una rapida approvazione, soprattutto entro il 31 dicembre del 2002.
Sottolineo, come ha fatto il collega Ascierto prima di me, che è evidente che l'approvazione di questa proposta di legge nulla toglie alla forte critica che l'opposizione ha manifestato sia in sede di discussione della legge finanziaria in Assemblea, sia all'interno di questa Commissione.
Devo dire che per la verità in Commissione difesa la nostra tesi mi sembrava condivisa anche dai colleghi della maggioranza e ciò si era concretizzato nel parere fornito nel corso dell'esame della legge finanziaria, che poi però non ha trovato spazio di discussione e soprattutto di approvazione in Assemblea. Mi riferisco ai temi manifestati anche dagli stessi rappresentanti dei COCER, i quali si sono resi conto di una grande differenza tra le promesse annunciate e quanto in pratica è stato realizzato, in particolar modo in materia di riparametrazione e di riallineamento, che non hanno trovato risposta positiva in sede di discussione della legge finanziaria.
Ovviamente, pur mantenendo una linea molto critica nei confronti del Governo, soprattutto perché il personale delle Forze armate e delle Forze di polizia non hanno trovato concrete risposte alle domande da tempo presentate, il gruppo dei Democratici di sinistra voterà a favore di questo provvedimento.

ROBERTO LAVAGNINI. Ringrazio tutti i presenti per l'approvazione di questo provvedimento, anche le opposizioni, perché in sede di discussione generale hanno presentato delle proposte emendative che hanno permesso di rilevare come alcune categorie di ufficiali rimanevano escluse dal testo originario.
La carenza di fondi, dovuta purtroppo al Ministero dell'economia e delle finanze, in sessione di bilancio non ci ha permesso di realizzare quella che io definisco «armonizzazione 2» che vareremo sicuramente a gennaio con un secondo provvedimento. Da parte di questa Commissione vi è tutta l'intenzione di portare avanti il progetto di armonizzazione dei trattamenti di dirigenti e sottufficiali. Per quest'ultimi la questione è molto complessa, perché oltre al riordino delle carriere c'è il problema della riparametrazione (devono andare di pari passo); quindi si presenta allo studio una proposta di legge piuttosto complicata.
Signor presidente in futuro dovremo evitare di avere ancora delle sperequazioni, delle omogeneizzazioni, delle rincorse da parte delle Forze armate nei confronti delle Forze di polizia o viceversa. Quindi chiediamo sia al Ministero della difesa sia a tutti gli altri Ministeri interessati e alla funzione pubblica, che in futuro, quando si avanzeranno delle proposte stipendiali o di indennità a favore della polizia civile, militare o delle Forze armate, tutti i corpi vengano inclusi e venga realizzata veramente una legislazione completa a favore di tutta le Forze di polizia e di tutte le Forze armate.


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GIUSEPPE MOLINARI. Annuncio il voto favorevole del gruppo della Margherita, condividendo alcune delle cose che sono state affermate. Soprattutto per quanto riguarda l'aver concesso la sede legislativa su un provvedimento che finalmente rende giustizia, eliminando una diseguaglianza economica tra gli ufficiali delle Forze armate e quelli delle Forze di polizia.
Per queste ragioni voteremo a favore di questo provvedimento.

PRESIDENTE. Quanto suggerito dall'onorevole Lavagnini mi trova concorde.
Voglio soltanto precisare - per evitare fraintendimenti - che ho verificato tutta la procedura che ha portato alla stesura della seconda proposta di legge (C. 3425); dopo aver presentato la proposta di legge (oggi all'esame) che riguardava disposizioni in materia di armonizzazione del trattamento giuridico ed economico del personale delle Forze armate con quelle Forze di polizia, ora viene presentata una altra proposta che riguarda «disposizioni per la completa armonizzazione...»
Vi è stata la messa a punto dell'armonizzazione per quanto riguardava le Forze armate rispetto alle Forze di polizia; è emersa però una diseguaglianza «verticale interna» per cui coloro che venivano assunti essendo laureati si trovavano in una posizione migliore di coloro che avevano frequentato l'accademia. Le Forze armate hanno colto l'occasione per eliminare anche questa diseguaglianza.
Quando ci si è accorti che tale misura non copriva le Forze di polizia queste ultime sono state informate e assieme queste due forze sono giunte ad un accordo. Siccome vi erano delle risorse che eccedevano le necessità di armonizzazione per le Forze armate queste ultime le avrebbero trasferite alle Forze di polizia. Se nonché queste risorse sono venute meno quando per la legge di salvaguardia il Tesoro ha tolto questa disponibilità per cui non si è potuto eliminare questa piccola differenza. Certamente noi ci impegneremo in tal senso.
Nella seconda proposta di legge che dovremo esaminare non c'è soltanto questa armonizzazione (riferita questa volta alle Forze di polizia nei confronti delle Forze armate) ma vi è anche l'estensione ai dirigenti non contrattualizzati delle disposizioni assunte in sede di contrattazione.
Quindi mi impegno senz'altro di incardinare la seconda proposta di legge nella programmazione. Non ho niente in contrario (sempre che vi sia la copertura) a consentire il proseguimento del suo iter lasciandone invariato il testo; si tratta comunque di 16 milioni di euro per il primo anno, quindi con un carico notevole.
Nel caso in cui il Governo facesse quanto finora sempre è stato fatto, cioè l'assegnazione ai dirigenti di quanto emerso in ambito contrattuale per il personale direttivo ed escluda quindi questa componente presente nella seconda proposta di legge e quindi si riduca enormemente il carico che l'ipotesi comporta, allora manderemo avanti soltanto l'articolo 2 di questa proposta di legge che elimina la diseguaglianza rispetto all'armonizzazione con le Forze di polizia, che si verrà a creare con l'odierna approvazione della proposta di legge 2164-B.
Nessun altro chiedendo di parlare passiamo alla votazione nominale finale.

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale finale sulla proposta di legge di cui si è testé concluso l'esame.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.

Comunico il risultato della votazione.
Testo unificato delle proposte di legge: «Disposizioni in materia di armonizzazione del trattamento economico del personale delle Forze armate con quello delle Forze di polizia (Approvato dalla IV Commissione


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permanente della Camera e modificato dalla IV Commissione permanente del Senato) (2164-2180-2281-2287-B).

Presenti e votanti 24
Maggioranza 13
Hanno votato sì 24
(La Commissione approva).

Hanno votato sì:
Ascierto, Bianchi Dorina, Cannella, Conte Giorgio, Fallica, Fontana, Galvagno, Gamba, Lavagnini, Luongo, Maceratini, Meduri, Milanese, Minniti, Molinari, Montecuollo, Pisa, Ramponi, Rotundo, Ruggieri, Ruzzante, Serena, Tarantino e Tucci.

La seduta termina alle 15,40.

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