XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 466
Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge
costituzionale riproduce il testo di legge costituzionale
approvato dalla Camera dei deputati nella passata legislatura
in tema di parità di accesso tra uomini e donne alle cariche
elettive.
La presente proposta di legge costituzionale verte sulla
modifica dell'articolo 51 della Costituzione, che afferma il
diritto di tutti i cittadini, dell'uno e dell'altro sesso, ad
accedere, in condizioni di eguaglianza, agli uffici pubblici e
alle cariche elettive. Emerge dunque, con assoluta evidenza,
la centralità della questione del riequilibrio della
rappresentanza femminile. Un tema che è stato posto
all'attenzione di un gran numero di governi, partiti politici
ed istituzioni dell'Unione europea dall'esistenza di una
concreta differenza di rappresentanza fra i sessi, che appare
come il portato di una diversa condizione sociale e culturale
e dunque come una diseguaglianza di fatto. A sostegno del
principio di una equilibrata partecipazione di donne e uomini
alle cariche elettive militano evidenti ragioni di ordine
politico, etico e sociale.
Il principio democratico suggerisce di sostenere, in
particolare, un migliore equilibrio della rappresentanza
politica delle donne e degli uomini in un'ottica di democrazia
basata sulla parità. Inoltre, il principio della migliore
utilizzazione delle risorse umane suggerisce di trarre
pienamente profitto dai talenti e dal potenziale delle donne.
Infine, il principio della giustizia politica e sociale
suggerisce di assicurare una parità de facto
nell'accesso a tutte le risorse economiche e di potere
disponibili.
Con la presente proposta di legge costituzionale si
intende, pertanto, rafforzare il principio della pari
opportunità a livello di Carta fondamentale dello Stato al
fine di perseguire l'effettiva presenza paritaria delle donne
nella vita pubblica e nelle cariche rappresentative del
Paese.
Pertanto si intende ribadire il principio di eguaglianza
formale, già consacrato al primo comma dell'articolo 3 della
Costituzione. La modifica costituzionale, infatti, dà
copertura a qualunque tipo di azione positiva e, soprattutto,
introduce nella Costituzione l'obiettivo di favorire
l'esercizio del diritto alla parità, finora rimasto
sostanzialmente inattuato nel nostro Paese.