XIV LEGISLATURA

PROGETTO DI LEGGE - N. 416




        Onorevoli Colleghi! - Negli ultimi anni si è riproposto all'attenzione generale il tema della pena di morte, che ha mobilitato le coscienze di tutti gli uomini, come cittadini e come esseri umani, indipendentemente dagli schieramenti politici di appartenenza e dalle aree di pensiero.
        Numerose istituzioni, tra cui il Parlamento europeo, e larga parte dell'opinione pubblica del nostro Paese hanno ribadito il valore supremo della vita umana e la contrarietà, sempre e comunque, alla pena di morte, che corrisponde ad una concezione della giustizia primitiva e vendicativa; come recita la nostra Costituzione, la pena deve tendere alla rieducazione del condannato e deve offrire la possibilità di reinserimento sociale.
        Purtroppo numerosi Paesi mantengono ancora la pena di morte, nonostante un orientamento generalizzato verso l'abolizione della pena capitale in tutti i continenti e malgrado la situazione sia migliorata negli ultimi anni, essendo aumentato il numero dei Paesi che hanno deciso di abolire la pena di morte o di sospendere le esecuzioni.
        La strada tuttavia è ancora lunga, e il numero delle esecuzioni nel mondo è tale da richiamare alla mente i "secoli bui" del Medioevo.
        L'Italia, terra natale di Cesare Beccaria, uno dei primi Paesi al mondo ad abolire la pena di morte (cancellata dai nostri codici nel 1890, se si eccettua la parentesi fascista), può rivendicare con orgoglio il fatto di essere in prima fila a livello internazionale nella battaglia per l'abolizione della pena capitale. Per ribadire l'impegno in questa direzione, si propone l'istituzione di una giornata nazionale contro la pena di morte, da celebrare il 15 marzo di ogni anno, anniversario della nascita di Cesare Beccaria (15 marzo 1738).
        In tale senso si sono espressi numerosi consigli comunali, tra cui anche il consiglio comunale di Milano con una mozione sottoscritta da tutte le forze politiche.




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