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CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 6294 |
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Essa è sede della facoltà di medicina e chirurgia dell'università degli studi di Napoli «Federico II», di oltre 50 tra scuole di specializzazione medico-chirurgiche e corsi di perfezionamento, nonché di diplomi universitari.
Il policlinico, oltre alla missione didattica, promuove la ricerca scientifica nel settore biomedico e l'assistenza sanitaria e socio-sanitaria, svolgendo le proprie attività in maniera sinergica.
Per ciò che concerne le funzioni assistenziali, esse sono assicurate attraverso i ricoveri ordinari, in regime di day-hospital e le attività ambulatoriali. L'azienda ospedaliera universitaria è specializzata in varie branche della chirurgia, assicurando standard di livello nazionale.
L'azienda ospedaliera universitaria «Federico II» è, inoltre, una delle più grandi d'Italia, senz'altro la più estesa del Meridione. Il policlinico è ospitato da un complesso edilizio di circa 440 mila metri quadrati e si articola in ventisei edifici, collegati tra loro da viali e da percorsi sotterranei, circondati da uno dei parchi naturali di maggiore estensione della città di Napoli.
L'edificio centrale, che rappresenta anche il simbolo di questa megastruttura, è un grattacielo di venti piani, denominato «Torre biologica» perché ospita gli istituti biologici.
Oltre alle attività già citate, l'azienda ospedaliera universitaria policlinico «Federico II» partecipa ai programmi sanitari nazionali e regionali nei settori dei trapianti d'organo, della tutela materno-infantile, della lotta all'AIDS e alle sindromi
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Il policlinico ospita, inoltre, anche i centri di riferimento regionale per i trapianti di rene, di fegato, di midollo osseo, per la cardiochirurgia, per le patologie vascolari e per particolari malattie dell'età pediatrica.
Data la sua attività nel campo della ricerca scientifica, della didattica, dell'assistenza sanitaria e l'importanza della struttura nella geografia della Campania e dell'Italia meridionale, si ritiene necessario uno stanziamento straordinario di 300 milioni di euro in favore dell'azienda ospedaliera universitaria «Federico II» di Napoli al fine di garantire un adeguamento delle infrastrutture e delle dotazioni tecnico-scientifiche.
Dalla costruzione del complesso a oggi sono passati alcuni decenni, nel corso dei quali non sono mai stati fatti interventi strutturali di manutenzione, peraltro impossibili contando solo sui fondi a disposizione dell'ateneo.
Il finanziamento straordinario ha dunque anche la finalità di valorizzare un grande patrimonio immobiliare pubblico che rischia di depauperarsi e che finirà nei prossimi anni per diventare inagibile senza una corretta opera di conservazione periodica. Ciò con grave danno per l'attività medico-assistenziale, per la ricerca e per la didattica di una delle più grandi regioni italiane.
La presente proposta di legge consta di un solo articolo.
Al comma 1 si prevede che, in attuazione dell'accordo tra Governo, regioni e le province autonome di Trento e Bolzano dell'8 agosto 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 207 del 6 settembre 2001, sia assegnato all'azienda ospedaliera universitaria «Federico II» di Napoli, per gli anni 2006-2008, un contributo straordinario pari a 100 milioni di euro per il 2006, a 100 milioni di euro per il 2007 e a 100 milioni di euro per il 2008.
Il comma 2 prevede la copertura finanziaria della legge, che è garantita dal Fondo per le aree sottosviluppate con finalità agevolative e infrastrutturali nel Mezzogiorno.
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1. In attuazione dell'accordo tra Governo, regioni e le province autonome di Trento e Bolzano dell'8 agosto 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 207 del 6 settembre 2001, nell'ambito del quale è stato costituito il tavolo di monitoraggio della spesa sanitaria, e in relazione al Piano di ampliamento e di ammodernamento dell'azienda ospedaliera universitaria «Federico II» di Napoli, presentato dalla regione Campania, per gli anni 2006-2008, è assegnato alla medesima azienda ospedaliera universitaria «Federico II», esclusivamente per interventi di ampliamento, di ammodernamento e di ristrutturazione relativi all'azienda, un contributo straordinario pari a 100 milioni di euro per l'anno 2006, a 100 milioni di euro per l'anno 2007 e a 100 milioni di euro per l'anno 2008.
2. Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 61, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, per 100 milioni di euro per l'anno 2006, per 100 milioni di euro per l'anno 2007 e per 100 milioni di euro per l'anno 2008.
3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
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