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PDL 6142

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 6142



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

MONTECCHI, LEONI, AMICI, BIELLI, CALDAROLA, COLUCCINI, MARAN, MARONE, SABATTINI, SODA

Disposizioni per la celebrazione del sessantesimo anniversario della proclamazione della Repubblica italiana

Presentata il 19 ottobre 2005


      

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Onorevoli Colleghi! - La data del 2 giugno 1946, quale consacrazione del processo di riscatto nazionale iniziato con il 25 aprile 1943, rappresenta la svolta del nostro Paese verso l'approdo democratico e repubblicano.
      La difficile scelta referendaria, prima occasione nella storia italiana di esercizio democratico del voto popolare universale esteso all'elettorato femminile, si affiancò all'elezione dell'Assemblea Costituente - artefice di quella Carta che è considerata una delle Costituzioni più avanzate - e dette vita a una stagione che avrebbe rapidamente trasformato e modernizzato il nostro Paese, liberandolo dalla zavorra del regime fascista e del suo asservimento alla tirannide nazista.
      Il 2 giugno 1946, all'indomani delle devastazioni materiali, morali ed istituzionali prodotte dalla seconda guerra mondiale, segnò, dunque, per l'Italia il recupero di una normale dialettica tra le forze politiche, l'avvio della ricostruzione del Paese dopo vent'anni di fascismo, nonché l'ingresso delle donne nella vita pubblica.
      Finalmente, la legge 20 novembre 2000, n. 336, ha ripristinato la data di fondazione della Repubblica come festività nazionale, a sancire l'immenso valore storico, civile e culturale di questo anniversario per noi così significativo.
      Nella ricorrenza del sessantesimo di quella data, abbiamo ritenuto fondamentale, sia pure nel poco tempo a disposizione, prevedere l'istituzione di un Comitato nazionale con il compito specifico di organizzare eventi e manifestazioni di carattere sociale e culturale da tenere proprio nella giornata del 2 giugno prossimo
 

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venturo. Il sessantesimo anniversario appare infatti una ricorrenza speciale nella quale ci sembra doveroso commemorare l'importanza storica che l'esercizio del voto popolare ha avuto nel sancire l'avvento della Repubblica e la fine del regime monarchico, attraverso un adeguato programma di celebrazioni e di iniziative che prevedano il più possibile forme di partecipazione diretta dei cittadini, protagonisti, allora, di un passaggio così significativo.
      In questa ottica ci sembra opportuno immaginare e proporre una nuova e diversa forma di commemorazione di tale ricorrenza, attraverso iniziative che, affiancandosi alle cerimonie abitualmente organizzate in tale data, ne arricchiscano la valenza simbolica e sostanziale.
      Allargare la partecipazione popolare, ribadire l'alto valore civico soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, condividere le migliori pagine della storia nazionale, rappresentano altrettante ragioni per addivenire a una rapida approvazione di una proposta di legge volta ad assicurare una appropriata e rinnovata celebrazione della festa della Repubblica.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Ai fini della celebrazione nell'anno 2006 del sessantesimo anniversario della proclamazione della Repubblica italiana, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, è istituito un Comitato nazionale, di seguito denominato «Comitato», con il compito di coordinare le iniziative di cui al comma 2.
      2. Il Comitato ha il compito di organizzare eventi e manifestazioni di carattere sociale e culturale, attraverso un adeguato programma di celebrazioni e di iniziative da tenere nella giornata del 2 giugno 2006, al fine di promuovere e diffondere, anche prevedendo forme di partecipazione diretta dei cittadini, l'importanza storica che l'esercizio del voto popolare ha avuto nel sancire l'avvento della Repubblica italiana e la fine del regime monarchico.
      3. Il Comitato è composto, nel numero massimo di venti membri, da rappresentanti degli enti territoriali interessati alle iniziative di cui al comma 2, delle amministrazioni statali coinvolte nell'organizzazione delle medesime iniziative, delle università e degli istituti scolastici nonché di associazioni ed enti privati ovvero da esperti. I membri del Comitato sono nominati con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma 1.

Art. 2.

      1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, valutato in 300 mila euro per l'anno 2006, si provvede mediante corrispondente riduzione della proiezione per l'anno 2006 dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2005-2007, nell'ambito dell'unità previsionale

 

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di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2005, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni bilancio.


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