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PDL 6141

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 6141



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

VIOLANTE, CASTAGNETTI, BOATO, GIORDANO, CUSUMANO,
INTINI, SGOBIO, ZANELLA, MAZZUCA

Disposizioni in materia di svolgimento contestuale delle elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e delle elezioni amministrative

Presentata il 19 ottobre 2005


      

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Onorevoli Colleghi! - La necessità di procedere alla svolgimento contestuale delle elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e delle elezioni amministrative risponde ad almeno due principali esigenze di carattere organizzativo e finanziario.
      In primo luogo, appare di tutta evidenza l'esigenza di contenere l'impegno della macchina amministrativa che si attiva in occasione delle consultazioni elettorali, obiettivo quest'ultimo realizzabile grazie alle significative economie organizzative che si possono conseguire attraverso l'unificazione di procedimenti elettorali che sono rivolti alla totalità degli elettori, nel caso del rinnovo del Parlamento e alla gran parte degli elettori interessati dal rinnovo delle amministrazioni locali.
      In termini di mero calcolo degli oneri finanziari derivanti dallo sforzo organizzativo sopra ricordato si stima nell'ordine di almeno 150 milioni di euro l'economia conseguibile a seguito dell'accorpamento di dette elezioni.
      Ma vi è anche un'altra importante conseguenza sulla vita dei cittadini che merita di essere presa in considerazione e riguarda gli effetti che una doppia consultazione, nel giro di poche settimane, potrebbe produrre sulla regolarità dello svolgimento dei programmi scolastici negli istituti sedi delle consultazioni elettorali. Laddove si dovesse procedere a consultazioni
 

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elettorali disgiunte, nel periodo aprile-maggio, il corso scolastico di milioni di studenti verrebbe ingiustificatamente compromesso, proprio in una fase particolarmente delicata dell'anno scolastico.
      Peraltro il grado di maturazione di partecipazione ai procedimenti elettorali da parte dei nostri concittadini dovrebbe fugare ogni preoccupazione circa i rischi di una sovrapposizione delle diverse consultazioni e delle relative campagne elettorali, tanto più che anche in passato si è assistito al contemporaneo svolgersi di elezioni amministrative con quelle regionali e con lo stesso rinnovo della componente del Parlamento europeo, elezioni queste ultime due per le quali si applicava un sistema di voto di tipo proporzionale.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Il primo turno delle elezioni dei presidenti delle province, dei consigli provinciali, dei sindaci e dei consigli comunali dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti nonché l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali dei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti si svolgono, limitatamente al turno annuale ordinario del 2006, contestualmente alle elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, in caso di contestuale scioglimento.
      2. In occasione del turno elettorale di cui al comma 1 del presente articolo, il termine indicato dall'articolo 2 della legge 7 giugno 1991, n. 182, e successive modificazioni, si intende determinato nel cinquantesimo giorno antecedente alla convocazione dei comizi elettorali per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e, in caso di dimissioni del sindaco e del presidente della provincia, resta fermo il termine previsto dall'articolo 53, comma 3, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
      3. I comuni sciolti ai sensi dell'articolo 143 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sono inseriti nel turno elettorale di cui al comma 1 del presente articolo qualora il periodo di durata della gestione commissariale si concluda entro il giorno antecedente a quello fissato per la votazione.
      4. Lo scrutinio per le elezioni dei consigli provinciali e dei consigli comunali viene rinviato alle ore 14 del martedì successivo alla votazione, dando la precedenza allo spoglio delle schede relative alle elezioni politiche nazionali.


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