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PDL 5787

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 5787



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato PERROTTA

Modifica all'articolo 70 della legge 28 dicembre 2001, n. 448,
in materia di asili nido

Presentata il 13 aprile 2005


      

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Onorevoli Colleghi! - Gli asili nido, nati come luoghi privati di custodia per i figli delle lavoratrici, solo con l'entrata in vigore della legge 6 dicembre 1971, n. 1044, sono diventati comunali, ovvero sono stati istituiti con il concorso dello Stato. Gli anni successivi sono stati caratterizzati da un'ulteriore evoluzione in positivo del servizio, in lenta espansione sul territorio e con una maggiore connotazione educativa oltre che assistenziale.
      I 3.800 asili nido che la legge n. 1044 del 1971 aveva previsto entro l'anno 1975 non sono però mai stati realizzati. In Italia, infatti, gli asili nido attualmente operanti sono poco più di 2.000 e coprono meno del 6 per cento del numero di bambini da 0 a 3 anni di età. Soltanto il 15 per cento dei comuni del centro-nord ha attivato questo servizio e anche nei casi migliori le liste d'attesa sono lunghe, le tariffe molto alte, gli orari insufficienti. Tutte ragioni per le quali, in questi ultimi tempi, sono in discussione presso le Camere diversi progetti di legge per una riforma del sistema. I genitori (e più spesso le madri) talvolta si trovano di fronte al dilemma di affidare i propri figli agli asili nido, ai nonni o alle baby sitter quando, per obbligo o per libera scelta, non posso occuparsi direttamente della loro cura. E dato che, purtroppo, in alcuni casi si è costretti a escludere a priori la scelta dell'asilo nido per carenza di posti, l'opzione inevitabilmente ricade sulle altre due alternative, che però non sempre sono viste quali soluzioni gradite dai genitori.
      La presente proposta di legge prende spunto dalle citate considerazioni e prevede la realizzazione di asili nido all'interno dei condomini. Si tratta, a dire il vero, di una possibilità ancora poco utilizzata
 

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in Italia, ma che sicuramente porterebbe indubbi vantaggi.
      È un'iniziativa nuova che ha come finalità quella di venire incontro alle necessità di tutte le famiglie alla ricerca di una soluzione economica, facile, sicura e veloce per la cura dei propri bambini. Questa iniziativa, inoltre, ha la duplice funzione di cercare di soddisfare i bisogni dei genitori e, al tempo stesso, di creare nuove possibilità di occupazione femminile. Si offre l'opportunità a tutte le famiglie che hanno difficoltà a collocare i propri bambini durante la loro assenza e non hanno la possibilità di utilizzare le strutture pubbliche (per carenza di posti) o quelle private (per costi eccessivi), di inserire i loro figli nel positivo contesto degli asilo nido istituiti presso i condomini. Gli asili nido, infatti, offrono una serie di esperienze in spazi strutturati, dove i bambini sono aiutati dagli educatori a esprimere le proprie potenzialità, a comunicare con i coetanei e con gli adulti, a esplorare il nuovo ambiente che li circonda. Essi sono luoghi di cura, di crescita, di socializzazione e di sviluppo delle capacità dei bambini, pertanto la loro frequenza è un fattore essenziale per un'armonica crescita personale e sociale. Prevedere l'istituzione di asili nido presso i condomini costituisce, quindi, un modo per garantire a tutte le famiglie e a tutti i bambini la possibilità di usufruire di un servizio fondamentale, superando le attuali condizioni che permettono l'accesso solo a fasce limitate di soggetti più privilegiati.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. All'articolo 70 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, è aggiunto, in fine, il seguente comma:

      «8-bis. I condomini delle città con popolazione superiore a 300 mila abitanti, o dei comuni ad alta densità abitativa, che intendono realizzare al proprio interno asili nido per i figli dei condomini nel caso in cui le strutture pubbliche adibite ad asilo nido dei rispettivi territori non riescano a garantire la necessaria copertura dell'utenza possono accedere a un fondo speciale istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, pari a due milioni di euro, destinato a coprire fino ad un massimo del 50 per cento delle spese per il personale operante negli asili nido dei condomini stessi».


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