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PDL 5747

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 5747



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato PERROTTA

Concessione di un contributo volontario al Fondo di cooperazione tecnica dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica

Presentata il 25 marzo 2005


      

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Onorevoli Colleghi! - L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) è stata istituita nel 1957 e i suoi obiettivi principali sono: promuovere le applicazioni sicure e pacifiche dell'energia atomica vigilando al tempo stesso contro il suo impiego a fini distruttivi; servire come forum globale per condividere il know-how e le tecniche nucleari sia fra i Paesi industrializzati che fra quelli in via di sviluppo. Ad oggi, sono 136 gli Stati membri dell'AIEA, tra cui vi è anche l'Italia.
      Negli anni addietro vi era la tendenza ad associare la parola «atomica» con la bomba. Poi, negli ultimi cinquanta anni, la tecnologia si è evoluta in direzione di un uso pacifico dell'atomo e le nazioni che posseggono armamenti nucleari li usano per scopi pacifici.
      Per verificare il rispetto di questi impegni, 200 esperti dell'AIEA conducono quotidianamente ispezioni in loco in ogni parte del pianeta. Il loro scopo è quello di garantire che il materiale fissile non venga dirottato dai legittimi usi pacifici verso programmi di armamento clandestini. L'Agenzia contribuisce perciò alla pace e alla sicurezza internazionali e stabilizza gli sforzi per fermare la diffusione delle armi e muovere verso un mondo libero dalla minaccia delle armi nucleari.
      L'AIEA serve come punto centrale per lo scambio di informazioni e per la stesura delle linee guida e delle norme nel campo della sicurezza nucleare, come pure per la
 

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presentazione ai governi di raccomandazioni sui modi per migliorare la sicurezza dei reattori ed evitare il rischio che un grave e irrimediabile incidente, come ad esempio quello di Chernobyl, possa ripetersi.
      Sono molte le iniziative intraprese dalla AIEA e per di più in vari campi. Basti pensare all'operazione per l'eliminazione della mosca tze tze. Dieci anni fa in molti territori del continente africano non c'era più un singolo capo di bestiame. Tutti gli animali, infatti, morivano a causa delle mosche tze tze. Attualmente, invece, gli agricoltori possono avere fino a 300 capi di bestiame, tutti sani. Questo è stato possibile grazie all'intervento dell'AIEA che alleva, irradia e libera mosche tze tze sterilizzate in una base che si trova a Tanga, in Tanzania.
      Pertanto, in conclusione di quanto esposto, la corresponsione di un contributo italiano all'AIEA è indispensabile per garantire il raggiungimento di validi risultati. L'Italia dovrebbe avvalorare il suo ruolo nel settore della ricerca a scopo pacifico sull'atomo concedendo un contributo volontario pari alla somma di 3.600.000 euro a decorrere dall'anno 2005.
      Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno contribuito al Fondo di cooperazione tecnica dell'AIEA con stanziamenti di diversi milioni di dollari, al fine di intraprendere e sollecitare l'attuazione delle iniziative citate, e anche di altri interventi, e sarebbe giusto che anche gli altri Stati membri facessero lo stesso, contribuendo in base alle proprie possibilità.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. È autorizzata la concessione di un contributo volontario al Fondo di cooperazione tecnica dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica di 3.600.000 euro per ciascuno degli anni 2005 e 2006. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2005-2007, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2005, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Art. 2.

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.


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