Frontespizio Relazione Progetto di Legge

Nascondi n. pagina

Stampa

PDL 5654

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 5654


 

Pag. 1

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato PERROTTA

Disposizioni per favorire l'attività della Scuola
di lingue estere dell'Esercito

Presentata il 23 febbraio 2005


      

torna su
Onorevoli Colleghi! - Da un po' di anni a questa parte, l'Italia è impegnata in missioni internazionali di pace, che richiedono un impegno costante e che consentono ai militari italiani di dare un contributo diretto a delicate missioni. Il numero degli italiani impiegati in questo tipo di missioni si aggira attorno ai 10 mila militari, che con i loro veicoli, blindati, carri armati, artiglieria ed elicotteri sono schierati in Paesi stranieri nell'ambito di queste missioni.
      In tale contesto, riveste particolare interesse, la conoscenza delle lingue straniere da parte del personale militare impiegato all'estero. Dato che il personale non è impiegato soltanto in operazioni specifiche ma anche in azioni di assistenza alle popolazioni locali, deve essere in grado di interagire con l'interlocutore che ha di fronte. Pertanto, essendo in grado di comprendere quanto detto dall'interlocutore, sarà sicuramente più semplice sostenere la sua richiesta e fornire un valido aiuto.
      Questa attività di formazione linguistica è garantita dalla Scuola di lingue estere dell'Esercito, la quale svolge, ogni anno, un certo numero di corsi, che si differenziano tra di loro per la durata e per il tipo di insegnamento, e che, comunque, si attengono alle direttive addestrative connesse all'applicazione di accordi internazionali, organizzati su base Stanag NATO 6001.
      La Scuola di lingue estere dell'Esercito opera secondo i più efficaci metodi didattici avvalendosi di infrastrutture hardware e software avanzate per supportare l'attività di insegnamento dei docenti madre
 

Pag. 2

lingua e l'attività di apprendimento degli studenti. Il sistema didattico prevede una sinergia tra corsi a distanza e corsi in sede che agevola tutti gli studenti nel raggiungimento degli obiettivi prefissati nel più breve tempo possibile.
      Quindi dando ai «nostri ragazzi» la possibilità di imparare le lingue straniere, in un certo qual modo, faciliteremo le loro operazioni sul campo e sicuramente renderemo più semplici i contatti con le altre persone, siano esse soldati o civili.
 

Pag. 3


torna su
PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Ferme restando le dotazioni organiche del personale civile dell'Amministrazione della difesa di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 16 luglio 1997, n. 265, è individuato un profilo relativo alle funzioni di docente di lingue estere, da ascrivere all'area funzionale C, posizione economica C1.

Art. 2.

      1. La dotazione organica del personale del profilo professionale di cui all'articolo 1 è determinata in 40 unità.

Art. 3.

      1. Al reclutamento del personale di cui all'articolo 2 si provvede mediante procedura selettiva per titoli ed esami determinata con decreto del Ministro della difesa, sentiti il Ministro per la funzione pubblica, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

Art. 4.

      1. Per la copertura dell'onere derivante dall'attuazione della presente legge, è autorizzata la spesa di 12.406 euro per l'anno 2005 e di 436.325 euro a decorrere dall'anno 2006, alla quale si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2005-2007, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2005, allo scopo parzialmente

 

Pag. 4

utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della difesa.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Frontespizio Relazione Progetto di Legge
torna su