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PDL 5618

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 5618



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

DILIBERTO, ARMANDO COSSUTTA, SGOBIO, GALANTE,
BELLILLO, MAURA COSSUTTA, PISTONE

Disposizioni per la concessione di contributi statali
alle Associazioni combattentistiche

Presentata il 14 febbraio 2005


      

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Onorevoli Colleghi! - Il taglio operato dal Governo Berlusconi ai contributi statali all'Associazione nazionale partigiani d'Italia (ANPI) rappresenta un subdolo e censurabile attacco a chi da sessanta anni ormai opera per formare una diffusa coscienza civile e democratica, e per tenere viva la memoria del nostro passato e della nostra identità antifascista.
      Alla decurtazione di quasi il 65 per cento dei fondi ordinari, va aggiunta l'assenza di finanziamenti straordinari per il sessantesimo anniversario della Liberazione, una pagina di storia che non deve essere destinata all'oblio, per il quale non è stata ancora approvata la legge. Una situazione che mette a rischio non solo le celebrazioni dell'anniversario, ma la sopravvivenza della stessa attività dell'ANPI.
      Occorre fermare questo tentativo di cancellare la storia del nostro Paese, mistificando la realtà e calpestando il ricordo di migliaia di giovani che hanno sacrificato la loro vita per garantirci democrazia e benessere.
      L'ANPI sostiene tutte quelle attività finalizzate a diffondere e ad approfondire la conoscenza della storia della lotta armata contro l'occupazione nazifascista, l'attualità del patrimonio storico, culturale e ideale della Resistenza, ed a riproporne i valori di libertà, pace, solidarietà e giustizia alle giovani generazioni, in un momento di preoccupante insorgenza di nuove forme di intolleranza, xenofobia e razzismo.
      Il nostro Paese conta ben 19 Associazioni combattentistiche, con oltre 300 mila associati, con un radicamento nell'intero
 

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territorio nazionale e una presenza anche all'estero, costituite dai decorati al valor militare, dai mutilati e invalidi di guerra, dal nastro azzurro, dai combattenti e dai reduci, dai combattenti della guerra di liberazione nelle Forze armate, dagli ex internati, dai partigiani, dalle famiglie dei caduti, dalle vittime civili di guerra e dai prigionieri di guerra.
      Le suddette associazioni hanno sempre usufruito di un contributo statale per svolgere le loro attività istituzionali e di promozione sociale, in funzione soprattutto della conservazione della memoria degli avvenimenti più significativi che hanno segnato la recente storia italiana.
      Con la legge n. 61 del 2001 per l'ultimo triennio (2001-2003) era stato assegnato a tali Associazioni un contributo per ciascun anno pari a 4.731 milioni delle vecchie lire, di cui 4 miliardi per le associazioni vigilate dal Ministero della difesa e 730 milioni per quelle vigilate dal Ministero dell'interno.
      Il contributo è stato erogato per intero nel 2001; è stato poi ridotto del 10,43 per cento nel 2002; quanto al contributo, invece, previsto per il 2003 e peraltro non ancora erogato, questo ha subìto un'ulteriore decurtazione del 55 per cento per le sedici Associazioni vigilate dal Ministero della difesa mentre per le tre vigilate dal Ministero dell'interno non è stata prevista, giustamente, nessuna riduzione.
      Il ritardo nell'erogare i fondi unito al rilevante taglio degli stessi hanno seriamente danneggiato le Associazioni che, nel frattempo, sapendo di poter contare sugli stanziamenti statali, avevano già affrontato spese impegnando notevoli somme per l'attività svolta in quegli anni.
      Le stesse Associazioni, in questi mesi, stanno partecipando alle iniziative, sollecitate anche dal Capo dello Stato, per una adeguata celebrazione del 60o anniversario della Resistenza e della Liberazione.
      Con la presente proposta di legge, oltre a riproporre lo schema di finanziamento già previsto, si è mirato a stanziare una somma molto cospicua per il solo 2005, anno nel quale ricorre il 60o anniversario della Resistenza e della Liberazione, per consentire alle stesse Associazioni di disporre di mezzi finanziari sufficienti a garantire il finanziamento di tutte le manifestazioni celebrative.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Il Ministro della difesa provvede al sostegno delle attività di promozione sociale e di tutela degli associati svolte dalle Associazioni combattentistiche di cui alla legge 31 gennaio 1994, n. 93, sottoposte alla vigilanza del Ministero della difesa, per gli esercizi finanziari 2005, 2006 e 2007, mediante ripartizione, con proprio decreto, con le modalità di cui alla legge 28 dicembre 1995, n. 549, e successive modificazioni, di contributi per un importo complessivo di 4.000.000 di euro per l'anno 2005 e 2.000.000 di euro per ciascuno degli anni 2006 e 2007.

Art. 2.

      1. Il Ministro dell'interno provvede al sostegno delle attività di promozione sociale e di tutela degli associati svolte dalle Associazioni combattentistiche di cui alla legge 31 gennaio 1994, n. 93, sottoposte alla vigilanza del Ministero dell'interno, per gli esercizi finanziari 2005, 2006 e 2007, mediante ripartizione, con proprio decreto, con le modalità di cui alla legge 28 dicembre 1995, n. 549, e successive modificazioni, di contributi per un importo complessivo di 500.000 euro annui.

Art. 3.

      1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a 4.500.000 euro per l'anno 2005 e a 2.500.000 euro per ciascuno degli anni 2006 e 2007, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2005-2007, nell'ambito dell'unità previsionale di base di

 

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parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2005, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


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