PDL 5401
XIV LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 5401
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PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa del deputato PISAPIA
Modifica all'articolo 315 del codice di procedura penale in materia
di riparazione per ingiusta detenzione
Presentata il 4 novembre 2004
Onorevoli Colleghi! - L'introduzione dell'istituto della riparazione per ingiusta detenzione nel nostro ordinamento rappresenta il riconoscimento, a livello normativo, del principio di civiltà giuridica e di attuazione dei valori di un ordinamento democratico in virtù del quale chi è stato privato ingiustamente della libertà personale ha diritto a una congrua riparazione per i danni morali e materiali patiti.
L'istituto, disciplinato agli articoli 314 e 315 del codice di procedura penale, ha subìto nel tempo alcuni correttivi: in particolare, l'articolo 15 della legge 16 dicembre 1999, n. 479, ha apportato rilevanti modifiche all'articolo 315 del codice di procedura penale, da un lato aumentando il termine ultimo per proporre, a pena di inammissibilità, domanda di riparazione (da 18 a 24 mesi) e, dall'altro, innalzando il limite massimo dell'entità della riparazione in caso di ingiusta detenzione (dalla originaria previsione di cento milioni di lire, si è passati a un miliardo di lire, ovvero 516.460 euro).
Dottrina e giurisprudenza sono concordi nel ritenere che il cittadino che è stato ingiustamente detenuto abbia maturato un vero e proprio «diritto soggettivo alla riparazione»; sulla base di tali considerazioni, la fissazione di un tetto massimo alla stessa, ancorché innalzato nella sua entità, porta - e ha portato spesso - inevitabilmente a liquidazioni incongrue, spesso umilianti e di certo non adeguate alle conseguenze, patrimoniali e non patrimoniali, molte volte irreversibili, che si ricollegano alla triste esperienza della ingiusta carcerazione.
Peraltro, mal si comprende l'imposizione di un limite massimo all'entità della riparazione per ingiusta detenzione
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quando nessun limite invece sussiste rispetto alla riparazione dell'errore giudiziario: in entrambi i casi, il bene protetto è la libertà personale e, pertanto, la riparazione dovrebbe essere completa e satisfattiva.
La presente proposta di legge è quindi tesa ad una modifica all'articolo 315 del codice di procedura penale, e in particolare alla soppressione del limite massimo all'entità della riparazione per ingiusta detenzione: una modifica che garantirebbe finalmente un'equa ed effettiva riparazione delle conseguenze subite per effetto di un ingiusto sacrificio della libertà personale.
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PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
1. Il comma 2 dell'articolo 315 del codice di procedura penale è abrogato.