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PDL 5290

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 5290



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

SELVA, ANEDDA, ELIO VITO, VOLONTÈ, CÈ

Ricostituzione della Commissione parlamentare
di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia

Presentata il 23 settembre 2004


      

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Onorevoli Colleghi! - La proposta di legge ha come obiettivo quello di consentire alla Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia, istituita con la legge 21 maggio 2002, n. 99, di completare il lavoro ad essa assegnato.
      La Commissione aveva il compito, definito nell'articolo 1 della citata legge n. 99 del 2002, «di indagare sulle vicende relative all'acquisto da parte della STET-Società telefonica p.a. e di Telecom Italia del 29 per cento di Telekom Serbia e sugli atti presupposti, connessi e conseguenti all'acquisto, da chiunque compiuti».
      Pur avendo svolto una intensa attività, iniziata il 10 luglio 2002 e terminata, per scadenza del mandato, il 10 luglio 2004, la Commissione non ha avuto il tempo e la possibilità di esaurire la ricognizione necessaria per chiarire tutti gli aspetti della vicenda. Soprattutto non ha potuto sentire, per indisponibilità espressa degli interessati, alcuni personaggi-chiave in grado di contribuire all'accertamento della verità.
      Il Presidente della Commissione, onorevole Enzo Trantino, ha sintetizzato, in una scheda, i 23 punti rimasti in sospeso e che sono i seguenti:

          1) audizione del professor Romano Prodi;

          2) audizione del senatore Lamberto Dini;

          3) audizione dell'onorevole Piero Fassino;

          4) audizione dell'ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Enrico Micheli;

 

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          5) audizione del dottor Tomaso Tommasi di Vignano;

          6) audizione dell'ingegner Giuseppe Gerarduzzi;

          7) audizione dell'ambasciatore Dojcilo Maslovaric;

          8) audizione, mediante rogatoria, di Slobodan Milosevic;

          9) esame testimoniale del professor Mario Draghi e del dottor Biagio Agnes;

          10) seguito dell'esame testimoniale dell'avvocato Domenico Porpora (sospeso nella seduta del 12 maggio 2004);

          11) esame testimoniale dell'ingegner Alessandro Ovi;

          12) audizione dell'ingegner Carlo Perotti;

          13) nuova audizione del dottor Antonio Argentino;

          14) nuova audizione del dottor Giuseppe Scanni;

          15) audizione del dottor Pietro Adonnino;

          16) audizione del dottor Milan Beko;

          17) audizione di altri dirigenti Telecom-STET fra cui i firmatari del closing memorandum;

          18) acquisizione di atti presso la procura della Repubblica di Forlì riguardanti l'indagine su Loris Bassinbi e la Finbroker;

          19) nuova rogatoria in Serbia per sentire i seguenti soggetti: Dragan Tomic, Mihalj Kertes, Jovan Birac, Olivera Bozic, Dragor Hiber, Zoran Mrvaljevic, Milos Nesovic, Drasko Petrovic, Milan Milutinovic;

          20) accertamenti di natura generica su spostamenti aerei di soggetti interessanti ai fini dell'indagine;

          21) nuove rogatorie: accertamenti societari e bancari, a mezzo di rogatorie internazionali, sulla Mekedonian environment; accertamenti societari e bancari, a mezzo di rogatorie internazionali, sulla Hillsay Marketing, Vericon management Ltd, Browncourt Entreprise Ltd, Crandor Investment management; percorso del flusso del denaro partito dalla Beogradaska Banka Cyprus;

          22) verifica dello stato del procedimento penale pendente a Belgrado;

          23) altre incombenze istruttorie connesse ai soggetti sopra elencati e/o da essi derivanti e, in particolare, le citazioni di testi e le convocazioni di dichiaranti di cui l'opposizione ha diritto.

      Come è evidente, si tratta di argomenti che meritano ogni considerazione possibile e che l'inchiesta non deve e non può trascurare.
      Non aver potuto compiere questi adempimenti, necessari per delineare un quadro complessivo ed esauriente dell'intera vicenda, sottrae alle valutazioni finali elementi di particolare importanza e non contribuisce all'accertamento dell'effettivo svolgimento dei fatti e a chiarire tutti gli aspetti di un «affare» seguito con grande attenzione dall'opinione pubblica anche perché, per realizzarlo, è stato utilizzato denaro pubblico.
      È compito del Parlamento, nell'interesse di tutti i cittadini, eliminare i margini di incertezza che, nonostante il percorso compiuto, tuttora rimangono, e mettere insieme le tessere di un mosaico allo stato incompleto.
      La relazione conclusiva, che la Commissione presenterà al Parlamento non potrà che riflettere questa situazione, che una proroga dei lavori, come quella prevista dalla proposta di legge, consentirà di superare.
      Per i particolari della vicenda Telekom-Serbia, che furono alla base della legge istitutiva della Commissione 21 maggio 2002, n. 99, si fa riferimento alla relazione allora presentata.
      Anche gli scopi, la composizione e l'organizzazione dei lavori della Commissione restano inalterati.
      La presente proposta di legge consta di un solo articolo, che prevede la ricostituzione fino al 1o gennaio 2006 della Commissione.

 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge è ricostituita la Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia, di cui alla legge 21 maggio 2002, n. 99.
      2. Per quanto concerne i compiti, la composizione e l'organizzazione dei lavori della Commissione, si applicano le disposizioni di cui alla legge 21 maggio 2002, n. 99.
      3. I lavori della Commissione si concludono entro il 1o gennaio 2006.


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