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CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 5019 |
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Il loro lavoro è sostenuto in maniera consistente dalle donazioni effettuate da privati cittadini o da imprese. L'importanza di questa fonte nel fund rising del terzo settore è generalmente riconosciuta, anche a livello fiscale, con la previsione di una serie di agevolazioni differenziate e in cui è spesso difficile orientarsi, quali la deducibilità per le persone fisiche e la detraibilità per le imprese che versano erogazioni liberali, l'esenzione dal pagamento dell'imposta di bollo, dalle tasse di concessione governativa, dall'imposta sugli intrattenimenti e in materia di tributi locali, nonché facilitazioni in materia di imposta di registro. Comunque sono strumenti che, seppure con efficacia limitata, in particolare confrontandoli con quelli vigenti in altri Paesi, oggi sono un utile supporto per il mondo del volontariato.
Tra le varie forme di donazione, oltre a quelle effettuate tramite conto corrente o bonifico bancario, si è affermata una nuova opportunità, oggi ampiamente diffusa, di versare un contributo, spesso pari solo a un euro, inviando un breve messaggio di testo dal proprio telefono cellulare. Questo tipo di donazioni ha ormai trovato un largo seguito, riuscendo a coinvolgere anche le fasce di età più giovani e le fasce di reddito più basse, altrimenti escluse dalle altre modalità di partecipazione che prevedono contributi di maggiore entità.
La vigente normativa fiscale in merito a questa tipologia di donazioni è però particolarmente punitiva. Infatti non è prevista alcuna deroga rispetto alle altre prestazioni di servizio telefoniche e quindi l'importo risulta sottoposto all'imposta sul valore aggiunto (IVA), nell'aliquota ordinaria del 20 per cento, destinando, paradossalmente e in forma non esplicita, una parte rilevante del contributo a favore dello Stato e non del diretto beneficiario. Quindi una donazione tassata.
La presente proposta di legge è tesa quindi a rendere esenti dall'IVA le donazioni effettuate attraverso questa nuova modalità, permettendo che l'intero contributo abbia quella finalità e quell'utilizzo da cui il donatore è stato motivato.
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1. All'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni, sono aggiunti, in fine, i seguenti numeri:
«27-septies) le prestazioni di servizi effettuate in occasione di particolari eventi a mezzo di invio di brevi messaggi di testo da telefoni cellulari, finalizzate alla raccolta pubblica di fondi a favore di associazioni riconosciute o di fondazioni aventi esclusivamente finalità di assistenza, beneficenza, educazione, istruzione, studio o ricerca scientifica e organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
27-octies) le donazioni a favore di organizzazioni iscritte, ai sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, e successive modificazioni, negli appositi registri, che svolgono attività aventi carattere di utilità sociale e senza fine di lucro, effettuate a mezzo di invio di brevi messaggi di testo da telefoni cellulari».
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