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CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 5090 |
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Onorevoli Colleghi! - La legittima domanda del mercato di poter intestare fiduciariamente i cespiti immobiliari alle società fiduciarie di amministrazione autorizzate ai sensi della legge 23 novembre 1939, n. 1966, e successive modificazioni, continua a risultare difficoltosa e spesso insoddisfatta a causa della controversa formulazione dell'articolo 2659 del codice civile in tema di contenuto delle note di trascrizione. Questa situazione provoca persistenti comportamenti differenziati, anche in modo casuale ed episodico, fra i diversi conservatori dei registri immobiliari.
Tale dannoso stato di fatto, incompatibile da un lato con il postulato della certezza del diritto e dall'altro lato con l'ovvio requisito economico della certezza dei comportamenti delle imprese e del mercato, deve venire rimosso senza ulteriori ritardi, mediante la previsione dell'esplicito inserimento nelle note di trascrizione dell'indicazione se la trascrizione stessa è richiesta a titolo fiduciario.
Tanto sarebbe sufficiente, a nostro avviso e ad avviso della dottrina e della giurisprudenza, per uscire dall'attuale intollerabile situazione di incertezza giuridica ed operativa circa l'intestazione fiduciaria dei beni immobili.
Per tali motivi, sollecitiamo l'approvazione della presente proposta di legge.
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1. Al numero 1) del primo comma dell'articolo 2659 del codice civile sono aggiunte, in fine, le parole: «l'eventuale indicazione che la trascrizione è a titolo fiduciario ai sensi della legislazione vigente in materia di società fiduciarie;».
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