Frontespizio Relazione Progetto di Legge

Nascondi n. pagina

Stampa

PDL 4753

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 4753



 

Pag. 1

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato MOTTA

Riconoscimento dello status di ente lirico-sinfonico di primario interesse nazionale alla «Fondazione Arturo Toscanini» e alla «Fondazione Teatro Regio di Parma»

Presentata il 26 febbraio 2004


      

torna su
Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge è diretta a riconoscere quali fondazioni lirico-sinfoniche di primario interesse nazionale operanti nel settore musicale la «Fondazione Arturo Toscanini», attiva in tutto il territorio della regione Emilia-Romagna, in Italia e all'estero, e la «Fondazione Teatro Regio di Parma».
      L'esigenza di un tale riconoscimento deriva dalla considerazione di quanto forte sia la vocazione musicale, in particolare lirica, sia della città di Parma che dell'intera regione Emilia-Romagna, famose sul piano internazionale grazie alla figura di Giuseppe Verdi e alla fama di Arturo Toscanini.
      L'intero territorio regionale è, infatti, contraddistinto da un sistema culturale ricco e capillarmente diffuso con oltre 370 musei e più di 1.000 biblioteche aperte al pubblico. Il sistema è contraddistinto non solo da una elevata, in termini qualitativi e quantitativi, azione di servizio ma anche da una grande capacità creativa che si esplica sul piano produttivo in tutti i settori. Sono più di cento i teatri storici in piena attività, in gran parte veri e propri modelli architettonici, che fanno della regione Emilia-Romagna un territorio ad alta densità teatrale. Non si tratta soltanto dei - peraltro numerosi - teatri di tradizione dei capoluoghi di provincia, ma anche di teatri prestigiosi che operano in comuni di ridotte dimensioni. Secondo dati recenti nella sola Emilia-Romagna si svolge il 10 per cento di tutte le attività teatrali e musicali nazionali e, per quanto riguarda il cinema, la regione è al secondo posto in Italia per giorni di spettacolo e biglietti venduti. Accanto alla grande tradizione lirica e sinfonica non si possono dimenticare i gruppi e i cantanti che hanno contribuito allo sviluppo della musica
 

Pag. 2

contemporanea, in particolare destinata al pubblico più giovane.
      Non stupisce quindi che, su uno stesso territorio, o in una stessa città, operino con successo e in modo complementare realtà artistiche di qualità anche internazionale, capaci di attrarre pubblico e di proporsi come punto di riferimento importante a livello internazionale.
      In particolare, con riferimento alla «Fondazione Arturo Toscanini», la proposta di legge intende dare seguito ad ordini del giorno accolti dal Governo, in occasione dell'approvazione della legge 11 novembre 2003, n. 310, recante la costituzione della «Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari» con i quali si sollecitava il riconoscimento dello status di fondazione lirico-sinfonica alla stessa Fondazione.
      Più in generale, la presente proposta di legge riconosce l'importanza di valorizzare istituzioni teatrali e di produzione vitali, il cui nome e la cui attività sono legati a quelli dei grandi musicisti che hanno segnato in modo indelebile la storia musicale internazionale degli ultimi duecento anni.
      La «Fondazione Arturo Toscanini», costituitasi nel 1994 ma avente una trentennale esperienza in quanto istituzione musicale attiva nel settore lirico-sinfonico, ha operato sin dalle sue origini nel solco della tradizione musicale emiliana, destinando particolare attenzione alla diffusione della musica lirica e sinfonica. Ad oggi essa può contare su tre principali centri produttivi ove nascono le sue attività liriche e sinfoniche, ossia Parma, Busseto e Piacenza; opera in maniera rilevante in tutta la regione Emilia-Romagna, ed ha esteso la propria capacità di intervento anche ad altre importanti sedi produttive permanenti, tra cui figurano Roma, Firenze, Catanzaro e Siracusa.
      La Fondazione è stata costituita per iniziativa della regione Emilia-Romagna, del comune e della provincia di Parma, vanta come soci la totalità delle province emiliano-romagnole ed è oggi una delle maggiori e più dinamiche istituzioni musicali italiane, attiva nel campo della produzione sinfonica, della produzione lirica e della formazione professionale dei giovani nelle arti e nei mestieri dello spettacolo, per cui è riconosciuta dall'Unione europea quale ente formatore. Essa ha operato instancabilmente alla ricerca di nuove fasce di pubblico e ha curato la diffusione del prodotto musicale su tutto il territorio regionale, con un progressivo impegno su scala nazionale e, ultimamente, internazionale.
      Il Teatro Regio di Parma, dal canto suo, rappresenta uno dei punti più alti dei teatri lirici di tradizione, molto legato alla realtà cittadina anche grazie alla particolare competenza dimostrata nel tempo dal pubblico parmigiano. La sua storia e al tempo stesso la qualità della produzione e l'incessante azione nella salvaguardia dei valori della tradizione musicale lirica italiana ne hanno decretato il ruolo di guida e di punto di riferimento a livello nazionale e internazionale.
      Si potrebbe dire che il Teatro Regio rappresenta il laboratorio della tradizione, laddove la «Fondazione Arturo Toscanini» rappresenta il punto di diffusione sul piano regionale, nazionale e internazionale.
      Le due istituzioni costituiscono, dunque, due aspetti diversi e complementari di uno stesso percorso creativo. Il Teatro Regio è il luogo ove la tradizione lirica italiana è nata e si è sviluppata e ove se ne conservano immutati lo spirito e le forme. La «Fondazione Arturo Toscanini» è l'ambasciatore che promuove nel mondo, e in modo qualitativamente pregevole, quello spirito e quelle forme.
      Per tutte queste ragioni, esse meritano un riconoscimento di livello nazionale tale da garantire loro le condizioni per operare al meglio nel rispetto delle proprie specifiche identità e in modo integrato e per continuare a esprimere in Italia, in Europa, e nel mondo il genio italiano in campo musicale. La recente assegnazione all'Italia dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma conferma la necessità e l'opportunità per il nostro Paese di attivare investimenti più forti nella cultura, e in particolare in quella musicale di Parma e delle Terre verdiane.
 

Pag. 3


      L'articolo 1 della proposta di legge riconosce alla «Fondazione Arturo Toscanini» lo status di ente lirico-sinfonico di primario interesse nazionale operante nel settore musicale, e la sottopone - come le fondazioni attualmente esistenti in Italia - alle disposizioni della legge 14 agosto 1967, n. 800, del decreto legislativo 29 giugno 1996, n. 367, e del decreto-legge 24 novembre 2000, n. 345, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 gennaio 2001, n. 6.
      Per il fondamentale impegno profuso dalla regione Emilia-Romagna nel sostegno alla «Fondazione Arturo Toscanini» di cui è uno dei soci fondatori, nonché per il ruolo che la Fondazione svolge nell'intera regione attraverso produzioni e rappresentazioni liriche e sinfoniche, appare opportuno attribuire la presidenza della Fondazione al presidente della regione, il quale potrà delegare i relativi poteri ad un soggetto da lui scelto. Tale disposizione, che deroga alla disciplina di cui all'articolo 11 del decreto legislativo 29 giugno 1996, n. 367, è introdotta dal comma 3 dell'articolo 1 della presente proposta di legge.
      Con riferimento al Teatro Regio, l'articolo 2 della proposta di legge si propone di fornire lo stesso tipo di riconoscimento alla «Fondazione lirico-sinfonica Teatro Regio di Parma», sottoposta anch'essa al regime tipico previsto dalle disposizioni contenute nella legge 14 agosto 1967, n. 800, nel decreto legislativo 29 giugno 1996, n. 367, e nel decreto-legge 24 novembre 2000, n. 345, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 gennaio 2001, n. 6.
      L'articolo 3 prevede, infine, l'assegnazione a ciascuna Fondazione, a decorrere dall'anno 2004 e per i successivi tre anni, di un contributo onnicomprensivo che verrà determinato annualmente con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, a valere sulla quota del Fondo unico per lo spettacolo destinata alle fondazioni lirico-sinfoniche.
 

Pag. 4


torna su
PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(«Fondazione lirico-sinfonica
Arturo Toscanini»).

      1. La «Fondazione Arturo Toscanini», con sede centrale a Parma e con sedi operative a Busseto, Piacenza, Modena, Ravenna, Bologna, Firenze, Roma, Catanzaro e Siracusa, è riconosciuta quale ente lirico-sinfonico operante nel settore musicale, di primario interesse nazionale. A tale fine la «Fondazione Arturo Toscanini» è ridenominata «Fondazione lirico-sinfonica Arturo Toscanini».
      2. La «Fondazione lirico-sinfonica Arturo Toscanini», fatto salvo quanto disposto dal comma 3, è sottoposta alle disposizioni della legge 14 agosto 1967, n. 800, e successive modificazioni, del decreto legislativo 29 giugno 1996, n. 367, e successive modificazioni, e del decreto-legge 24 novembre 2000, n. 345, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 gennaio 2001, n. 6, e successive modificazioni.
      3. In deroga alle disposizioni dell'articolo 11 del decreto legislativo 29 giugno 1996, n. 367, il presidente della «Fondazione lirico-sinfonica Arturo Toscanini» è il presidente della regione Emilia-Romagna, ovvero un soggetto dallo stesso delegato.

Art. 2.
(«Fondazione lirico-sinfonica
Teatro Regio di Parma»).

      1. La «Fondazione Teatro Regio di Parma» è riconosciuta quale ente lirico-sinfonico operante nel settore musicale, di primario interesse nazionale. A tale fine la «Fondazione Teatro Regio di Parma» è ridenominata «Fondazione lirico-sinfonica Teatro Regio di Parma».

 

Pag. 5


      2. La «Fondazione lirico-sinfonica Teatro Regio di Parma» è sottoposta alle disposizioni della legge 14 agosto 1967, n. 800, e successive modificazioni, del decreto legislativo 29 giugno 1996, n. 367, e successive modificazioni, e del decreto-legge 24 novembre 2000, n. 345, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 gennaio 2001, n. 6, e successive modificazioni.

Art. 3.
(Rifinanziamento del Fondo unico
per lo spettacolo).

      1. A decorrere dall'anno 2004, e per i successivi tre anni, a ciascuna delle Fondazioni di cui agli articoli 1 e 2 è corrisposto un contributo onnicomprensivo, da determinare annualmente con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, a valere sulla quota del Fondo unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163, e successive modificazioni, destinata alle fondazioni lirico-sinfoniche, come incrementato ai sensi del comma 2.

      2. Ai fini della presente legge, il Fondo unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163, e successive modificazioni, è incrementato, a decorrere dall'anno 2004, di un importo pari a 10 milioni di euro in ragione d'anno, cui si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2004-2006, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2004, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
      3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


Frontespizio Relazione Progetto di Legge
torna su