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PDL 4951

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 4951



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

RIZZI, GIBELLI

Attribuzione all'idroscalo di Como della qualifica
di «aeroporto di interesse nazionale»

Presentata il 29 aprile 2004


      

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Onorevoli Colleghi! - Fin dagli anni venti l'idroscalo di Como ha rappresentato una pietra miliare per il volo idrovolantistico in Italia. Negli anni trenta, nell'idroscalo venne fondato l'Aeroclub di Como e, proprio in quella sede, cominciarono a svolgersi attività di addestramento civile, militare e di lavoro aereo. L'Aeroclub diviene a tale punto un riferimento per l'Aeronautica del Paese che successivamente alle distruzioni subite nel corso del secondo conflitto mondiale, nel 1949 viene interamente ricostruito e destinato alla gestione dell'idroscalo per conto dell'Aeronautica militare e, successivamente, in rappresentanza della competente direzione della circoscrizione aeroportuale. E ancora oggi esso continua, per attribuzioni statutarie, a controllare e a coordinare l'attività aeronautica in sede provinciale. Inoltre, attualmente, nonostante in ambito europeo sia in continua crescita l'interesse per questo tipo di volo, l'idroscalo di Como è l'unico idroscalo civile in Italia aperto al traffico nazionale e internazionale. Oltretutto, esso non comporta alcun onere per la pubblica amministrazione dal momento che tutti gli oneri per il mantenimento delle strutture aeroportuali sono a carico dell'Aeroclub di Como. Anzi, lo stesso Aeroclub funge da esattore, per conto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, attraverso la competente direzione della circoscrizione aeroportuale, delle tasse di atterraggio, svolgendo un ulteriore ruolo di servizio pubblico. Per queste ragioni, quindi, si presenta la proposta di legge, che mira a far dichiarare l'idroscalo
 

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di Como «aeroporto di interesse nazionale». Solo un simile riconoscimento, infatti, può servire da stimolo per l'incremento, nel nostro Paese, del volo idrovolantistico rispetto al quale, ancora una volta, dobbiamo registrare una situazione di estrema confusione e disfavore nel panorama normativo italiano. Si auspica, pertanto, che la presente proposta di legge sia presto accolta da tutte le forze politiche e riceva in tempi brevi l'approvazione delle Camere, soprattutto perché possa costituire un punto di partenza per la sensibilizzazione del Paese nei confronti di una politica di conservazione e di gestione degli aeroporti minori, enorme patrimonio nazionale, anche per le potenzialità economiche che essi possono comportare.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. L'idroscalo di Como, come determinato nella carta dell'aeroporto della Aeronautical Information Publication Italia, è dichiarato «aeroporto di interesse nazionale».
      2. Entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, la direzione della circoscrizione aeroportuale competente territorialmente provvede, con proprio atto ricognitorio, alla rideterminazione delle pertinenze dello specchio d'acqua e di terra e comunica l'individuazione delle medesime all'Ufficio commissariale di cui all'articolo 8, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 1997, n. 250, ai fini dell'emanazione dei decreti di cui al medesimo articolo 8, commi 1 e 2.

Art. 2.

      1. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Presidente del Consiglio dei ministri, con proprio decreto, emanato ai sensi dell'articolo 59, secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, inserisce l'idroscalo di Como nell'elenco delle aree previsto al medesimo comma del citato articolo 59, stabilendo che l'idroscalo di Como fa parte del demanio aeronautico ai sensi dell'articolo 692 del codice della navigazione.


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