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CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 4871 |
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Avviene infatti che, nelle partite nelle quali sono impegnati minorenni, spesso il soccorso in caso di incidenti è inesistente o assolutamente occasionale; il che espone i partecipanti che, per la loro giovane età possono subire conseguenze gravissime da traumi, a rischi quotidiani per la loro salute.
La presente proposta di legge trae origine anche da una recente esperienza che ha visto protagonista il giovane P.C. di anni quindici.
Il 15 febbraio 2004 il ragazzo era impegnato in una partita del settore professionistico giovanile e, a seguito di un trauma alla testa sofferto in un contrasto, ha subìto un blocco cardio-respiratorio.
Nessun presidio sanitario v'era ai bordi del campo.
Fortuna ha voluto che tra gli spettatori vi fosse il medico B.M., padre di un altro ragazzo impegnato nella partita, il quale si è reso tempestivamente conto della gravità del fatto, ha scavalcato la rete di recinzione precipitandosi in campo e, con l'aiuto di un volontario di una locale associazione socio-sanitaria, ha praticato all'infortunato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.
Se l'anossia cerebrale si fosse prolungata solo per qualche minuto ancora le conseguenze, come ovvio, sarebbero state irreversibili.
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La vicenda ha reso palmare una gravissima lacuna nel sistema di assistenza per le migliaia di ragazzi di età compresa tra i sei e i diciassette anni, che tutte le settimane sono impegnati in partite dilettantistiche o professionistiche.
Non esiste infatti una previsione di legge che obblighi le squadre di calcio, di qualsiasi categoria, a munirsi di una adeguata assistenza medica durante le gare alle quali partecipano minorenni. Il che rappresenta una evidente mancanza, alla quale la presente proposta di legge tende a porre rimedio, attraverso una norma cogente che obblighi tutte le società calcistiche a dotarsi di adeguata assistenza sanitaria per le partite alle quali partecipano giocatori minorenni.
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1. Nelle competizioni calcistiche nelle quali sono impegnati atleti minorenni le società iscritte alla Federazione italiana gioco calcio hanno l'obbligo di prevedere la presenza di idoneo personale sanitario, in modo che sia garantita ai giocatori una adeguata assistenza per interventi di primo soccorso e per la rianimazione cardio-respiratoria.
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