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PDL 4868

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 4868



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

BIANCHI CLERICI, ERCOLE

Disposizioni per l'aumento del contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza

Presentata il 31 marzo 2004


      

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Onorevoli Colleghi! - La Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza, organizzazione non lucrativa di utilità sociale, rappresenta una delle più antiche e prestigiose istituzioni che persegue lo scopo di avvicinare alla lettura le persone minorate della vista fornendo loro un importante strumento di svago e di crescita culturale.
      In questi anni tale istituzione ha realizzato i propri scopi istituzionali organizzando e offrendo servizi rivolti alla generalità degli utenti nonché servizi a sostegno dell'integrazione scolastica.
      Alcuni provvedimenti legislativi hanno interessato la Biblioteca, attribuendo ad essa stanziamenti che riconoscono il valore e l'importanza del lavoro che è stato fatto e dei servizi attivati a favore degli studenti non vedenti o ipovedenti: leggi 14 giugno 1973, n. 353, 22 dicembre 1981, n. 776, 20 gennaio 1994, n. 52, e, da ultimo, legge 13 novembre 2002, n. 260.
      Molte sono le attività che la Biblioteca ha sviluppato nel corso degli anni, intensificatesi peraltro in tempi più recenti.
      Allo studio, ricerca e promozione, la Biblioteca affianca anche attività informativa e divulgativa, attraverso il Centro di documentazione tiflologica creato a Roma, punto di riferimento per studiosi e ricercatori.
      Il patrimonio librario in sistema braille vanta oltre 6.000 opere di autori italiani e stranieri, arricchito annualmente di circa 500 titoli, nonché una ingente produzione su supporto informatico, in risposta alla diffusione dell'utilizzo del personal computer da parte di vedenti e di non vedenti, importante e fondamentale strumento non solo per motivi di studio ma anche per facilitare l'inserimento lavorativo di vedenti e di non vendenti.
      In tale senso e per favorire sbocchi occupazionali per i non vedenti la Biblioteca
 

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ha assicurato la trascrizione in braille di opere e di spartiti musicali.
      L'attività della Biblioteca ha seguito, nell'ultimo decennio, l'indirizzo del sostegno dell'integrazione scolastica degli alunni che frequentano le classi comuni di ogni ordine e grado.
      L'esigenza di potere raggiungere gli studenti e le loro famiglie è stata soddisfatta attraverso 13 centri di consulenza tiflodidattica diffusi sul territorio nazionale e capaci di creare un rapporto diretto ed efficace anche con gli enti e i servizi locali: garantendo consulenze specifiche, attività di informazione e di formazione, di ricerca, di affiancamento alle famiglie al fine di individuare le necessità educative, culturali e ludico-ricreative e i corrispondenti interventi finalizzati.
      Ogni anno i centri di consulenza tiflodidattica erogano circa 25.000 prestazioni seguendo giornalmente l'evoluzione della scolarizzazione degli oltre 3.000 studenti minorati della vista, e collaborando, altresì, con le loro famiglie, i loro insegnanti, gli enti locali le aziende sanitarie locali e ospedaliere per realizzare la migliore integrazione scolastica e sociale.
      Negli ultimi due anni la domanda di testi su supporto informatico e per ipovedenti è notevolmente aumentata; 3.037 sono i libri trascritti a caratteri ingranditi per ipovedenti, 310 quelli su supporto informatico. La trascrizione su sistema braille ha invece registrato una leggera flessione a causa della diminuzione del numero dei non vedenti in età scolare.
      Diventa perciò fondamentale sostenere l'attività della Biblioteca garantendo da un lato il personale qualificato e sufficiente a fare fronte alla domanda di consulenza sempre più estesa e pressante, dall'altro sostenendo la produzione libraria di testi scolastici che, rispondendo al principio della «personalizzazione», vengono realizzati adattandoli alle residue capacità e potenzialità dell'alunno, ai progetti educativi individualizzati e, per gli alunni ipovedenti, alle residue capacità visive.
      Per tali motivi sembra opportuno prevedere un adeguamento del contributo annuale, attualmente disposto dalla legge n. 260 del 2002, alle nuove e più ampie finalità perseguite dalla Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza, nella misura di 6 milioni di euro.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Il contributo dello Stato previsto in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza dalla legge 13 novembre 2002, n. 260, è stabilito nell'importo annuo di 6 milioni di euro a decorrere dall'anno 2004.

Art. 2.

      1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2004-2006, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2004, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


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