XI Commissione - Resoconto di giovedì 26 gennaio 2006


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 26 gennaio 2006.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.45 alle 13.55.

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 26 gennaio 2006. - Presidenza del presidente Domenico BENEDETTI VALENTINI.

La seduta comincia alle 13.55.

DL n. 250/05: Misure urgenti in materia di università, beni culturali ed in favore di soggetti affetti da gravi patologie, nonché in tema di rinegoziazione di mutui.
C. 6293 Governo.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione inizia l'esame.

Luigi MANINETTI (UDC/CCD-CDU), relatore, rileva come il provvedimento in esame rechi misure urgenti in materia di scuola, università, beni culturali ed in favore di soggetti affetti da gravi patologie, nonché in tema di rinegoziazione di mutui, di professioni e di sanità.
L'articolo 1 incrementa di circa 32,4 milioni di euro per il 2005 il Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti, per la corresponsione


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degli assegni di ricerca annuali previsti dall'articolo 51, comma 6, della legge n. 449 del 1997. L'articolo 1-bis, introdotto da un emendamento del Governo al Senato, è volto ad adeguare la disciplina sulle scuole non statali alle disposizioni sulla parità scolastica introdotte dalla legge n. 62 del 2000. L'articolo reca inoltre nuove prescrizioni sulle scuole paritarie; definisce le caratteristiche delle scuole non paritarie e procede alla contestuale abrogazione o modificazione del campo di applicazione di alcune norme del Testo unico in materia di istruzione, approvato con decreto legislativo n. 297 del 1994.
L'articolo 1-ter, introdotto in seguito all'approvazione di un emendamento nel corso dell'esame del provvedimento presso l'Assemblea del Senato, prevede disposizioni in merito all'inquadramento dei ruoli degli insegnanti di religione cattolica, di cui alla legge 18 luglio 2003, n. 186. Tale legge ha stabilito che, ai fini dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali di ogni ordine e grado, siano istituiti due distinti ruoli regionali, articolati per ambiti territoriali corrispondenti alle diocesi, del personale docente e corrispondenti ai cicli scolastici previsti dall'ordinamento. Il successivo comma 2 ha disposto che agli insegnanti di religione cattolica inseriti nei citati ruoli si applicano le norme di stato giuridico e il trattamento economico previsti dal testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, nonché dalla contrattazione collettiva. L'articolo in esame, ai fini dell'applicazione del richiamato articolo 1, comma 2, della legge n. 186 del 2003, attribuisce, nel caso in cui il trattamento economico goduto dagli insegnanti di religione cattolica al momento dell'inquadramento nei ruoli regionali sia maggiore di quello spettante in seguito dell'inquadramento stesso, il diritto alla conservazione dell'eventuale differenza, attraverso la corresponsione di un assegno personale, riassorbibile in relazione ai futuri miglioramenti economici e di carriera.
L'articolo 1-quater prevede, per l'anno accademico 2006-2007, che le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) abbiano facoltà di assumere 716 unità di personale con contratti di lavoro a tempo indeterminato, per il profilo professionale di coadiutore. Le medesime istituzioni sono autorizzate a bandire procedure concorsuali per il reclutamento, a decorrere dallo stesso anno accademico, di personale tecnico ed amministrativo, appartenente agli altri profili professionali, per un contingente complessivo non superiore a 200 unità. L'articolo 1-quinquies dispone il riordino dell'Istituto italiano di studi germanici (IISG), finalizzato alla sua trasformazione in ente pubblico di ricerca nazionale, a carattere non strumentale. L'articolo 1-sexies dispone la trasformazione degli istituti di educazione denominati Conservatori della Toscana in fondazioni private. L'articolo 1-septies dispone l'equipollenza della laurea in scienze motorie alla laurea in fisioterapia, subordinatamente alla frequenza certificata di un «corso su paziente» da istituire presso le università con un decreto ministeriale.
L'articolo 1-octies modifica l'articolo 7 della legge 10 agosto 2000, n. 251, concernente la disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica. In tale ambito, autorizza le aziende sanitarie ad istituire, a fianco del già previsto servizio dell'assistenza infermieristica ed ostetrica, il servizio sociale professionale. Le aziende sanitarie possono attribuire l'incarico di dirigente dei medesimi servizi, oltre che al personale dell'area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica, al personale del servizio sociale professionale. L'articolo 1-novies destina la somma di 250 mila euro al finanziamento del Museo della Shoah di Ferrara. L'articolo 1-decies reca una modifica all'articolo 12 del decreto legislativo n. 367 del 1996 in materia di composizione e nomina del consiglio di amministrazione della Fondazione Accademia nazionale di Santa Cecilia.
L'articolo 1-undecies integra l'articolo 1, comma 1, della legge n. 129 del 1991


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recante ordinamento della professione di enologo, prescrivendo l'equipollenza della laurea triennale di primo livello afferente al settore vitivinicolo con il diploma universitario di 1o livello (previsto 341/1990) relativo al medesimo settore, che è attualmente necessario per l'acquisizione del titolo di enologo. L'articolo 2 reca una novella all'articolo 1, comma 71, della legge finanziaria per il 2005 (legge n. 311 del 2004), in materia di rinegoziazione dei mutui contratti dagli enti territoriali, con oneri di ammortamento a totale o parziale carico dello Stato.
L'articolo 3 inserisce espressamente la sindrome da talidomide tra le patologie che danno diritto all'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria per le conseguenti prestazioni sanitarie. Ricorda che tale sindrome ha carattere congenito ed è derivata dalla somministrazione dell'omonimo farmaco nelle forme dell'amelia, emimelia, focomelia e macromelia alle madri durante la gravidanza. L'articolo 4 riconosce un indennizzo aggiuntivo in favore di persone affette da emofilia, a seguito della somministrazione di emoderivati, per le quali non si sia conclusa entro il 31 ottobre del 2005 la procedura transattiva, prevista dalla normativa vigente. L'articolo 4-bis autorizza l'Istituto superiore di sanità e l'Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani a prorogare, fino al 31 dicembre 2006, i contratti di lavoro a tempo determinato in essere. La disposizione specifica che restano fermi i limiti di spesa per le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, commi 187 e 188, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per il 2006). Tali commi pongono limiti all'utilizzo di personale a tempo determinato da parte delle pubbliche amministrazioni.
L'articolo 4-ter amplia, per l'anno in corso, l'entità del finanziamento previsto dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248 a favore del Centro San Raffaele del Monte Tabor. L'articolo stanzia a favore del Centro ulteriori 15 milioni di euro per l'anno in corso. L'articolo 4-quater specifica che la formazione necessaria per l'accesso alle professioni sanitarie è esclusivamente universitaria. L'articolo 5 modifica il decreto legislativo n. 419 del 1999 (tabella A) ed il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 maggio 2001, escludendo dalle norme di razionalizzazione di enti pubblici ivi contenute le deputazioni e società di storia patria. Ricorda che l'articolo 2, comma 1, del citato decreto legislativo n. 419 prevede che relativamente ad una serie di enti con finalità culturali di cui alla tabella A allegata al decreto stesso possono essere adottate alcune misure di razionalizzazione, consistenti nella privatizzazione, trasformazione o fusione di enti appartenenti allo stesso settore di attività. Tali misure non vengono ritenute applicabili alle deputazioni e società di storia patria, a causa della loro natura privatistica.
L'articolo 5-bis estende la programmazione della Consulta territoriale per le attività cinematografiche e rafforza il ruolo della Conferenza Stato-regioni nella scelta dei membri della Commissione per la cinematografia. L'articolo 5-ter ricomprende l'Istituto internazionale di studi «G. Garibaldi», tra gli enti cui l'Amministrazione finanziaria può dare in concessione o locazione, per la durata di non oltre diciannove anni, beni immobili demaniali o patrimoniali dello Stato. L'articolo 5-quater sopprime i definanziamenti disposti dalla tabella E della legge finanziaria per il 2006 (legge n. 266 del 2005) relativi agli interventi da realizzare dagli enti locali per il risanamento ed il recupero dell'ambiente, per la tutela dei beni culturali nonché per lo sviluppo economico e sociale del territorio, previsti dall'articolo 1, comma 28, della legge finanziaria per il 2005 (legge n. 311 del 2005) e dall'articolo 2-bis, comma 1, del decreto-legge n. 7 del 2005 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 43 del 2005), per un importo complessivo di 59,5 milioni per il 2006 e di 21 milioni per il 2007. L'articolo 5-quinquies, introdotto al Senato, autorizza il Ministero della difesa a bandire un concorso straordinario, per titoli ed esami, per il reclutamento fino a 20 sottotenenti al fine di garantire il tempestivo potenziamento dell'organico


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del Comando Carabinieri per la tutela della salute, così come previsto dall'articolo 3 del decreto-legge n. 202 del 2005, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 244 del 2005.
Formula infine una proposta di parere favorevole.

Aldo PERROTTA (FI) formula rilievi critici in ordine all'articolo 1-septies, con il quale si dispone l'equipollenza della laurea in scienze motorie alla laurea in fisioterapia, subordinatamente alla frequenza di un corso. Evidenzia inoltre come l'articolo 1-octies sia un modo sbagliato di affrontare i problemi degli infermieri professionali.

Carmen MOTTA (DS-U) dichiara voto contrario sulla proposta di parere del relatore, evidenziando come non sia condivisibile l'estrema eterogeneità delle norme del decreto-legge in esame con le quali si affrontano in modo estemporaneo materie che avrebbero richiesto specifica ed attenta valutazione. Sottolinea in particolare come, pur non essendo contraria alla compartecipazione delle scuole non pubbliche al sistema di educazione ed istruzione, non siano condivisibili le norme che prevedono l'erogazione di fondi, che sono suscettibili di rilievi di ordine costituzionale.

Alfonso GIANNI (RC) si associa alle considerazioni del deputato Motta, dichiarando il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Cesare CAMPA (FI) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, evidenziando come il provvedimento affronti una serie di materie che da tempo attendevano di essere disciplinate.
Evidenzia come, con il provvedimento in esame, il Governo stia dimostrando ancora una volta di comprendere le esigenze primarie del paese e di dare, nonostante la limitatezza delle risorse disponibili, importanti risposte ai problemi che il sistema-Italia si trascina da tempo per l'inadeguatezza delle azioni dei precedenti governi, molti dei quali presieduti dal centrosinistra. Uno di questi problemi è rappresentato dalla ricerca scientifica, sempre trascurata al punto da collocare il nostro paese agli ultimi posti tra le nazioni più industrializzate. La frammentazione delle aziende che per le loro dimensioni non hanno la capacità di riservare risorse alla ricerca e all'adeguamento tecnologico, ma soprattutto gli insufficienti finanziamenti pubblici hanno generato una situazione che ha assunto livelli allarmanti. L'impetuoso avanzare del fenomeno della globalizzazione, con l'improvvisa necessità di confrontare il sistema produttivo italiano di nicchia con le mastodontiche multinazionali che dominano il mercato ormai senza frontiere, ha reso indispensabile un adeguamento scientifico e tecnologico, capace di far trovare spazio nel mercato internazionale ai nostri prodotti. L'opposizione è rimasta inerte nei 7 anni durante i quali ha governato, mentre il Governo Berlusconi ha voluto dare un ulteriore contributo varando il decreto-legge in esame. L'articolo 1 prevede infatti uno stanziamento di 32 milioni 446 mila euro per assegni di ricerca annuali. Si tratta di uno sforzo importante perché ha un duplice straordinario obiettivo: incentivare la ricerca, ma nello stesso tempo creare una classe di nuovi ricercatori. A questo va aggiunto, che il provvedimento eleva la dignità scientifica degli atenei, ai quali fa compiere un balzo di qualità e di prestigio.
Il decreto-legge affronta poi l'importante problema della centralità dello studente e con esso della famiglia. In coerenza con tale principio, va rispettato il concetto di libertà, attraverso l'affermazione di un diritto-dovere: accanto all'obbligo all'istruzione, viene riconosciuto il diritto alla scelta della qualità della propria formazione culturale e professionale, così intimamente legata alla persona da non essere lasciata all'imposizione esterna. L'articolo 2 prevede che la frequenza delle scuole paritarie costituisca un ulteriore assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione. Ecco perché è


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preferibile definire la scuola paritaria «scuola pubblica non statale». Se, viceversa, si prevedessero due ordini ben distinti, quello statale e quello nella vecchia concezione di privato, si ammetterebbe un scuola privilegiata per i soli ricchi. In tal modo non si rispetterebbe il diritto di scelta degli studenti e delle loro famiglie.
Il decreto-legge sancisce inoltre che le Accademie di belle arti, quelle nazionali di arte drammatica e di danza, i conservatori di musica e gli istituti superiori per le industrie artistiche possono assumere 716 coadiutori e 200 tecnici e amministrativi: un provvedimento certamente importante per il funzionamento di questi istituti.
Il decreto-legge affronta poi molti altri problemi insoluti da decenni, sottolineando in questo modo la sua importanza per concorrere all'ammodernamento dell'istruzione, in ogni ordine e grado, in modo da darle la potenzialità e gli strumenti per divenire motore intellettuale, culturale e di formazione per la crescita del paese. Tra tante ragioni di compiacimento, ha infine un solo rammarico che si riferisce ai direttori dei conservatori e delle accademie d'arte, cui sarebbe opportuno riconoscere un inquadramento paritario rispetto alle università: si augura pertanto che sia possibile pervenire a tale risultato al più presto.
Per tali ragioni, a nome del gruppo di Forza Italia, ribadisce il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Antonino LO PRESTI (AN) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, osservando che l'articolo 4-quater, che prevede norme sulla formazione necessaria per l'accesso alle professioni sanitarie, riguarda una materia disciplinata nel provvedimento su professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione, approvato in via definitiva lo scorso martedì 24 gennaio in Assemblea: ritiene pertanto che l'articolo 4-quater vada coordinato con quel provvedimento, se non addirittura soppresso.

Alfonso GIANNI (RC) precisa, rivolgendosi al deputato Campa, che il suo voto contrario è dovuto all'eccessiva eterogeneità del provvedimento in esame, dato che, se si fosse potuta scindere la parte dal tutto, probabilmente vi sarebbe stato il suo assenso su alcune norme.

Carmen MOTTA (DS-U) ribadisce che, analogamente al deputato Gianni, il suo voto contrario è dovuto alle modalità con cui viene presentato il provvedimento in esame, considerato che alcune delle sue norme appaiono condivisibili.

Luigi MANINETTI (UDC/CCD-CDU), relatore, recepite le osservazioni del deputato Lo Presti, formula una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato).

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni in materia di polizia locale.
C. 2 e abbinate.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2006.

Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, avverte che sostituirà personalmente il relatore, impossibilitato ad intervenire alla seduta odierna. Formula una proposta di parere favorevole.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.15.

SEDE REFERENTE

Giovedì 26 gennaio 2006. - Presidenza del presidente Domenico BENEDETTI VALENTINI.

La seduta comincia alle 14.15.


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Rinuncia al recupero delle prestazioni pensionistiche indebite e modifica della normativa relativa al cumulo tra le prestazioni erogate dall'INAIL e dall'INPS.
C. 6223 Governo, C. 1450 Cordoni, C. 2960 Dario Galli, C. 5439 Campa.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 gennaio 2006.

Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, avverte che la V Commissione bilancio non ha ancora espresso il parere; tuttavia, il presidente della medesima Commissione bilancio gli ha inviato una lettera con la quale lo informa del fatto che, nel corso della seduta dello scorso 24 gennaio per l'esame in sede consultiva del provvedimento sono stati evidenziati alcuni profili problematici di carattere finanziario. In particolare, è emerso che: la quantificazione degli oneri derivanti dall'articolo 2 relativi al primo anno in misura ridotta rispetto agli oneri per gli anni successivi risulta giustificata soltanto nel caso in cui le disposizioni in esame decorrano non prima della data del 1o agosto 2006. Tale ipotesi non trova tuttavia riscontro puntuale nel testo; la disposizione di cui all'articolo 3-bis potrebbe determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica che non risultano quantificati; la clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 4 risulta limitata al triennio finanziario 2006-2008, a fronte di un onere di natura permanente; l'accantonamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero del lavoro non presenta, con riferimento all'anno 2007, le disponibilità necessarie a far fronte agli oneri indicati. Nel corso della stessa seduta, il rappresentante del Governo, sottosegretario all'economia Daniele Molgora, ha convenuto sui profili problematici sopra richiamati. Alla luce di tali elementi, la V Commissione ha ritenuto, in considerazione dell'importanza del provvedimento, di segnalare le questioni evidenziate, affinché la Commissione XI valuti la possibilità di apportare al testo le modifiche idonee a superare tali profili problematici.

Roberto GUERZONI (DS-U) sottolinea come la lettera del presidente della Commissione bilancio confermi alcune delle obiezioni sollevate dal suo gruppo, in particolare con riferimento alla copertura dell'3-bis, che conseguentemente sarebbe opportuno stralciare. Rileva altresì come sia necessario che il relatore consulti il Governo per individuare una soddisfacente soluzione ai problemi evidenziati nella lettera del presidente della Commissione bilancio, al fine di consentire una positiva conclusione dell'iter del provvedimento.

Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, auspica che possa essere individuata una soluzione che consenta di varare il provvedimento, in Commissione in sede legislativa od eventualmente in Assemblea, prima della fine della legislatura.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per l'assunzione di personale da parte dell'Automobile Club d'Italia.
C. 4572 Perrotta, C. 5076 Mazzarello.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 luglio 2005.

Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, avverte che sostituirà personalmente il relatore, impossibilitato ad intervenire alla seduta odierna. Avverte inoltre che la V Commissione bilancio ha espresso un parere di nulla osta, mentre la I e la IX Commissione hanno espresso parere favorevole.

Cesare CAMPA (FI) ritiene che, essendo stato espresso il parere dalla Commissione bilancio, si possa sollecitamente procedere


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al trasferimento in sede legislativa del provvedimento, sul quale anticipa sin da ora l'assenso del suo gruppo.

Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, invita i gruppi ad esprimere il proprio consenso sul trasferimento in sede legislativa del provvedimento, affinché se ne possa concludere positivamente l'iter prima della fine della legislatura.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.