I Commissione - Resoconto di marted́ 18 ottobre 2005


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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 18 ottobre 2005. - Presidenza del presidente Pierantonio ZANETTIN.

La seduta comincia alle 13.35.

Decreto-legge 182/2005: Interventi urgenti in agricoltura, per gli organismi pubblici del settore e per contrastare andamenti anomali dei prezzi.
C. 6063-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame.

Giulio SCHMIDT (FI), relatore, fa presente che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili problematici in ordine alla ripartizione delle competenze legislative tra lo Stato e le regioni di cui all'articolo 117 della Costituzione. Formula, quindi, una proposta di parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Modifiche alla normativa sull'assicurazione contro gli infortuni domestici.
C. 3011-A Volontè ed abb.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN, presidente, sostituendo il relatore, fa presente che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2 non presentano profili problematici in ordine alla ripartizione delle competenze legislative tra lo Stato e le regioni di cui all'articolo 117 della Costituzione. Formula, quindi, una proposta di parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere di nulla osta.

Riordino della disciplina in materia di gestione e destinazione delle attività e dei beni sequestrati o confiscati ad organizzazioni criminali.
C. 5362-A Governo ed abb.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN, presidente e relatore, fa presente che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili problematici in ordine alla ripartizione delle competenze legislative tra lo Stato e le regioni di cui all'articolo 117 della Costituzione. Formula, quindi, una proposta di parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Disciplina dello spettacolo dal vivo.
C. 587-A Cola ed abb.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame.

Giulio SCHMIDT, relatore, propone di esprimere parere contrario sull'emendamento 2.3 Titti De Simone, limitatamente al comma 4, lettere b) e d), in quanto trattasi di disposizioni che incidono sull'autonomia amministrativa delle regioni. Propone altresì di esprimere parere contrario sull'emendamento 3.14 Colasio e sugli articoli aggiuntivi 6.01 e 7.01 Titti De Simone, limitatamente al capoverso «Art. 7-bis», in quanto volti ad istituire un fondo nel bilancio dello Stato concernente interventi riconducibili a materie non ricomprese nella potestà legislativa esclusiva


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statale. Fa presente infine che gli altri emendamenti e articoli aggiuntivi contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili problematici in ordine alla ripartizione delle competenze legislative tra lo Stato e le regioni di cui all'articolo 117 della Costituzione.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

La seduta termina alle 13.40.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 18 ottobre 2005. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per i rapporti con il Parlamento, Gianfranco Conte, e per l'interno, Michele Saponara.

La seduta comincia alle 13.45.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2004.
C. 6118 Governo, approvato dal Senato.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2005.
C. 6119 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2005 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2005-10-17.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione inizia l'esame congiunto.

Donato BRUNO, presidente, avverte che la Commissione è chiamata ad esaminare congiuntamente il disegno di legge recante il «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2004» ed il disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2005», limitatamente agli stati di previsione e alle parti di propria competenza. Fa presente, in particolare, per quanto riguarda il disegno di legge di assestamento per l'anno finanziario 2005, che la Commissione esaminerà, limitatamente alle parti di competenza, lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, recato dalla Tabella 2, nonché lo stato di previsione del Ministero dell'interno, di cui alla Tabella n. 8. Avverte inoltre che una volta concluso l'esame generale, la Commissione procederà alle votazioni relative agli stati di previsione di sua competenza, iniziando con il disegno di legge di approvazione del rendiconto e passando successivamente al disegno di legge di assestamento. L'esame si concluderà con la votazione di una relazione riferita a ciascuno stato di previsione a cui verranno allegati gli emendamenti eventualmente approvati dalla Commissione. Ricorda quindi, per quanto attiene all'organizzazione dei lavori, che la Commissione è chiamata a concludere l'esame sui suddetti disegni di legge entro la giornata odierna e che, conseguentemente, il termine per la presentazione degli emendamenti è già stato fissato alle ore 14 di oggi, martedì 18 ottobre 2005.

Giulio SCHMIDT (FI), relatore, fa preliminarmente presente che il rendiconto generale dello Stato è lo strumento attraverso il quale il Governo, alla chiusura del ciclo di gestione della finanza pubblica adempie all'obbligo costituzionale di rendere conto al Parlamento dei risultati della gestione finanziaria e che, in particolare, l'articolo 1 del disegno di legge n. 6118 dispone l'approvazione del rendiconto generale delle amministrazioni dello Stato e dei rendiconti delle amministrazioni e


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delle aziende autonome, mentre gli articoli da 2 a 5 espongono i risultati complessivi relativi alle amministrazioni dello Stato per l'esercizio finanziario 2004. Con riferimento poi allo stato di previsione del Ministero dell'interno, ricorda che la legge di assestamento 2004 ha aumentato le dotazioni iniziali di competenza e le autorizzazioni di cassa rispettivamente di 1.371,11 e di 2.500,14 milioni di euro, rispetto alle dotazioni iniziali stabilite dalla legge di bilancio per l'anno finanziario 2004, mentre il conto consuntivo del Ministero dell'interno per il 2004 reca stanziamenti definitivi di competenza per complessivi 26.897,84 milioni di euro, con un incremento di circa 1.183 milioni rispetto alle previsioni del precedente esercizio finanziario. Fa presente conseguentemente come si sia consolidata in tal modo l'inversione di tendenza riscontrata nello scorso anno rispetto alla progressiva riduzione che, dopo il 1995, aveva interessato le risorse destinate al Ministero dell'interno in conseguenza dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 112 del 1998, con il quale furono conferite funzioni e compiti dello Stato alle regioni e agli enti locali. Più in particolare, rileva che l'aumento di risorse ha riguardato le spese correnti, che sono cresciute passando da 22.172 milioni di euro nel 2003 a 23.650 milioni di euro nel 2004, mentre le spese in conto capitale hanno subito una flessione, passando da 3.543 milioni di euro a 3.248 milioni di euro. Complessivamente, pertanto, l'incidenza percentuale delle risorse per il Ministero dell'interno sul bilancio dello Stato è pari al 6 per cento, leggermente superiore rispetto a quella registrata nel precedente esercizio finanziario. Soffermandosi quindi sull'analisi della spesa per centri di responsabilità, osserva che le quote più consistenti delle risorse sono gestite dai centri «Affari interni e territoriali», cui sono stati assegnati 16.969,48 milioni di euro, e «Pubblica sicurezza», con un importo pari a 7.600,60 milioni di euro. Passa quindi all'esame del disegno di legge n. 6119, premettendo che l'articolo 17 della legge n. 468 del 1978 prevede l'istituto dell'assestamento di bilancio per consentire un aggiornamento, a metà esercizio, degli stanziamenti del bilancio dello Stato, anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell'esercizio scaduto al 31 dicembre precedente. Più precisamente, l'articolo 1 del disegno di legge di assestamento dispone l'approvazione delle variazioni alle previsioni del bilancio dello Stato per il 2005, indicate nelle annesse tabelle, che si riferiscono allo stato di previsione dell'entrata, agli stati di previsione della spesa dei singoli ministeri e ai bilanci delle Amministrazioni autonome. Il disegno di legge di assestamento, infatti, contiene, sia per lo stato di previsione dell'entrata che per ciascuno degli stati di previsione dei ministeri di spesa, le proposte di variazione degli stanziamenti di bilancio in termini di competenza e di cassa, che vengono effettuate tramite il disegno di legge medesimo e che costituiscono oggetto di approvazione da parte del Parlamento. L'articolo 2 del disegno di legge di assestamento si riferisce allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e, in particolare, è volto ad aumentare il limite massimo di emissione di titoli pubblici stabilito nella legge di bilancio per il 2005 da 70.000 milioni di euro a 75.000 milioni di euro, mentre l'articolo 3 si riferisce allo stato di previsione del Ministero dell'interno. A tale ultimo proposito, ricorda che, ai sensi del comma 3-bis dell'articolo 2 della legge di bilancio per il 2005, si autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni compensative di bilancio tra i titoli di spesa del Ministero dell'interno necessarie all'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 61 del decreto legislativo n. 446 del 1997, dell'articolo 10, comma 11, della legge n. 133 del 1999 e dell'articolo 8, comma 5, della legge n. 124 del 1999. Si tratta degli interventi normativi con i quali è stato avviato il processo di superamento della natura derivata della finanza regionale e locale, attraverso la sostituzione dei trasferimenti erariali con entrate «proprie» di natura tributaria.


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Rileva inoltre che nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2005, l'unità previsionale di base «Presidenza del Consiglio dei ministri» reca, in termini di competenza e di cassa, un'appostazione pari a 507,08 milioni di euro, facendo presente che, con riguardo a tale unità revisionale, il disegno di legge di assestamento prevede un incremento pari a 31,05 Milioni di euro nelle dotazioni di competenza e di cassa, unitamente ad un incremento nell'entità dei residui pari a 186,57 milioni di euro, necessario per adeguare i residui presunti al 1o gennaio 2005 a quelli risultanti dal rendiconto 2004. Passando ad esaminare lo stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2005, approvato con legge 30 dicembre 2004, n. 312, rileva come in esso siano comprese, per le previsioni di competenza, spese per complessivi 24.952,46 milioni di euro, di cui 21.800,46 milioni per la parte corrente e 3.152 milioni in conto capitale. Fa presente in proposito che a fronte delle predette previsioni iniziali si registrano talune variazioni, una parte delle quali, relativa ad un incremento pari a 93,95 milioni di euro, è da ricondurre a variazioni già introdotte in bilancio nella prima metà del 2005 in forza di atti amministrativi, mentre un ulteriore incremento di 581,94 milioni di euro è previsto proprio ai sensi del disegno di legge di assestamento per il 2005. Tale provvedimento registra dunque, rispetto ai dati iniziali, un aumento complessivo di 675,89 milioni di euro, quale risultante di un incremento di 601,79 milioni per quanto riguarda le spese correnti e di 74,10 milioni per quelle in conto capitale. Con riguardo invece allo stato di previsione del Ministero dell'interno per il 2005, rilevato come lo stessi rechi autorizzazioni di cassa pari a 26.542,46 milioni di euro, di cui 23.119,77 milioni di parte corrente e 3.422,68 milioni in conto capitale, fa presente che con il disegno di legge di assestamento sono proposte variazioni ai residui pari a +1.261,81 milioni di euro, quale somma algebrica di un incremento pari a 684,43 milioni della spesa in conto capitale ed a 577,38 milioni della spesa corrente, mentre le variazioni concernenti le autorizzazioni di cassa prevedono un incremento di 693,21 milioni di euro, pari a 647,11 milioni per la parte corrente ed a 46,10 milioni per la parte in conto capitale. Conclusivamente, alla luce delle precedenti considerazioni, propone che la Commissione deliberi favorevolmente sul disegno di legge n. 6118, concernente il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2004, relativamente alle parti di propria competenza, nonché sul disegno di legge n. 6119, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2005 per i profili di competenza, con particolare riferimento alla Tabella n. 8 recante lo stato di previsione del Ministero dell'interno e alla Tabella 2, recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza.

Donato BRUNO, presidente, avverte che il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge di assestamento per il 2005, fissato alle ore 14 di oggi, martedì 18 ottobre 2005, non è ancora decorso. Pertanto, nessun altro chiedendo di intervenire, sospende l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, facendo presente che alla ripresa dei lavori in sede consultiva la Commissione dovrà procedere alla votazione della proposta di relazione del relatore.

La seduta, sospesa alle 13.55, riprende alle 14.20.

Marco BOATO (Misto-VU) dichiara, anche a nome dei gruppi dei Democratici di sinistra e della Margherita, il voto contrario sulla proposta di relazione favorevole del relatore.

La Commissione approva, con distinte votazioni, le proposte di relazione favorevole del relatore con riferimento al disegno di legge recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per


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l'esercizio finanziario 2004 e al disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno, relativamente alla Tabella n. 8 e alla Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza (vedi allegato 1).

La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

Martedì 18 ottobre 2005. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per i rapporti con il Parlamento, Gianfranco Conte e per l'interno Michele Saponara.

La seduta comincia alle 13.55.

Esecuzione delle pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo.
C. 5872 Azzolini.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 ottobre 2005.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che nella seduta del 4 ottobre 2005 il Governo, rappresentato dal Sottosegretario per i rapporti con il Parlamento, Gianfranco Conte, era stato sollecitato a comunicare alla Commissione la posizione del Governo in ordine alla richiesta di trasferimento in sede legislativa della proposta di legge in titolo, atteso che alla medesima avevano aderito i rappresentati di tutti i gruppi parlamentari.

Il Sottosegretario Gianfranco CONTE fa presente che, rispetto ad un'iniziale contrarietà del Governo a esprimere avviso favorevole alla richiesta di trasferimento in sede legislativa, sono state effettuate ulteriori e più approfondite verifiche, ad esito delle quali ritiene possibile che già nella giornata di domani, mercoledì 19 ottobre 2005, il Governo potrebbe essere in grado di esprimere il proprio assenso al predetto trasferimento di sede.

Carlo LEONI (DS-U) tenuto conto delle dichiarazioni rese dal rappresentante del Governo, si riserva di valutare, entro la seduta di domani, se confermare o meno l'assenso al trasferimento in sede legislativa del provvedimento in titolo, in ordine al quale il suo gruppo, al pari di tutti gli altri, ha finora convenuto.

Marco BOATO (Misto-VU) si associa alle considerazioni espresse dal deputato Leoni circa l'opportunità di procedere ad una più approfondita valutazione circa il già espresso assenso al trasferimento di sede.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Attività di relazione istituzionale.
C. 5567 Colucci, C. 1567 Pisicchio e C. 3485 Daniele Galli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 ottobre 2005.

Donato BRUNO, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi al testo della proposta di legge n. 5567, adottato come base dalla Commissione (vedi allegato 2).

Carlo LEONI (DS-U) preso atto che il provvedimento in titolo non è iscritto nel programma dei lavori dell'Assemblea e tenuto conto della circostanza che lo stesso deputato Palma, in sede di relazione introduttiva, aveva evidenziato taluni elementi critici recati dalle proposta di legge all'esame della Commissione, propone che l'approfondimento sugli emendamenti presentati possa proseguire in sede di Comitato ristretto.


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Nitto Francesco PALMA (FI), relatore, ritiene che nulla osti in ordine alla proposta avanzata dal deputato Leoni.

Donato BRUNO, presidente, non essendovi obiezioni, ritiene che la proposta formulata dal deputato Leoni possa essere accolta. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ordinamento della polizia locale.
Testo Unificato C. 2 d'iniziativa popolare, C. 3 d'iniziativa popolare, C. 5 d'iniziativa popolare, C. 558 Molinari, C. 1288 Lusetti, C. 1292 Tidei, C. 2034 Ascierto, C. 2139 Buemi, C. 2169 Buontempo, C. 2431 Tucci, C. 2951 Marone, C. 3198 Di Teodoro, C. 3434 Ricciotti, C. 4560 Consiglio regionale dell'Emilia Romagna, C. 4893 Saia e C. 5541 Cè.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 ottobre 2005.

Donato BRUNO, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi al testo unificato delle proposte di legge in titolo (vedi allegato 2). Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione del difensore civico delle persone private della libertà personale.
Testo unificato C. 411 Pisapia, C. 3229 Mazzoni e C. 3344 Finocchiaro.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 ottobre 2005.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che l'esame delle proposte di legge in titolo è stato iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire dal 24 ottobre 2005 e che quindi la Commissione è chiamata a concluderne l'esame in sede referente entro giovedì 20 ottobre. Ricorda inoltre che nella seduta del 4 ottobre 2005, preso atto del parere contrario espresso dalla V Commissione (Bilancio) sul testo da ultimo predisposto dalla Commissione, era stata avanzata l'ipotesi di apportare talune ulteriori modifiche al provvedimento in esame volte, sotto il profilo della quantificazione degli oneri, a farne decorrere gli effetti a partire dal 2006, e, sotto il profilo della loro copertura, a verificare la sussistenza di eventuali disponibilità finanziarie nell'ambito dei fondi speciali di parte corrente per il triennio 2006-2008. In proposito, avverte che il relatore, esperite tali verifiche, ha presentato gli emendamenti 1.300, 1.301, 5.300, 5.301, 6.300 e 7.300, che sono volti a far decorrere gli oneri finanziari recati dal provvedimento a far data dal 2006, nonché l'emendamento 13.300, recante una nuova disposizione per la copertura degli oneri stessi (vedi allegato 3). Fa infine presente che la Commissione dovrà comunque trasmettere nuovamente l'articolato in esame, comprensivo delle modifiche conseguenti all'eventuale approvazione degli emendamenti del relatore, alla V Commissione (Bilancio), atteso che quest'ultima, a seguito della presentazione del disegno di legge finanziaria, ha revocato, come da prassi consolidata, tutti i pareri resi in data anteriore al 1o ottobre 2005, relativamente a provvedimenti aventi effetti finanziari in anni successivi all'esercizio in corso, il cui iter nelle Commissioni di merito non sia ancora concluso. Invita quindi il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative presentate.

Il Sottosegretario Gianfranco CONTE ricorda che nella seduta del 4 ottobre 2005, oltre a confermare l'impossibilità di reperire un'idonea copertura degli oneri recati dal provvedimento in titolo, aveva altresì rappresentato l'indirizzo del Governo, contenuto nel disegno di legge finanziaria per il 2006, di modificare le modalità di finanziamento delle autorità amministrative indipendenti, che dovranno ricorrere all'autofinanziamento. Fa presente quindi che, sulla base di tali


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presupposti il suo parere è contrario sui nuovi emendamenti del relatore.

Donato BRUNO, presidente, prende atto della posizione legittimamente espressa dal rappresentante del Governo, facendo presente che le considerazioni critiche dal medesimo formulate concernono aspetti riferiti alle modalità di copertura degli oneri recati dal provvedimento in esame.

Nitto Francesco PALMA (FI), relatore, fa presente al rappresentante del Governo che gli oneri recati dal provvedimento ammontano, per il 2006, a soli 3.600.000 euro, non costituendo pertanto a suo avviso un impegno finanziario di dimensioni tali da precludere un ulteriore approfondimento da parte del Governo in ordine alla possibilità di verificare idonee soluzioni volte alla loro copertura. Sottolinea inoltre che, pur comprendendo le ragioni che inducono il Governo, già nell'ambito del disegno di legge finanziaria per il 2006, a modificare le modalità di finanziamento delle autorità amministrative indipendenti non ritiene che in tale categoria debba essere ricompreso il garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, atteso che a tale istituendo organo risulterebbero attribuite talune competenze del magistrato di sorveglianza. Ricorda infine che sull'articolato in esame si era registrato un ampio consenso da parte dei gruppi politici di maggioranza, nel presupposto che l'istituzione di tale organo facesse parte del complesso sistema di garanzie che la maggioranza stessa aveva sostenuto nel corso della campagna elettorale del 2001. Invita pertanto il rappresentante del Governo a rivedere il suo parere sugli emendamenti presentati.

Il Sottosegretario Gianfranco CONTE intende precisare che la contrarietà del Governo rispetto agli emendamenti del relatore è esclusivamente motivata dalle questioni connesse alle modalità di copertura degli oneri recati dal provvedimento, non rilevando a tale fine motivi di merito concernenti l'opportunità di istituire il garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.

Marco BOATO (Misto-VU) nel dare atto al relatore di avere tenuto sostanzialmente conto, nella predisposizione del testo base e degli emendamenti successivamente presentati, dell'ampia discussione svolta in Commissione, ricorda che il provvedimento in titolo è stato iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti del 29 settembre 2005 sulla base di una proposta formulata in tal senso dal Presidente della Camera, sulla quale nessun gruppo parlamentare aveva sollevato obiezioni. Dopo aver ricordato che la Commissioni in più occasioni aveva provveduto ad apportare modifiche volte a recepire le condizioni recate in diversi pareri resi dalla V Commissione (Bilancio), dimostrando in tal modo la volontà di predisporre per l'esame in Assemblea un testo rispettoso dei principi dettati dall'articolo 81 della Costituzione, dichiara il proprio voto favorevole sugli emendamenti del relatore.

Carlo LEONI (DS-U), nel condividere le osservazioni formulate dal relatore e dal deputato Boato in ordine all'opportunità di apportare al provvedimento i correttivi necessari per superare i rilievi critici espressi dalla V Commissione (Bilancio), sui quali dichiara il suo parere favorevole, fa presente che il rappresentante del Governo ha dato per scontato un principio, quello dell'autofinanziamento delle authorities, che ancora non fa parte della legislazione vigente. Fa presente, peraltro, che dovrebbe essere comunque verificata la stessa riconducibilità del garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale al genus delle autorità amministrative indipendenti, tenuto altresì conto, delle difficoltà che, nel caso di specie, si incontrerebbero nell'individuazione delle possibili modalità di autofinanziamento di tale istituendo organo.

Roberto ZACCARIA (MARGH-U) si associa alle considerazioni espresse dai deputati


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Boato e Leoni e dichiara voto favorevole sugli emendamenti presentati dal relatore.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 1.300, 1.301, 5.300, 5.301, 6.300, 7.300 e 13.300 del relatore.

Donato BRUNO, presidente, avverte che il nuovo testo, come risultante a seguito degli emendamenti approvati, sarà trasmesso alla V Commissione (Bilancio) per l'espressione del prescritto parere. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 18 ottobre 2005.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.30.

COMITATO DEI NOVE

Martedì 18 ottobre 2005.

Disciplina degli istituti di vigilanza privata.
C. 301-A Lucidi e abb.

Il Comitato si è riunito dalle 14.30 alle 14.55 e dalle 18.30 alle 19.15.