I Commissione - Resoconto di marted́ 4 ottobre 2005


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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 4 ottobre 2005. - Presidenza del presidente Pierantonio ZANETTIN.

La seduta comincia alle 12.20.

Marco BOATO (Misto-VU), chiede che l'esame degli argomenti iscritti all'ordine del giorno del Comitato permanente per i pareri per la seduta odierna sia rimesso alla Commissione in sede consultiva, ai sensi dell'articolo 22, comma 4, del Regolamento.


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Pierantonio ZANETTIN, presidente, avverte che, a seguito della richiesta avanzata dal deputato Boato, ai sensi dell'articolo 22, comma 4, del Regolamento, l'esame di tutti i punti all'ordine del giorno del Comitato permanente per i pareri per la seduta odierna è rimesso alla Commissione nella sua composizione plenaria.

La seduta termina alle 12.25.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 4 ottobre 2005. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 14.25.

Decreto-legge 162/2005: Misure per contrastare i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive.
C. 6053-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

La Commissione inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN (FI), relatore, fa presente che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 4 non presentano profili problematici in ordine alla ripartizione delle competenze legislative tra lo Stato e le regioni di cui all'articolo 117 della Costituzione. Formula, quindi, una proposta di parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Decreto-legge 164/2005: Disposizioni urgenti in materia di attività cinematografica.
C. 6055-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

La Commissione inizia l'esame.

Giulio SCHMIDT (FI), relatore, fa presente che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 4 non presentano profili problematici in ordine alla ripartizione delle competenze legislative tra lo Stato e le regioni di cui all'articolo 117 della Costituzione. Formula, quindi, una proposta di parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi, di usura e di prescrizione.
C. 2055-B, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

La Commissione inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN (FI), relatore, fa presente che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2 non presentano profili problematici in ordine alla ripartizione delle competenze legislative tra lo Stato e le regioni di cui all'articolo 117 della Costituzione. Formula, quindi, una proposta di parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Misure per la tutela giudiziaria dei disabili vittime di discriminazioni.
C. 4129-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

La Commissione inizia l'esame.

Giulio SCHMIDT (FI), relatore, fa presente che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2 non presentano profili problematici


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in ordine alla ripartizione delle competenze legislative tra lo Stato e le regioni di cui all'articolo 117 della Costituzione. Formula, quindi, una proposta di parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

Martedì 4 ottobre 2005. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'interno, Michele Saponara e Alfredo Mantovano, e per i rapporti con il Parlamento, Gianfranco Conte.

La seduta comincia alle 14.35.

Ordinamento della polizia locale.
C. 2 d'iniziativa popolare, C. 3 d'iniziativa popolare, C. 5 d'iniziativa popolare, C. 558 Molinari, C. 1288 Lusetti, C. 1292 Tidei, C. 2034 Ascierto, C. 2139 Buemi, C. 2169 Buontempo, C. 2431 Tucci, C. 2951 Marone, C. 3198 Di Teodoro, C. 3434 Ricciotti, C. 4560 Consiglio regionale dell'Emilia Romagna, C. 4893 Saia e C. 5541 Cè.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 settembre 2005.

Maurizio SAIA (AN) chiede alla presidenza che il termine per la presentazione degli emendamenti al testo unificato adottato dalla Commissione come testo base, già scaduto ieri, lunedì 3 ottobre, alle ore 16, possa essere riaperto fino alle ore 16 della giornata odierna, martedì 4 ottobre.

Carlo LEONI (DS-U), concorda sulla richiesta di fissare di un termine più ampio per la presentazione degli emendamenti, che ritiene tuttavia più congruo stabilire per la giornata di giovedì 6 ottobre.

Donato BRUNO, presidente, ritiene che le richieste formulate dai deputati Saia e Leoni possano essere accolte, e avverte, pertanto, che il nuovo termine per la presentazione di emendamenti al testo unificato adottato come testo base è fissato per giovedì 6 ottobre 2005, alle ore 10. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Esecuzione delle pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo.
C. 5872 Azzolini.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 28 giugno 2005.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che la I Commissione aveva avviato l'esame della proposta di legge in titolo in data 14 giugno 2005 e che, nella seduta del 21 giugno 2005, il relatore, tenuto conto della condivisione unanimemente espressa, anche da parte dei gruppi di opposizione, dei contenuti del provvedimento, aveva preannunciato l'intenzione di chiederne il trasferimento alla sede legislativa, al fine di consentirne una rapida approvazione. Successivamente, nella seduta del 5 luglio 2005, la presidenza, preso atto che al testo della proposta di legge non erano stati presentati emendamenti, comunicava che, in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si era convenuto di avviare la procedura per il trasferimento alla sede legislativa. A tale proposito, fa presente che, con riguardo ai requisiti previsti dall'articolo 92, comma 6, del Regolamento, sono stati espressi i pareri delle Commissioni II (Giustizia) e III (Affari esteri), competenti in sede consultiva, e sono state altresì raccolte le adesioni di tutti i rappresentanti dei gruppi in Commissione alla proposta di trasferimento del provvedimento in sede legislativa, mentre non è ancora pervenuto alla Commissione il prescritto assenso del


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Governo. A tale riguardo, sollecita il Sottosegretario per i rapporti con il Parlamento di comunicare, al più presto, la posizione del Governo in ordine alla richiesta di trasferimento in sede legislativa, restando inteso che, ove non pervenisse una risposta in tempi brevi, la Commissione potrebbe comunque concludere, nel corso della prossima settimana, l'esame del provvedimento in sede referente. Ciò non pregiudicherebbe, peraltro, il successivo perfezionamento del trasferimento in sede legislativa.

Giuseppe COSSIGA (FI), relatore, concorda con le modalità proposte dal presidente per la prosecuzione dell'esame del provvedimento.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione del difensore civico delle persone private della libertà personale.
Testo unificato C. 411 Pisapia, C. 3229 Mazzoni e C. 3344 Finocchiaro.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 giugno 2005.

Donato BRUNO, presidente, avverte che a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo del 29 settembre scorso, l'esame delle proposte di legge nn. 411 e abbinate, recanti la «Istituzione del garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale» è stato iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea per il corrente mese di ottobre. La Commissione è quindi chiamata a concludere l'esame in sede referente del provvedimento in tempo utile per consentirne l'avvio dell'esame da parte dell'Assemblea, che avrà luogo a partire dal 24 ottobre 2005, per lo svolgimento della discussione sulle linee generali. A tale proposito, ricorda che la I Commissione ha avviato, l'esame delle proposte di legge vertenti sulla suddetta materia il 30 luglio 2003 e che, a seguito delle riunioni del Comitato ristretto, costituito l'11 dicembre 2003, il relatore, onorevole Palma, ha predisposto una proposta di testo unificato, adottato dalla Commissione come testo base nella seduta del 27 gennaio 2004. Sul testo risultante a seguito dell'esame degli emendamenti, la V Commissione (Bilancio) aveva espresso, in data 8 febbraio 2005, un primo parere contrario, che aveva indotto questa Commissione ad apportare modifiche al testo. Sulla nuova formulazione dell'articolato, la V Commissione (Bilancio) aveva poi espresso, in data 25 maggio 2005, un parere favorevole con condizioni formulate ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, a seguito del quale la I Commissione aveva approvato ulteriori proposte emendative del relatore, volte a recepire le condizioni poste. Tuttavia, anche a seguito di tali ulteriori modifiche all'articolato, la V Commissione ha espresso, il 27 luglio 2005, peraltro solo dopo una lettera di sollecito da lui inviata in data 20 luglio 2005, un nuovo parere contrario, in ragione della sopravvenuta incapienza, nel periodo intercorso tra la richiesta di parere e la sua effettiva espressione, del Fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero delle politiche agricole, di cui l'articolo 13 del testo in esame prevede l'utilizzo per finalità di copertura. Al riguardo ritiene, pertanto, opportuno acquisire l'orientamento complessivo del Governo su questo provvedimento, atteso che il medesimo, come ha già ricordato, è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea per il corrente mese di ottobre.

Il Sottosegretario Gianfranco CONTE, fa presente che a fronte dell'incapienza del fondo speciale di cui l'articolo 13 del provvedimento in esame prevedeva l'utilizzo a fini di copertura finanziaria, già rilevata nel parere da ultimo reso dalla V Commissione (Bilancio), occorre altresì tenere conto che nel disegno di legge finanziaria per il 2006 si prevede una riduzione dei fondi in favore delle authorities, che


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dovranno ricorrere, per il loro funzionamento, a fonti di autofinanziamento. Ritiene quindi che, alla luce di tale principio generale, valido per tutte le autorità indipendenti già istituite, non possa esservi spazio per la previsione di un finanziamento ad hoc in favore della nuova authority che il testo unificato in esame è volto ad istituire.

Donato BRUNO, presidente, pur prendendo atto delle dichiarazioni testé rese dal rappresentante del Governo, lo invita comunque a valutare la praticabilità di ogni opportuna soluzione volta al reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla copertura del provvedimento, tenuto conto dell'impegno profuso dalla Commissione ai fini della predisposizione di un testo su cui la maggior parte dei gruppi in Commissione hanno espresso avviso favorevole.

Il Sottosegretario Gianfranco CONTE, nel confermare le proprie forti perplessità in ordine al reperimento di un'idonea copertura per il provvedimento in titolo, precisa che sarebbe comunque necessario fare decorrere gli effetti del provvedimento a far data dal 2006 e che, eventualmente, ove se ne verificassero le condizioni, occorrerebbe verificare la sussistenza di eventuali disponibilità finanziarie residue nell'ambito dei fondi di competenza del Ministero della giustizia.

Donato BRUNO, presidente, auspicando che la verifica che il sottosegretario Conte si è impegnato a svolgere possa dare esito favorevole, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Attività di relazione istituzionale.
C. 5567 Colucci, C. 1567 Pisicchio e C. 3485 Daniele Galli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 settembre 2005.

Carlo LEONI (DS-U) chiede alla presidenza che il termine per la presentazione degli emendamenti al testo unificato adottato dalla Commissione come testo base, già scaduto ieri, lunedì 3 ottobre, alle ore 16, possa essere riaperto fino alla giornata di giovedì 6 ottobre 2005.

Donato BRUNO, presidente, ritiene di accogliere la richiesta formulata dal deputato Leoni e fissa il nuovo termine per la presentazione di emendamenti al testo unificato adottato come testo base a giovedì 6 ottobre 2005, alle ore 10. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.50.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 4 ottobre 2005. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 14.50.

Schema di decreto ministeriale per la fissazione del numero massimo di visti di ingresso per l'accesso all'istruzione universitaria degli studenti stranieri per l'anno accademico 2005-2006.
Atto n. 527.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che la Commissione è tenuta ad esprime il parere sullo schema di decreto ministeriale in titolo entro il 12 ottobre 2005.

Patrizia PAOLETTI TANGHERONI (FI), relatore, fatto presente che, in attuazione dell'articolo 39, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, il Governo ha predisposto lo schema di decreto per la fissazione del numero massimo di visti di ingresso per l'accesso


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all'istruzione universitaria degli studenti stranieri per l'anno accademico 2005-2006, rileva preliminarmente come la citata disposizione del testo unico in materia di immigrazione sancisce, in linea generale, la parità di trattamento degli stranieri con i cittadini italiani per quanto riguarda l'accesso all'istruzione universitaria ed il diritto allo studio. In particolare, si prevede che l'accesso alle università italiane degli studenti stranieri residenti all'estero sia contingentato nei limiti del numero massimo di visti di ingresso e permessi di soggiorno determinato annualmente, sulla base delle disponibilità comunicate dalle università. Più precisamente, a norma dell'articolo 46 del regolamento di attuazione del citato testo unico, i singoli atenei fissano, entro il 31 dicembre di ogni anno, il numero di posti che possono essere assegnati agli studenti stranieri nell'anno seguente. Sulla base dei dati forniti dalle università, il Ministro degli esteri, di concerto con i Ministri dell'università e dell'interno, emana il decreto con cui viene stabilito il numero massimo di visti di ingresso e permessi di soggiorno per motivi di studio, mentre con un provvedimento successivo sono definiti gli adempimenti richiesti agli stranieri, anche con riferimento alla dimostrazione della disponibilità di mezzi sufficienti di sostentamento. Rilevato che nell'ultimo decreto ministeriale emanato in attuazione dell'articolo 39, comma 4, del decreto legislativo n. 286 del 1998, il numero massimo dei visti di ingresso per studenti stranieri per l'anno accademico 2001-2002 era stato fissato a 22.019, fa presente che nell'articolo unico dello schema di decreto ministeriale all'esame della Commissione tale numero è fissato, per l'anno accademico 2005-206 a 40.268, evidentemente anche per tenere conto della mancata emanazione dei decreti ministeriali annuali nei tre anni precedenti. Conclusivamente, nel preannunciare la predisposizione di una proposta di parere favorevole, riterrebbe utile conoscere i motivi della mancata emanazione dei decreti ministeriali per gli anni accademici 2002-2003, 2003-2004 e 2004-2005.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI