VIII Commissione - Resoconto di mercoledì 28 settembre 2005


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SEDE REFERENTE

Mercoledì 28 settembre 2005. - Presidenza del vicepresidente Francesco STRADELLA indi del presidente Pietro ARMANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio, Stefano Stefani.

La seduta comincia alle 14.35.

Modifiche alla legge n. 36 del 1994 in materia di gestione delle acque nei comuni montani.
C. 5568 Parolo e C. 5829 Zanetta.
(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione del testo base).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 21 settembre 2005.

Francesco STRADELLA, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore ha presentato una proposta di testo unificato dei progetti di legge nn. 5568 e 5829 (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 687 del 21 settembre 2005, pag. 133), elaborata sulla base dei lavori svolti in seno al Comitato ristretto, di cui ha richiesto l'adozione come testo base per il seguito dell'esame in sede referente.

Il sottosegretario Stefano STEFANI, rilevata la necessità di analizzare la compatibilità tra il testo proposto dal relatore e gli schemi dei decreti attuativi della cosiddetta «delega ambientale», la cui predisposizione non è ancora ultimata, preannuncia che il Governo si riserva di valutare le eventuali proposte emendative che verranno presentate.


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Antonio MEREU (UDC), relatore, ribadisce la disponibilità ad apportare ulteriori modificazioni al testo unificato, accogliendo eventuali proposte emendative di gruppi di maggioranza e di opposizione, al fine di migliorare il provvedimento.

Ugo PAROLO (LNFP), nell'associarsi a quanto dichiarato dal relatore, fa presente che, a un sommario esame delle bozze provvisorie degli schemi dei decreti attuativi della cosiddetta «delega ambientale», non dovrebbero sussistere incompatibilità tra il testo proposto e gli schemi medesimi, atteso che tali provvedimenti si richiamano nella sostanza alla legge n. 36 del 1994, alla quale il presente provvedimento apporta limitate modificazioni. Nel ritenere fondata la questione posta dal Governo, rileva tuttavia come la Commissione avesse prospettato l'esigenza che, sulla medesima questione, fossero svolte in tempi rapidi le opportune verifiche, considerato che detta esigenza era emersa nella seduta precedente.

Il sottosegretario Stefano STEFANI, intervenendo per una precisazione, osserva di essersi limitato - in precedenza - a sottolineare l'opportunità di attendere la presentazione di eventuali proposte modificative del testo in esame, prima di esprimere un orientamento definitivo sul provvedimento.

Marisa ABBONDANZIERI (DS-U) rileva che nel testo predisposto dal relatore permane il problema della lettera c) del comma 4-bis, del quale auspica una attenta rivalutazione. Nel ricordare, peraltro, che in questo momento l'atteggiamento dei gruppi di opposizione è condizionato dal contesto politico attuale, fa presente che il suo gruppo valuterà l'opportunità di presentare eventuali proposte di modifica al testo.

Egidio BANTI (MARGH-U) osserva che, in attesa della predisposizione definitiva degli schemi dei decreti attuativi della delega, la Commissione non può che procedere nei suoi lavori; in caso contrario, infatti, quasi tutte le attività della Commissione dovrebbero essere sospese, posto che esse intervengono su problematiche pienamente collegate all'oggetto dell'attuazione della «delega ambientale».

Valter ZANETTA (FI) si dichiara sorpreso della posizione poco chiara assunta dal Governo, posto che dall'approfondito lavoro istruttorio svolto in sede di Comitato ristretto è emersa una convergenza importante, anche tra i soggetti rappresentativi dei piccoli comuni e taluni rappresentanti delle autorità d'ambito. Invita, quindi, il Governo a valutare positivamente l'iniziativa parlamentare in esame, che reputa di notevole importanza.

Pietro ARMANI, presidente, nel condividere le considerazioni svolte in ordine agli aspetti positivi recati dal provvedimento in esame, esprime l'intenzione di rappresentare direttamente al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio l'opportunità di valutare favorevolmente il testo unificato proposto, che non dovrebbe - a suo avviso - contrastare con l'attuazione del disposto della «delega ambientale».
Propone, quindi, di adottare come testo base, per il seguito dell'esame in sede referente, la proposta di testo unificato delle proposte di legge nn. 5568 e 5829.

La Commissione delibera, quindi, di adottare come testo base per il seguito dell'esame in sede referente la proposta di testo unificato delle proposte di legge nn. 5568 e 5829, predisposta dal relatore sulla base dei lavori del Comitato ristretto.

Pietro ARMANI, presidente, propone che il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al testo unificato, testé adottato come testo base, sia fissato per martedì 4 ottobre 2005, alle ore 12.

La Commissione concorda.

Pietro ARMANI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.


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Modifica all'articolo 844 del codice civile in materia di inquinamento acustico.
C. 5951 Airaghi.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 20 settembre 2005.

Pietro ARMANI, presidente, ricorda che nella precedente seduta, in cui ha avuto inizio l'esame del provvedimento, si è convenuto di concludere nella settimana corrente l'esame preliminare della proposta di legge in titolo.
Preso atto, quindi, che nessuno chiede di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare.
Propone conseguentemente che il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al testo sia fissato per martedì 4 ottobre 2005, alle ore 16.

La Commissione concorda.

Pietro ARMANI, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 28 settembre 2005 - Presidenza del presidente Pietro ARMANI.

La seduta comincia alle 14.50.

Indagine conoscitiva sulla programmazione delle opere idrauliche relative ai corsi d'acqua presenti sul territorio nazionale.
(Seguito dell'esame del documento conclusivo e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 22 settembre 2005.

Pietro ARMANI, presidente, avverte che la Commissione, nella seduta odierna, proseguirà l'esame della proposta di documento conclusivo (vedi allegato), presentato nella seduta del 14 settembre 2005.

Raffaella MARIANI (DS-U) dichiara, in primo luogo, di condividere la proposta di documento conclusivo. Ritiene, tuttavia, che il testo dovrebbe evidenziare come l'assetto delle competenze nel settore delle opere idrauliche sia determinato, non tanto dalla farraginosità delle leggi, quanto dalla insufficiente applicazione delle disposizioni di legge vigenti, per le quali occorre individuare soluzioni più complesse di quelle proposte. È altresì necessario, a suo avviso, precisare quanta parte delle risorse stanziate dalla cosiddetta «legge obiettivo» sia destinata alle opere idrauliche, in quanto ciò completerebbe il quadro delle informazioni fornite dall'indagine. Rileva, infine, l'opportunità di sottolineare nel documento che il recepimento della direttiva 2000/60/CE sia demandato, più che all'attuazione della «delega ambientale», preferibilmente a provvedimenti legislativi che investano in maniera incisiva il ruolo delle Commissioni parlamentari competenti.

Egidio BANTI (MARGH-U) ritiene che il testo predisposto abbia il carattere di un «documento di studio», piuttosto che di un documento politico. Sarebbe quindi necessario, a suo avviso, indicare in un apposito atto di indirizzo le iniziative legislative e amministrative che il Governo dovrebbe intraprendere nel settore delle opere idrauliche; preannuncia, a tal fine, la presentazione di una risoluzione in Commissione. Segnala, infine, che le disfunzioni evidenziate nel corso dell'indagine sono da addebitare, non solo al mancato recepimento della legislazione comunitaria, ma anche alla farraginosità delle procedure burocratiche.

Pietro ARMANI, presidente, sottolinea come il documento contenga, in realtà, indicazioni politiche forti, prima fra tutte quella relativa alla navigabilità del Po, tanto che in esso si sostiene con chiarezza l'iniziativa assunta da numerose province in ordine allo sviluppo di tale fiume.


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Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva quindi la proposta di documento conclusivo.

La seduta termina alle 15.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 28 settembre 2005.

Predisposizione del calendario dei lavori per il periodo 3-21 ottobre 2005.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.10.