Martedì 20 settembre 2005. - Presidenza del presidente Pietro ARMANI.
La seduta comincia alle 11.50.
Sul calendario dei lavori della Commissione.
Pietro ARMANI, presidente, comunica che, a seguito della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 14 settembre 2005, sono state definite le seguenti modifiche al calendario dei lavori della Commissione per il periodo dal 19 al 23 settembre 2005:
Martedì 20 settembre 2005
Commissioni riunite VIII e IX.
Comitato ristretto:
Comitato ristretto:
Interrogazioni a risposta immediata:
Sede referente:
Mercoledì 21 settembre 2005
Comunicazioni del Presidente:
Sede referente:
Sede consultiva:
Giovedì 22 settembre 2005
Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Indagine conoscitiva:
Sede consultiva:
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle 11.55.
Martedì 20 settembre 2005.
Modifiche alla legge n. 36 del 1994 in materia di gestione delle acque nei comuni montani.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.45 alle 14.
Martedì 20 settembre 2005. - Presidenza del presidente Pietro ARMANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio, Roberto Tortoli.
La seduta comincia alle 14.
Pietro ARMANI, presidente, comunica che, come concordato nell'ambito dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, le interrogazioni a risposta immediata hanno ad oggetto l'attuazione delle politiche ambientali e delle misure di tutela del territorio.
5-04737 Realacci: Bonifica ambientale dell'area industriale di Tito (PZ).
Giuseppe MOLINARI (MARGH-U), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, rinuncia ad illustrarne il contenuto.
Il sottosegretario Roberto TORTOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Giuseppe MOLINARI (MARGH-U), nel prendere atto degli elementi di informazione contenuti nella risposta del Governo, rileva la gravità della situazione dell'area industriale di Tito a seguito dell'inquinamento delle falde acquifere, che è stato denunciato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio agli inizi di quest'anno. Segnala che le aziende operanti nell'area in questione si troverebbero costrette ad affrontare costi particolarmente elevati per le azioni di bonifica e per la realizzazione dei piani di caratterizzazione. Tale situazione sarebbe particolarmente onerosa per quelle imprese che hanno ottenuto le agevolazioni in base alla legge n. 488 del 1992.
5-04738 Vigni: Modalità di riorganizzazione dell'attività dell'APAT.
Fabrizio VIGNI (DS-U) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Roberto TORTOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Fabrizio VIGNI (DS-U), replicando, ricorda che già in occasione di precedenti interrogazioni si è avuto modo di rilevare la necessità di rilanciare l'attività dell'APAT e di tutto il sistema delle agenzie locali italiane. Suscita preoccupazione, infatti, la «direttiva generale sullo svolgimento delle funzioni e dei compiti dell'APAT», che violerebbe, a suo giudizio, l'autonomia e l'indipendenza dell'Agenzia.
Pietro ARMANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
Pietro ARMANI, presidente, essendo imminente la ripresa delle votazioni in Assemblea, propone che la prevista seduta in sede referente, già convocata per la giornata odierna, abbia luogo alla prima sospensione utile dei lavori dell'Aula.
La Commissione concorda.
La seduta termina alle 14.10.
Martedì 20 settembre 2005. - Presidenza del presidente Pietro ARMANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio, Roberto Tortoli.
La seduta comincia alle 14.30.
Modifica all'articolo 844 del codice civile in materia di inquinamento acustico.
La Commissione inizia l'esame.
Tommaso FOTI (AN), relatore, fa presente che l'articolo 844 del codice civile lascia ampi margini di interpretazione al concetto di «normale tollerabilità» dei rumori in esso contenuto; per tale ragione, nel corso degli anni, sul punto si è creata una giurisprudenza contrastante, che non
giova agli operatori economici e ai privati cittadini. Il provvedimento in esame, pertanto, intende circoscrivere il contenuto della norma codicistica, ancorando la sua applicazione al rispetto di parametri certi, che sono quelli indicati dal comma 2 dell'articolo 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 novembre 1997, in materia di inquinamento acustico. Ciò dovrebbe, peraltro, ridurre l'eccessiva durata del contenzioso civile in questo ambito.
Il sottosegretario Roberto TORTOLI dichiara che il Governo condivide i contenuti del provvedimento in esame, anche alla luce delle modifiche preannunciate dal relatore. Trattandosi, infatti, di norme suscettibili di modifiche e integrazioni nel tempo, è opportuno evitare che i relativi riferimenti normativi possano essere superati da ulteriori modificazioni che intervengono nel corso degli anni.
Pietro ARMANI, presidente, rileva che, dopo la conclusione dell'esame preliminare nella prossima settimana, potrà essere fissato un termine per la presentazione di emendamenti al testo del provvedimento.
La seduta termina alle 14.40.
Strutture di coordinamento per la sicurezza stradale (seguito esame C. 4119 Realacci, C. 4867 Dell'Anna e C. 5100 Pezzella - rel. per la VIII Commissione: Pinto; rel. per la IX Commissione: Pezzella).
Modifiche alla legge n. 36 del 1994 in materia di gestione delle acque nei comuni montani (seguito esame C. 5568 Parolo e C. 5829 Zanetta - rel. Mereu).
Sull'attuazione delle politiche ambientali e delle misure di tutela del territorio.
Modifica all'articolo 844 del codice civile in materia di inquinamento acustico (esame C. 5951 Airaghi - rel. Foti).
Sugli strumenti di verifica dell'attuazione del programma di infrastrutture strategiche (seguito).
Modifiche alla legge n. 36 del 1994 in materia di gestione delle acque nei comuni montani (seguito esame C. 5568 Parolo e C. 5829 Zanetta - rel. Mereu).
Modifiche alle disposizioni istitutive dell'Ente parco nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu (seguito esame C. 579 Tonino Loddo e C. 5544 Onnis - rel. Mereu).
Alla XIII Commissione: DL 182/05 Interventi urgenti in agricoltura, per gli organismi pubblici del settore e per contrastare andamenti anomali dei prezzi (esame C. 6063 Governo - rel. Dell'Anna).
Sulla programmazione delle opere idrauliche relative ai corsi d'acqua presenti sul territorio nazionale: seguito esame del documento conclusivo.
Alla IX Commissione: Modifiche all'articolo 36 del decreto legislativo n. 285 del 1992, concernenti l'istituzione del piano urbano di mobilità (esame nuovo testo C. 4995 Rosato - rel. Stradella).
C. 5568 Parolo e C. 5829 Zanetta.
Pertanto, nell'esprimere apprezzamento per la disponibilità manifestata dal Consorzio ASI alla predisposizione a proprie spese dei piani di caratterizzazione, avverte che monitorerà con attenzione la situazione dell'area industriale di Tito, che riveste un'importanza notevole per lo sviluppo economico e sociale della Regione Basilicata.
Ribadisce che con l'interrogazione in titolo si intende sottolineare con forza la necessità che il Governo avvii un confronto serio con le organizzazioni sindacali, le quali hanno inviato recentemente una lettera al Governo per discutere in concreto della predetta direttiva. Sollecita, dunque, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ad attivarsi in tal senso.
C. 5951 Airaghi.
(Esame e rinvio).
Osserva, inoltre, che sarebbe opportuno modificare il testo della proposta di legge in esame, facendo riferimento alle modifiche e integrazioni che potranno essere successivamente apportate al decreto ministeriale precedentemente indicato. Ritiene, infatti, che non sarebbe corretto inserire nel codice civile il riferimento a un provvedimento specifico, che rischia di essere ripetutamente modificato. Si riserva, pertanto, di predisporre eventuali proposte emendative per il seguito dell'esame, al fine di ovviare a tale circostanza.
Ribadendo l'importanza del provvedimento in esame, auspica in conclusione che si pervenga all'approvazione del testo entro la fine della legislatura.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.