VIII Commissione - Resoconto di marted́ 26 luglio 2005


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COMITATO RISTRETTO

Martedì 26 luglio 2005.

Modifiche alla legge n. 36 del 1994 in materia di gestione delle acque nei comuni montani.
C. 5568 Parolo e C. 5829 Zanetta.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.05 alle 14.10.

SEDE REFERENTE

Martedì 26 luglio 2005. - Presidenza del presidente Pietro ARMANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio, Roberto Tortoli.

La seduta comincia alle 14.10.

Modifiche alle disposizioni istitutive dell'Ente parco nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu.
C. 579 Tonino Loddo e C. 5544 Onnis.
(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione del testo base).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 18 maggio 2005.

Pietro ARMANI, presidente, comunica che in data 21 luglio 2005 si sono conclusi i lavori del Comitato ristretto costituito per l'esame delle proposte di legge in titolo. Fa presente che, in esito all'istruttoria svolta nell'ambito del citato Comitato ristretto e, in particolare, alle audizioni informali effettuate, il relatore ha segnalato l'opportunità di adottare la proposta di legge n. 5544 come testo base per il seguito dell'esame in sede referente.

Antonio MEREU (UDC), relatore, ritiene che la scelta di adottare la proposta di legge n. 5544 come testo base per il


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seguito dell'esame in sede referente sia una scelta obbligata, stante l'andamento delle audizioni svoltesi in sede di Comitato ristretto, dalle quali è emersa la volontà di abrogare le disposizione istitutive dell'Ente parco nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu. Rileva, inoltre, che la proposta di legge n. 579, recando disposizioni di difficile attuazione, renderebbe di fatto impossibile procedere, in tempi rapidi, alla definizione delle misure necessarie.

Il sottosegretario Roberto TORTOLI ricorda che il Governo, sin dal suo insediamento, ha tentato di affrontare il problema dell'effettiva istituzione dell'Ente parco nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu. A tale riguardo fa presente che l'Esecutivo, a fronte dei problemi esistenti sul territorio, aveva proposto di ridefinire i confini del Parco nazionale, dichiarandosi disponibile ad una revisione volta a ridurne sensibilmente il perimetro, con il pieno coinvolgimento delle comunità locali. Purtroppo, tale tentativo non ha prodotto alcun risultato, in quanto si è registrata - anche a causa di taluni difetti di comunicazione - una forte diffidenza delle popolazioni interessate, che ormai guardano con sospetto ad ogni iniziativa in materia. Considerato l'evolversi della situazione e alla luce delle finalità che si prefiggono le proposte in esame, si rimette, pertanto, alla Commissione in ordine alla scelta di adottare la proposta di legge n. 5544 come testo base per il seguito dell'esame in sede referente.

Pietro ARMANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, propone di adottare come testo base, per il seguito dell'esame in sede referente, il testo della proposta di legge n. 5544.

La Commissione delibera, quindi, di adottare come testo base per il seguito dell'esame in sede referente il testo della proposta di legge n. 5544.

Pietro ARMANI, presidente, avverte che il termine per la presentazione di eventuali emendamenti alla proposta di legge n. 5544 sarà fissato nell'ambito di una prossima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 26 luglio 2005. - Presidenza del presidente Pietro ARMANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio, Roberto Tortoli.

La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni in materia di sicurezza sussidiaria.
Testo unificato C. 301 Lucidi e abbinate.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione inizia l'esame.

Antonio MEREU (UDC), relatore, segnala che il provvedimento in esame disciplina le attività di sicurezza sussidiaria rivolte ad evitare danni o pregiudizi alla libera fruizione dei beni, anche immateriali, svolte da soggetti privati, che la legge non riserva alla forza pubblica. Rientrano nelle attività di sicurezza sussidiaria i servizi di vigilanza per i quali è richiesto l'esercizio di un'attività di prevenzione e di contrasto degli illeciti, anche penali, in rapporto diretto con i beni vigilati. Non essendovi profili di interesse per quanto concerne la competenza della VIII Commissione, propone di esprimere nulla osta all'ulteriore corso del provvedimento in esame.

Pietro ARMANI, presidente, alla luce delle considerazioni svolte dal relatore, rileva l'opportunità di comprendere le ragioni per le quali il provvedimento in esame è stato trasmesso alla VIII Commissione per l'espressione del parere.


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Antonio MEREU (UDC), relatore, rileva che il provvedimento è stato inviato dalla Commissione di merito, per l'espressione del parere, in quanto talune proposte di legge abbinate contenevano disposizioni in materia di vigilanza venatoria; osserva, tuttavia, che tali disposizioni non si riscontrano nel testo unificato oggi all'esame della VIII Commissione.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, quindi, la proposta di parere formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.25.