VIII Commissione - Marted́ 21 settembre 2004


Pag. 60

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-03452 Iannuzzi: Progetto di adeguamento del collegamento autostradale Mercato San Severino-Salerno.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento al collegamento stradale tra l'autostrada A30 e l'autostrada A3, si riferisce che il progetto preliminare risulta essere stato già consegnato all'ANAS dai progettisti incaricati.
Il completamento dell'istruttoria, ha fatto conoscere l'ANAS, è previsto per il prossimo mese di ottobre 2004. La documentazione progettuale revisionata sarà quindi sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Poiché le consegne del progetto sono avvenute in tempi differenti in conseguenza dei diversi progettisti incaricati, in sede di revisione si dovrà procedere all'omogeneizzazione dei contenuti progettuali per i tratti afferenti ai diversi progettisti.
Considerato il livello progettuale e l'attività di coordinamento necessaria all'unificazione dei diversi progetti, l'ANAS riferisce che l'approvazione del progetto po trebbe avvenire già entro il primo trimestre del 2005.
Successivamente all'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della società stradale del progetto, questo verrà trasmesso alla Struttura Tecnica di Missione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai Ministeri dell'ambiente e tutela del territorio e dei beni culturali ed ambientali nonché alla Regione provvedendo alle pubblicazioni previste nella procedura di approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale.
Trascorsi 90 giorni dalla suddetta trasmissione ed ottenuti i pareri dei Ministeri e della Regione, la Struttura Tecnica di Missione procederà entro 60 giorni all'istruttoria e, quindi, alla trasmissione della stessa al CIPE proponendo l'approvazione della VIA e della localizzazione urbanistica nonché del progetto medesimo.


Pag. 61

ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-03453 Raffaella Mariani: Interventi infrastrutturali sulla rete viaria del territorio lucchese.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con l'interrogazione a risposta immediata cui si risponde, gli onorevoli colleghi chiedono notizie circa un insieme di opere viarie interessanti il territorio nord della Toscana e, in particolare, l'area interessante la città di Lucca.
Si deve evidenziare che i tempi concessi dai regolamenti per lo svolgimento del Question Time non consentono di poter affrontare compiutamente tutti i punti evidenziati ma si cercherà di fornire comunque un rapido e per quanto possibile quadro di insieme sulla base delle notizie fornite dall'ANAS. Mi scuso pertanto con gli onorevoli colleghi se in sede di risposta non potrò affrontare in maniera esauriente tutti i complessi e diversi punti che essi hanno ritenuto di sottoporre al Governo.
Per quanto riguarda quindi l'adeguamento del sistema autostradale e stradale del Corridoio longitudinale Tirrenico nel tratto nord della Toscana, l'ANAS ha fatto conoscere che il completamento dell'autostrada Tirrenica A12 risulta tuttora in fase di esame da parte del Ministero dell'ambiente e tutela del territorio il tratto interessante il comune di Capalbio mentre risulta definita la restante parte del tracciato tra Civitavecchia e Grosseto.
Per quanto riguarda la realizzazione della 3a corsia dell'Autostrada A12 nel tratto compreso tra le interconnessioni con la A15 della Cisa e con la A11/dir per Lucca, il progetto definitivo, suddiviso in 5 lotti, è stato approvato dal C.d.A. dell'ANAS ed è stata avviata la procedura di VIA ordinaria.
Allo stato attuale sono state richieste integrazioni da parte della commissione VIA alle quali sta provvedendo la Società SALT concessionaria.
Nell'ambito di detto progetto sono previste opere relative alla viabilità «complementare o di compensazione» e che sono state oggetto di un verbale di accordi tra Regione Toscana, Provincia di Lucca ed i Sindaci dei Comuni interessati.
Fra queste opere rientrano gli interventi previsti per il nuovo Ospedale della Versilia lungo la via Aurelia in Comune di Pietrasanta, la cui viabilità di collegamento è stata oggetto di una attenta opera di coordinamento tra i Comuni interessati da parte della Provincia di Lucca, che ha consentito la individuazione di una soluzione condivisa da tutti, e per la cui attuazione del progetto definitivo, data l'urgenza della sua realizzazione, si potrebbe procedere disgiuntamente dalla 3a corsia.
Il progetto è stato presentato il giorno 17 u.s. in occasione di apposito convegno tenutosi a Lido di Camaiore.
Per quanto attiene la Interconnessione tra A11 e A12 Lucca - Viareggio, l'ANAS fa conoscere che il progetto di miglioramento del tronco autostradale comprende un lotto principale e quattro lotti di viabilità complementare, ed è stato approvato dall'ANAS in data 19 novembre 2003; l'importo complessivo autorizzato risulta di 75,5 milioni di euro. I lavori del solo lotto principale sono stati consegnati in data 28 giugno 2004.
Relativamente al Potenziamento della tratta autostradale Firenze-Mare, nel quadro del previsto potenziamento dell'Autostrada


Pag. 62

A11 Firenze - Mare, l'ANAS ha inserito nel piano decennale della viabilità 2003/2012, in corso di approvazione, gli interventi per la realizzazione della 3a corsia nel tratto compreso tra Firenze (A1) e Montecatini Terme, nonché il raccordo autostradale per il nuovo Ospedale di Prato con una previsione di spesa di complessivi 215 milioni di euro sulla base di uno studio di fattibilità in corso di esecuzione; tali interventi saranno oggetto di inserimento nel prossimo atto aggiuntivo con la Società Concessionaria.
Per quanto riguarda la Piana di Lucca rientrano nell'Accordo di Programma citato dagli Onorevoli interroganti i seguenti interventi:
Variante della S.S. 12 tra la valle del Serchio (S.S. 12 in località Ponte a Moriano) e Lucca est con adeguamento della viabilità nella diramazione verso il nuovo casello A11 del Frizzone, in Comune di Capannori. La nuova infrastruttura è prevista in nuova sede e, nell'ambito dell'intervento, è previsto l'adeguamento della viabilità comunale nella diramazione verso il nuovo casello A11 del Frizzone.

L'ANAS ha affidato un incarico, tramite procedura di gara, per i servizi di supporto alla Progettazione Preliminare, lo Studio di Impatto Ambientale e la realizzazione delle indagini connesse; si prevede di completare la progettazione e approvare l'intervento in Consiglio di Amministrazione entro il primo trimestre 2005 ed avviare successivamente la fase autorizzatoria, con la trasmissione del progetto al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che, a termini di legge, dovrebbe concludersi con l'emissione del parere del CIPE.
Si prevede di redigere successivamente la progettazione definitiva proponendo per la realizzazione dell'opera l'affidamento mediante gara con appalto integrato. Con l'avvio della procedura approvativa CIPE sarà richiesto l'intero finanziamento dell'opera.
Per quanto previsto nel D.P.E.F. 2005-2008 relativamente alla tratta denominata «Asse Tangenziale di Lucca» si rappresenta che esiste presso l'ANAS uno studio di fattibilità per un collegamento tra la Media Valle del Serchio e la rete autostradale esistente che attraversa la Pianura di Lucca. Detto progetto, nel quale sono stati messi a confronto tre itinerari possibili, è in fase di valutazione per la successiva approvazione.
Infine, per quanto concerne: ipotesi di collegamento autostradale Modena-Lucca l'ANAS fa conoscere di avere affidato, con procedura di gara, l'incarico per uno studio di fattibilità tecnico-economico dell'ipotesi progettuale, che verrà espletato nei prossimi 6 mesi.


Pag. 63

ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-03454 Dell'Anna: Ritrasferimento allo Stato della ex strada statale n. 174.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con l'interrogazione a risposta immediata cui qui rispondo, l'onorevole collega Dell'Anna ripropone la questione - già affrontata in sede di discussione di un suo analogo atto di sindacato ispettivo lo scorso 4 maggio - della eventuale riclassificazione della strada statale numero 174 «Salentina di Manduria» che era stata trasferita al demanio della Regione Puglia dal 1o ottobre 2001 a seguito del processo di decentramento amministrativo avviato dalla decreto legislativo 112 del 1998.
Giova qui ricordare che, ai sensi dell'articolo 20 della legge 24 novembre 200, n. 340, ogni modifica eventuale alla rete viaria di interesse nazionale è adottata con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta della Regione interessata previa intesa in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni sentite le competenti Commissioni parlamentari.
Con riferimento alla descritta procedura di legge, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha doverosamente convocato tavoli di confronto con tutte gli enti locali interessati e l'ANAS, a seguito di specifiche richieste pervenute da alcune Regioni di riclassificazione nella rete di interesse nazionale di tratte stradali già trasferite alle stesse Amministrazioni regionali.
Si fa presente per conoscenza che, ad oggi, sono state definite soltanto le questioni concernenti la razionalizzazione delle reti di interesse nazionale e regionale di Abruzzo, Umbria e Campania ed i relativi decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sono stati inviati alle Commissioni parlamentari dopo l'esame favorevole della Conferenza Stato-Regione.
Per quanto attiene il riaffidamento allo Stato della strada ex statale n. 174, oggetto dell'interrogazione, si attende tuttora la proposta della Regione Puglia per l'avvio delle procedure qui evidenziate.
Il Ministero e l'ANAS confermano tuttavia la propria disponibilità, così come lo è stato per i casi delle altre Regioni suindicate, ad aprire da subito il tavolo di confronto con la Regione Puglia.


Pag. 64

ALLEGATO 4

Schema di decreto di ripartizione del fondo per gli investimenti per la difesa del suolo e la tutela ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio per l'anno 2004 (Atto n. 400).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La VIII Commissione,
esaminata la relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti per la difesa del suolo e la tutela ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio per l'anno 2004;
considerato che lo stanziamento del Fondo, risultante dalla manovra finanziaria per l'anno 2004 e ridotto rispetto all'anno precedente, è stato ulteriormente decurtato a causa della rilevante riduzione di autorizzazioni di spesa operate con l'articolo 1, comma 6, del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2004, n. 191;
osservato che nella relazione trasmessa al Parlamento il Ministro sottolinea, in più occasioni, le difficoltà prodotte da tali tagli, ai fini dell'attuazione degli impegni gravanti sull'amministrazione del Ministero, dichiarando peraltro anticipatamente l'intenzione di porvi riparo, per quanto possibile, in occasione della presentazione del progetto di legge finanziaria per il 2005;
rilevato altresì che il Ministro dell'economia e delle finanze ha trasmesso al Parlamento la relazione sulla destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2004 e, in tale ambito, le autorizzazioni di spesa e i relativi stanziamenti confluiti nel fondo di quel Ministero risultano articolati in due distinti capitoli, uno dei quali denominato «Fondo da ripartire per gli investimenti nel settore della difesa del suolo e tutela ambientale», facendo sì che, in una valutazione complessiva delle quote dei Fondi unici per gli investimenti destinate a finalità ambientali, debba tenersi conto, oltre che del Fondo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, anche di quello allocato presso il Ministero dell'economia e delle finanze;
segnalata dunque l'opportunità di riconoscere che l'effettiva riduzione delle risorse a disposizione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio per l'anno 2004 avviene a fronte della difficile situazione di finanza pubblica che si è venuta a determinare negli ultimi periodi;
ritenuto, per tali motivi, che il Parlamento abbia il dovere di sostenere la proposta di riparto del Fondo predisposta dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, che consentirà in ogni caso di procedere all'utilizzo dei residui fondi disponibili per le finalità previste dalla legislazione vigente;
valutato peraltro come vi siano i margini per poter indicare, nel parere di competenza, una serie di priorità che dovrebbero guidare, anche per gli anni a venire, l'attuazione concreta da parte del Ministero del programma di gestione del Fondo, evitando di disperdere anche soltanto parte dei finanziamenti previsti in una serie di iniziative che potrebbero allontanare l'attenzione del dicastero dai problemi più urgenti e pressanti;


Pag. 65


esprime:

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
sia garantito, anche per le future proposte di ripartizione del Fondo, il perseguimento in via prioritaria di alcuni obiettivi ritenuti strategici per lo sviluppo dell'ambiente e per la tutela del territorio, incentivando in particolare gli stanziamenti destinati alla difesa del suolo, alla prevenzione del dissesto idrogeologico ed alla bonifica dei siti inquinati di interesse nazionale.